Il viaggio attraverso le cantine continua a Panzano con Vecchie Terre di Montefili. L’Azienda è molto vecchia e ha visto diversi proprietari susseguirsi negli anni e tre anni fa ha cambiato proprietà nuovamente. Tre amici americani Frank Bynum, Tom Pecke e l’italo-americano Nicola Marzovilla, con una attività di ristoratore pugliese ed importatore di vino a New York, l’hanno acquistata nel 2015.
Vengono subito iniziati i lavori di recupero nei vigneti, specialmente nella storica vigna dell’anfiteatro e anche nella struttura. La vigna, la più storica, è stata ripropagata con i cloni aziendali e ripiantata nelle fallanze per continuare a produrre il vino top di gamma aziendale. Oggi si occupa di tutto l’agronoma-enologa bresciana Serena Gusmeri con l’aiuto in cantina di Jack Kolarski che si confrontano con la proprietà giornalmente via web e personalmente ogni trenta/quaranta giorni perché Nicola ama curarsi personalmente di questo gioiellino in Italia il più possibile.
L’azienda è organizzata secondo dettami biologici ma non certificati e c’è in corso un importante studio aziendale, che durerà 9 mesi, che coinvolge cinque particelle di vigneti ed include i terreni, con studio dei micro elementi, le foglie, il peduncolo e i grappoli al fine di improntare una strategia aziendale nuova e mirata al fine di elevare sempre più la qualità.
I vigneti sono situati mediamente a 500 mt. slm. su un colle vicino a Panzano e sono allevati a bassa densità dai 3.500 ai 4.000 ceppi per ha su terreni di galestro e alberese.
I vini di Vecchie Terre di Montefili hanno una spiccata acidità sia per la tipologia dei terreni e per via dell’altitudine e dunque dedicati ad un lungo invecchiamento.
I vini che ho assaggiato ma solo da campioni di botte, e che usciranno il prossimo anno, sono stati Igt Anfiteatro 2015, Montefili Rosso 2015 e Bruno di Rocca 2015( ndr. il curioso nome fu dato da un vecchio proprietario. In realtà lui non era molto esperto di vini, chiamò a suo tempo l’enologo e gli chiese di fargli un Brunello di Montalcino. Naturalmente l’enologo gli disse che se non si possiedono i vigneti a Montalcino non si può fare il brunello ma lui insisteva ed ecco mescolando un nome somigliante al brunello ed una assonanza con il cognome nacque Bruno di Rocca). Ho assaggiato poi Il Chianti Cl. 2015 e il Chianti Cl. Ris. 2015.
Come sempre, per farvi un parere personale, vi invito ad andare ad assaggiare i vini direttamente in azienda a Vecchie Terre di Montefili.
——————————————————————————
Via San Cresci, 45 Panzano – Greve in Chianti (FI)
Tel. +39 055 853739 info@vecchieterredimontefili.com
——————————————————————————
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo hanno copyright By Marco Bechi marcobechi.it