Cocktails a Firenze – Ditta Artigianale Via dei Neri e Alberto Ferraro

Quanti sanno che in un posto, esclusivamente consacrato al caffè, si può prendere anche un cocktail? A Ditta Artigianale, in Via dei Neri, una delle “autostrade pedonali urbane” in cui il flusso dei turisti sciama da Piazza Signoria a Santa Croce, ha sede una delle tre “Ditta” che si trovano a Firenze ed è qui che, solo da un mese o poco più è stata introdotta la mixology o come preferisce chiamarla Alberto, gran nostalgico degli anni 90, miscelazione.

Alberto Ferraro viene da Napoli nella quale è nato nel 1980, ha iniziato a sviluppare la sua passione dandosi da fare già all’età di 17 anni lavorando sia per catering, caffetterie, discoteche, cocktail bar, che per hotel di lusso. Naturalmente, come quasi tutti del settore, ha frequentato vari corsi, seminari, effettuato degustazioni e competizioni ma, come dice lui “quello che mi ha fatto crescere di più è stato osservare. L’anno scorso, prima di arrivare a Firenze, ad esempio sono stato in giro tra Parigi, Londra e la Costa Azzurra andando a bere solo nei grandi Hotel dove, standard, stile ed eleganza fanno da padroni”.

Ecco che qui a Firenze Alberto ha messo in pratica le sue osservazioni. Si è ritagliato un angolo del bar e prepara i suoi drink in un luogo in cui la “mission” principale è dedicata al caffè e in cui solo ora, piano piano, sta riuscendo a dare spazio e visibilità anche alla miscelazione che qui è vissuta in maniera un pò romantica e nostalgica. La clientela di Ditta ha un respiro molto informale, giovane e internazionale e dunque l’offerta va impostata tenendo conto di questi parametri ma comunque le proposte di Alberto ricalcano tutte cocktail inventati da grandi personaggi .

La prima proposta è stata Punch Artigianale a base di gin, liquore di pino mugo, succo di limone e oleo saccharum , che ci ha regalato una esplosione di freschezza e profumi balsamici in un bell’equilibrio generale.

Il secondo drink Naked and Famous, con Mezcal, Aperol, Chartreuse jaune e succo di lime, si è espresso con una discreta sensazione di affumicato mitigata dal dolce dell’Aperol che ha stemperato il tutto. Un drink piacevole di discreto carattere.

Wibble, il terzo cocktail, sempre a base di gin, Sloe gin, succo di pompelmo, succo di limone, sciroppo di zucchero e liquore alle more, ha manifestato un deciso equilibrio tra secco e dolce che, indubbiamente, lo rende piacevole anche ad un pubblico femminile. Un classico ben interpretato.

Il Mulata Daiquiri, composto da rum chiaro, liquore al cacao, zucchero, succo di lime, si è espresso con un discreto equilibrio tra acidità e freschezza, piacevole e di buona interpretazione.

Il quinto ed ultimo drink il Bloody Mary, composto da succo di pomodoro bio, aceto di mele, succo di limone, mix di sali home made, salsa Tabasco e Worcestershire, risulta piccante e discretamente acido.

La cucina di Ditta, con Margherita e Matteo, che si sta specializzando in Tapas, propone, per ogni drink, il primo assaggio compreso nel prezzo. Noi abbiamo assaggiato: crema di pomodori secchi con feta, erba cipollina, olive e mandorle, poi crema di yogurt, mela verde, e menta con salmone e germogli di porro e pepe rosa e per finire tortino di patate con capperi, menta, provola, semi di zucca e sesamo.

Le tapas di Margherita e Matteo insieme ai cocktails di Alberto

Grazie a Alberto e Ditta Artigianale per l’ospitalità così friendly e informale.

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Contatti:

Ditta Artigianale Via dei Neri 32r +390552741541 Firenze

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Scritto da Marco Bechi +393394977937 mb@marcobechi.it