(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
La Pineta * dello Zazzeri che mi ha fatto sognare
Credo che scrivere questo articolo sia tra i più emozionanti e coinvolgente emotivamente di tutti quelli che ho scritto sino ad ora perché si parla de La Pineta * dello Zazzeri che mi ha fatto sognare in cui sono stato con tanti cari amici che purtroppo non ci sono più.
La mia conoscenza de La Pineta risale a tanti anni fa, sinceramente nemmeno lo ricordo credo intorno al 2007 quando il carissimo amico Roberto Tonini [articolo pubblicato nel 2011] mi portò con un trucco a La Pineta dove ho conosciuto Luciano Zazzeri.
Fu amore [per il pesce e per la cucina di Luciano ] a prima vista, anzi, al primo assaggio.
Non avevo mai mangiato un pesce così buono nella mia vita e tutt’oggi ho difficoltà a trovarne.
Le mie visite a La Pineta
Per ben tre volte consecutive anche a distanza di tempo rammento che non riuscii a non mangiare la Catalana di crostacei che, arricchita da astice blu, Luciano mi aveva fatto assaggiare la prima volta.
Ricordo che ogni tanto, quando volevo togliermi la voglia del pesce buono, ci sono tornato negli anni sia a livello personale che proponendoci degli eventi come a Marzo 2010 con l’Azienda Zonin quando ero ancora Fiduciario di Slow Food a Siena.
Nel 2011 un’altro incontro conviviale in cui stavolta Luciano mi convinse a scegliere Il Bollito di fondale, nonostante le mie titutubanze fu subito un nuovo amore.
Un altro dei piatti canonici e tradizionali erano i Paccheri al polpo che mi sono onorato di riproporre nel mio blog eseguendo la ricetta passo passo, vi consiglio di provarla.
Addirittura nel 2013 festeggiai il mio compleanno sempre con un bel gruppo di persone, bastava dire “andiamo dallo Zazzeri” e subito si faceva il tutto esaurito.
Poi nel 2018 a giugno ho proposto una giornata al mare con gli amici e i vini della Cappella di Sant’Andrea di San Gimignano che, come sempre, ha riscosso un grande successo.
Luciano una persona indimenticabile
Addirittura una sera, ad agosto 2018, siamo andati per fare un articolo da Valeria Piccini da Caino a Montemerano e lì abbiamo trovato Luciano Zazzeri in un momento di relax.
Alireza Mohtashami ha visto bene di immortalarli insieme in questa bellissima foto che è stata usata anche da Michelin, senza neppure citare l’autore.
Il 17 marzo 2019 purtroppo è scomparso tragicamente Luciano lasciando allibiti tutti quelli che lo conoscevano e la famiglia frastornata.
Dopo allora abbiamo salutato Daniele nell’Aprile 2019 alla festa a Bolgheri in occasione dei 10 anni di Blolgheri News & Style di Divina Vitale e il giorno seguente siamo tornati per un boccone veloce a La Pineta.
Poi c’è stato il Covid che ha tolto un paio d’anni di vita a tutti cancellando socialità, pranzi fuori, festeggiamenti e tutto il resto.
Oggi Andrea e Daniele Zazzeri, non solo hanno mantenuto la stella del loro locale ma anzi ne hanno incrementato il lavoro mantenendo i punti saldi, la filosofia e i piatti con cui Luciano aveva abituato i suoi amici e clienti ma creando anche un nuovo menù.
Noi, conoscendo già i piatti classici abbiamo voluto provare le novità e ve le proponiamo.
I simpaticissimi ed inossidabili Gemelli Vanni, ormai una istituzione della “Famiglia Pineta” hanno provveduto al servizio, attento, garbato, professionale ma amichevole e scherzoso come è nel loro stile non dimenticando battute o aneddoti della vita del ristorante e su Luciano.
Ecco la mia sintetica analisi complessiva e il più possibile oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia, anche se stavolta è stato difficile proprio per la tipologia e unicità del ristorante:
Il Menù de La Pineta
Ecco il benvenuto dalla cucina, una Tuile aromatizzata alle verdure con pomodorino fresco e pappa al pomodoro con cozze.
