Qualche tempo fa ho già scritto un articolo sulla mixology dell’Osteria del Pavone in cui vi ho raccontato di Silvano Evangelista e, come avevo promesso, oggi vengo a raccontarvi la parte che riguarda il ristorante vero e proprio. L’Osteria del Pavone è la realizzazione del sogno di Massimo e Marco Masselli e dei loro soci Pietro Di Pinto e dello chef Mauro Consolati che già possiedono dal 1984 anche l’Osteria del Cinghiale Bianco. L’idea era quella di aprire un locale diverso dalla solita osteria o dal solito ristorante ma uno che avesse un mood classico, vista la collocazione in ambienti ottocenteschi, ma che respirasse un’aria di modernità. È importante poter far accomodare gli ospiti prima della cena nell’angolo bar ma anche far consumare una cena con un servizio di cocktail a tavola e naturalmente dare la possibilità, a chi volesse, di bere un distillato dopo cena in un ambiente accogliente e ricercato.
La passione dello chef Mauro Consolati ed il lavoro del suo staff propongono una cucina moderna ma anche classica interpretata in maniera saporita e con un bel carattere.
Marco Masselli mi ha raccontato che era da tempo che voleva aprire un cocktail restaurant e ha lanciato questa sfida per dimostrare quello che uno staff di giovani e validi 50enni possono fare a Firenze. Figlio d’arte di un padre ristoratore è cresciuto con la passione del food e dopo 35 anni di vita passata all’Osteria del Cinghiale Bianco si è accorto che gli mancava qualcosa; ecco che è nata l’Osteria del Pavone.
Gianni Morosini, sommelier Fisar, ha curato la carta dei vini dell’Osteria del Pavone ed ha avuto una grande attenzione ai vini Bio ed a quelli naturali, con lunga fermentazione sulle bucce, denominati “Orange” noi ne abbiamo assaggiato uno molto interessante, un ansonaco dell’Isola del Giglio Altura 2016.
Il nostro percorso degustativo è iniziato da Uovo di quaglia fritto su crema di broccoli e verdure croccanti, un piatto molto delicato e piacevole.
Seguita poi da Crema di cavolfiore con gamberi e uova di salmone, dal delicato e coreografico impiattamento in cui si esalta il sapore del pesce grazie anche alle uova di salmone.
Come primi piatti abbiamo assaggiato i Tortelloni di pecorino, stracciatella di bufala e tartufo, un gustoso e sapido piatto che appaga i sensi.
Dopo il Risotto Acquerello con porri e foie gras, un’interpretazione del famoso risotto invecchiato saporito e piacevole.
La carne è una delle passioni dello chef Mauro Consolati e la propone in vari modi, noi abbiamo optato per due interpretazioni tra le top, prima la Tartare di manzo con i suoi condimenti. Una preparazione davvero gustosa e appetitosa condita al tavolo con i condimenti a richiesta del cliente. Hanno accompagnato la tartare, chips di patate fritte e pane toscano tostato
che lo chef Mauro Consolati ci ha preparato in diretta:
E poi un goloso Filetto di manzo alla Rossini dal giusto connubio di foie gras e tartufo con una carne cotta al punto giusto servita con un contorno di funghi fritti.
Siamo poi passati ai dessert entrambi molto buoni, prima la Crème brûlée davvero golosa!
E poi Bicolore di cioccolato con olio Evo, Tartufo nero e Sali naturali. Un perfetto equilibrio tra la cioccolata, l’olio e i sali dell’Himalaya e nero delle Hawaii dal gusto interessante.
Un angolo della sala e dell’accogliente ristorante Osteria del Pavone.
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Osteria del Pavone
Via del Pavone, 1r – Firenze
+39 055 268134
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
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