Scherzosamente questo viaggio in Ungheria è stato raccontato come un incontro con la “maiala ricciola ungherese”.
In realtà è la seria cronaca di un “gemellaggio” in Ungheria dal 10 al 15 maggio 2005 nell’ambito del programma di scambio tra i Presidi toscani e quello ungherese promosso dalla Regione Toscana e dalla Fondazione per la Biodiversità di Slow Food organizzato dalla Condotta Slow Food di Scandicci
Antefatto:
Domenica 24 ottobre 2004, nello spazio della Fondazione per la Biodiversità al Salone del gusto di Torino, si sono incontrati i rappresentanti del Presidio ungherese della Salsiccia di mangalica e i rappresentanti della Condotta Slow Food di Scandicci, sostenitrice del Presidio stesso. Erano presenti: Gabor Lovei, Olga Rendek, Suzanne Molnar per il Presidio ungherese; Mauro Bagni, Francesca Ermini, Giovanna Licheri, Daniela Torricini per la Condotta Slow Food di Scandicci. Sono state concordate le modalità di scambio di esperienze e di sostegno reciproco, nell’ambito del programma di gemellaggi tra Presidi toscani e stranieri, promosso dalla Regione Toscana e da Slow Food.
Il primo appuntamento è stato a dicembre 2004 a Lastra a Signa, nell’ambito della “11a Sagra degli Antichi Sapori” (nello spazio curato dalla Condotta Slow Food di Scandicci e dedicato a “Sua Maestà il Maiale”)
Giovedì 9 dicembre 2004 alle ore 18, nella Sala consiliare di Lastra a Signa, ha avuto luogo il gemellaggio formale, alla presenza dei rappresentanti dei Presidi toscani della cinta senese ( Marco Bechi rappresentante per la cinta senese, allora presidio attivo, purtroppo era influenzato) , del prosciutto del Casentino, del Presidio ungherese, nonché dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Tito Barbini, di un dirigente della Fondazione per la biodiversità e del sindaco di Lastra a Signa Carlo Nannetti. Nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 i rappresentanti ungheresi hanno visitato i presidi toscani direttamente nelle loro zone per uno scambio di esperienze.
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