Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma

(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma

Forse non tutti sanno che Firenze ha qualcosa in comune con la capitale, infatti il Relais Le Jardin del Regency in realtà ha un corrispettivo nel Lazio, il Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma.

Ebbene, i due hotel appartengono a Amedeo Ottaviani che ha voluto offrire, nelle due città, Roma e Firenze, un’accoglienza calorosa e comoda il più possibile vicina a quella inimitabile di casa propria.

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma
La sala da pranzo del Lord Byron a Roma

Siamo ai Parioli, uno dei quartieri più “in” di Roma ed è qui, vicinissima a Villa Borghese e a pochi minuti di cammino da Piazza Del Popolo, che si trova l’Hotel Lord Byron.

Originariamente era un convento, riconvertito ad hotel nei primi anni ottanta

Esternamente si presenta in tutta la sua bianca architettura dove spiccano le terrazze contornate dalle nere e elaborate ringhiere.

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma
La sala da pranzo del Lord Byron a Roma

Tutto l’hotel arredato è in un intrigante stile Art-Déco risalente ad un secolo fa, dai quadri ai complementi di arredo, alle camere e l’aspetto generale che si percepisce è quello di un’elegante casa signorile in cui sentirsi a proprio agio viziati e coccolati.

Un particolare di una camera del Lord Byron
Un particolare di una camera del Lord Byron

Al piano seminterrato, in vaste sale cosparse di lucidi e scuri tavoli ottagonali che si riflettono nelle pareti specchiate e agghindate da marmi pregiati si trova il ristorante fine dining Le Jardin.

La sala da pranzo del Lord Byron a Roma
La sala da pranzo del Lord Byron a Roma

L’executive chef Massimo Viglietti

A dirigere la parte ristorativa c’è l’executive chef Massimo Viglietti, di natali liguri, che con la sua esperienza trentennale anche di due stelle Michelin, si occupa dell’intera offerta con la collaborazione dello staff con Valerio Mercadante e Francesco Verzaro.

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma
L’executive chef Massimo Viglietti

Per il pranzo sono disponibili il menù Bar ed il menù Bistrot, mentre per la cena un menù Gourmet accuratamente studiato.

Durante le giornate di domenica e lunedì è disponibile esclusivamente il menù Bistrot.

Noi abbiamo assaggiato il menù degustazione


Ecco la mia sintetica analisi complessiva ed oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia:


Ci accomodiamo a tavola per iniziare il nostro percocorso di degustazione primaverile chiamato “Il blu del mare e l’argento degli ulivi”.

Una visione a 360° che si sposta dalla campagna al mare in un menù di 7 portate con prevalenza di stile mediterraneo ma anche con tocchi orientali.

Si inizia con un raviolino tipico della Liguria il barbagiuai con ripieno di lumaca sovrastato da maionese all’aglio, cioccolatino bianco con all’interno una mousse di rombo e pesto, panissa preparata con farina di ceci fritta adagiata su una riduzione di coca cola e cannolo con all’interno tartare di manzo guarnito con maionese affumicata.

Un’inizio molto particolare che già ci da l’idea dello stile istrionico dello chef.

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma
Le Amuse bouche

Il pane

La pagnotta semi-integrale lievitazione 72h, la focaccia ligure, i grissini finissimi e il burro di Normandia aromatizzato.

Relais Le Jardin il fine dining del Lord Byron a Roma
Il pane, i grissini fatti in casa e il burro

Per completare la rassegna dei pani ci è stato servito anche Il pancotto macchiato preparato con pane raffermo, cotto nel brodo con erbe e pomodoro.

L'Amuse Bouche
L’Amuse Bouche

Antipasti

Il primo antipasto è stato Sfoglie di mela, ostrica, gorgonzola, senape al miele e tartufo, con riduzione di rabarbaro, un colore, un saporeed una consistenza nuova.

L’insieme degli ingredienti crea un inconsueto e ben architettato connubio che valorizza principalmente l’ostrica rinfrescata dalla mela e ben equilibrata con la riduzione di rabarbaro.

Sfoglie di mela, ostrica, gorgonzola, senape al miele e tartufo, bon bon di mare
Sfoglie di mela, ostrica, gorgonzola, senape al miele e tartufo, bon bon di mare

A seguire Petali di cipolla marinata, mousse di 5\4, salsa agrodolce, un’intrigante combinazione, la cipolla ripiena di quinto quarto, la salsa da consumare con il brodo.

Petali di cipolla marinata, mousse di 5\4, salsa agrodolce, consommé francescano
Petali di cipolla marinata, mousse di 5\4, salsa agrodolce

Il piatto con la cipolla viene servito anche con il Consommé francescano, con l’uovo che lo trasforma in un comfort food d’eccellenza, un tocco corroborante e saporito, un insieme diverso, ben curato e gustativamente perfetto.

Consommé francescano
Consommé francescano

Primo piatto

Spaghetti Felicetti al nero di seppia, foglie di bottarga e estratto di rucola, un accostamento molto caratterizzato dalla nota amarostica della rucola che con il nero e la bottarga creano un turbine scontrandosi nelle papille gustative.

Un piatto dalle note molto marine.

Spaghettini in fondo di triglia, foie gras e caviale
Spaghettini in fondo di triglia, foie gras e caviale

Secondo piatto

Petto e coscia di piccione, bietole, riduzione di Americano e salsa di cioccolato al balsamico, bella spinta gustativa e carattere con il dolce del piccione ed il dolce e croccante del confetto accompagnato dalla riduzione di cocktail Americano che creano un inconsueto e piacevole gusto.

Un sapore ed un abbinamento nuovo e di indubbio interesse.

Petto e coscia di piccione, bietole, riduzione di Americano e salsa di cioccolato al balsamico
Petto e coscia di piccione, bietole, riduzione di Americano e salsa di cioccolato al balsamico

Dessert

Aria di limone per predessert, questa portata crea indubbiamente sconcerto ma alla fine si ottiene il risultato voluto: pulizia!

La vicinanza tra naso e gola dei nostri recettori olfattivi e gustativi asseconda la scelta dello chef e crea quella sensazione di freschezza e pulizia.

Aria di limone
Aria di limone

Per concludere ecco il dolce, Popcorn, meringa italiana, crema al limone e milkshake al caramello, quasi un “american dream”.

Croccantezza, sofficità del popcorn misti alla crema di limone creavano un gusto lungo e fresco veramente “Pop” e la bevanda completava e dava un’altra dimensione gustativa al dessert.

Pop corn, meringa italiana, crema al limone e milk-shake al caramello
Popcorn, meringa italiana, crema al limone e milkshake al caramello

In sala, l’incomparabile servizio ed il pairing con i vini è stato svolto dai maîtres e sommeliers Vincenzo Scaraglia e Stefano Aceto.

I maîtres e sommeliers Vincenzo Scaraglia e Stefano Aceto
I maîtres e sommeliers Vincenzo Scaraglia e Stefano Aceto

Un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato ai fasti di una volta e dove anche la colazione assume un piacere da condividere.

La colazione al Lord Byron a Roma
La colazione al Lord Byron a Roma

Una serata ed una degustazione veramente piacevole per la freschezza e la “sfrigolante” novità nelle proposte gastronomiche che hanno saputo rapirci e farci divertire assaggiando allo stesso tempo cose semplici ma con abbinamenti inusuali.



© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed  hanno copyright by marcobechi.it 


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