Il pane e la schiacciata croccante
Antipasti
Baccalà in oliocottura, humus di ceci, kiwi e barbabietola, un autentico piatto di mare interpretato in maniera più moderna che nella sua semplicità e sapidità esprime le sue origini.
Polpo laccato, zucca e mandorle, croccante, varietale nei profumi e nei sapori, interpretato nella sua naturalità lasciando che si esprima da solo attraverso la qualità intrinseca della materia prima.
Primi Piatti
Gnudi e crudi, cernia marinata ed il suo fondo, anche in questo piatto ricorre la filosofia della semplicità, anzi qui assume un ruolo determinante, cosa ci può essere più semplice di questa composizione che raccoglie solo i tre ingredienti che si esprimono carattere e sapidità impreziositi dal saporito brodo di cernia.
Risotto alle cicale, melograno e cavolo nero, geniale creatività aggiungere pochi grani di succosa e acida melagrana che si stempera con la dolcezza della cicala creando un equilibrio perfetto insieme alla mantecatura del riso, un insieme divertente e curioso.
Secondo Piatto
Pesce alla griglia, salsa teriyaki, puntarelle, fagiolini e wafer al sesamo, oggi era un San Pietro il pesce freschissimo che ci è stato servito, appena scottato per mantenerne integre le proprietà. Il condimento ha un tocco di esoticità, la salsa teriyaki che rende l’insieme semplicemente delizioso.
Dessert
Mousse al caffè, biscotto e gelato alla nocciola e spugna al cioccolato e rum, un corretto assemblaggio con varietà di consistenze che donano un piacevole gusto complessivo in questo dessert dall’impronta classica, molto confortevole.
La Pineta è un ristorante unico, da decontestualizzare dal resto dell’offerta ristorativa, un’isola felice in cui la naturalità degli ingredienti e la semplicità della loro preparazione, in controtendenza alla moda gourmet attuale, lo rendono unico continuando la filosofia già seguida da Luciano.
I piatti sono preparati con nessuna alchimia o pochi artifizi gustativi che devono stupire per forza.
Qui deve stupire la semplicità!
La filosofia
Mangiare nella “Baracca dello Zazzeri” ha un valore assoluto molto alto, un’esperienza gustativa di alto livello unita alla piacevole accoglienza di Andrea Zazzeri e dello staff.
Devo dire, senza correre il rischio di fare retorica che l’aria che si respira è la stessa di prima, La Pineta non è un ristorante qualunque, la Pineta è la Pineta e lo rimarrà per sempre.
Bravi a tutti che hanno saputo mantenere.
Non sò se lo sapete ma quest’anno La Pineta festeggia 60 anni, prima erano la nonna e la bisnonna di Daniele e Andrea in cucina, poi Luciano dal 1996, in totale autonomia dal 98 e dal 2019 sono subentrati i figli.
Gli ambienti sono quasi gli stessi di tanti anni fa e gli Zazzeri si sono impegnati, con risultati, successo e soddisfazione a far rimanere La Pineta quello che era con una profonda impronta tradizionale naturalmente aggiungendo qualcosa di nuovo ma facendo stare “bene” le persone come sono sempre state a La Pineta.
La Baracca sul Mare
Un ristorante semplice, una baracca sul mare che però trasmette questo amore per l’ottima materia prima servita, prerogativa da sempre seguita e molto gradita dagli avventori.
La ricerca costante nel rifornirsi soltanto da pescatori o piccoli fornitori con materie prime recuperate tra l’Argentario e Livorno o al massimo fino a Viareggio.
La Pineta, a detta di Andrea, è un “ristorante materico” perché si basa appunto solo sulla materia prima.
La purezza della semplicità, la naturalezza del cibo semplice senza fronzoli è la loro “mission”, un cibo che non stanca, che non stucca da potersi mangiare tutti i giorni.
Ristorante “La Pineta” di Andrea e Daniele Zazzeri
Via Dei Cavalleggeri Nord 27 Marina Di Bibbona
Tel. +390586 600016 – Prenota
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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