Il Castello di Albola

Il Castello di Albola a Radda in Chianti

Il Castello di Albola a Radda in Chianti

Le aziende vitivinicole produttrici del chianti classico sono numerose, in provincia di Siena parliamo ora de Il Castello di Albola a Radda in Chianti che è meta del nostro One Day Out.

Il Castello di Albola è una delle 24 aziende del comune raddese nel territorio di Siena.

I comuni che fanno parte della denominazione chianti classico sono solo otto e suddivisi tra la provincia di Firenze (tre) e quella di Siena (cinque).

Se veniamo da Radda in Chianti scendiamo verso Montevertine e raggiungiamo l’antico borgo risalendo la strada, piacevolmente contorta e ripida che costeggia i vigneti.

I vigneti dai quali si intravede il Castello di Albola
I vigneti Solatio dai quali si intravede il Castello di Albola

Un pò di storia

L’origine di Albola è molto antica, risale al 1010 e si dice che appartenesse a Carlo IV.
Dipese poi per 3 secoli dall’arcivescovo di Milano e poi sotto le proprietà di Badia a Coltibuono.
La famiglia Monterinaldi subentrò e poi ancora gli Acciaiuli, costruttori dell’attuale villa padronale, sempre sotto dipendenza Firenze.
Poi ancora i Samminiati e poi i famosi Pazzi, e tanti altri sino nel 1940 quando fu acquistata dal Principe Giovanni Ginori Conti e nel 1979 divenne proprietà della Famiglia Zonin, gli attuali detentori.

Oggi

Ormai dal 2004 Castello Di Albola è diretto da Alessandro Gallo che ne cura la direzione generale e, come enologo, la produzione vitivinicola aiutato dall’agronomo Andrea Dominutti.
Alessandro Gallo - Direttore e Enologo
Alessandro Gallo – Direttore e Enologo

Oggi Castello di Albola è una meta ambita per gli amanti del vino che ogni giorno si avvicendano a dormire o per dei wine tour tra i vigneti di sangiovese, chardonnay e cabernet sauvignon.

Il tour inizia vicino alla cantina di vinificazione leggermente staccata dal castello e nascosta tra i cipressi e i vigneti.

Non è difficile incontrare anche chi si occupa del vino in prima persona ad Albola, sia chi lavori in cantina, nella vigna o all’accoglienza.

Infatti tutti i dipendenti che ne hanno necessità vengono ospitate in alloggi aziendali e possono godere una comodità in più e la magia di questo borgo.

La cantina di vinificazione del Castello di Albola
La cantina di vinificazione del Castello di Albola

Novantotto ettari vitati forniscono un grande materiale dal quale ottenere diverse tipologie di vini specialmente a base sangiovese.

Equalitas è il progetto seguito dal Castello di Albola che, a conduzione biologica, ha finalità di sostenibilità per l’ambiente riducendo i trattamenti e salvaguardando i terreni e la nostra salute.

I tour finiscono puntualmente con una degustazione mirata di vino e cibo alla tavola ammannita nei locali del castello con una proposta gastronomica territoriale preparata, con molte verdure dell’orto.

L'orto del Castello di Albola
L’orto del Castello di Albola

La produzione del chianti classico è suddivisa in cinque tipologie tra annata e riserva che maturano nelle botti.

Le botti grandi del Castello di Albola
Le botti grandi del Castello di Albola usate per il Chianti Classico

Mentre, nella suggestiva barriccaia sotto il borgo, maturano le tre gran selezioni.

La nuova barriccaia costruita nel 2019
La nuova barriccaia costruita nel 2019

In cucina si adoperano a preparare piatti che naturalmente valorizzano il vino, primo interprete della tavola e non accompagnatore come è di solito, che viene servito insieme alle vivande.

Menù Albola Experience

La tavola per il Menù Albola Exerience
La tavola per il Menù Albola Exerience

Noi a pranzo, per il nostro Menù Albola Experience, abbiamo assaggiato i vini:

  • Chianti Classico Riserva 2016 – frutti di bosco, tabacco e liquirizia dal finale lungo
  • Chardonnay Poggio alle Fate 2020 – fragrante e molto profumato di frutta tropicale
  • Vin Santo 2007 Castello di Albola – da meditazione, piacevole e dai sentori di frutta secca
I vini di Albola in degustazione a pranzo
I vini di Albola in degustazione a pranzo

Baccalà in carpione di cipolla rossa, appetitoso e fresco, l’acidità della cipolla in carpione rinfresca ed armonizza il baccalà.

Baccalà in carpione di cipolla rossa
Baccalà in carpione di cipolla rossa

Pici al ragù toscano, saporiti e ben eseguiti, un assaggio del territorio che difficilmente dimenticherete.

Pici al ragù toscano
Pici al ragù toscano

Parmigiana di melanzane dell’orto, goduriosa e saporita, porta in tavola il sapore di casa ed esaudisce la voglia di un piatto di casa.

Parmigiana di melanzane dell'orto
Parmigiana di melanzane dell’orto

Crostata di Castello d’Albola e cantucci, fragranti e golosi in questo insieme dal gusto casalingo.

Crostata di Castello d'Albola e cantucci
Crostata di Castello d’Albola e cantucci

Molto belli i locali della vinsantaia dove viene fatta appassire l’uva sui graticci esposti all’aria.

I caratelli accolgono poi il prezioso nettare che, quasi dimenticato, matura grazie alla “madre” per lungo tempo.

Pensate che Castello di Albola ora è in vendita il vinsanto del 2007 di ben di 14 anni fa.

La vinsantaia del Castello d'Albola
La vinsantaia del Castello d’Albola

Il pomeriggio ci siamo riposati nelle camere disseminate nel borgo ma volendo si possono prenotare grandi strutture come per esempio la villa di Marangole, da usare per un’intera famiglia.

La camera nel borgo in stile toscano
La camera nel borgo in stile toscano

Un particolare di un salotto.

Dopo la breve pausa abbiamo incontrato lo chef Alessandro Chiesa, ormai da qualche tempo residente ad Albola.

Lo chef Alessandro Chiesa
Lo chef Alessandro Chiesa

Autumn Dinners

Il giovedi sera vengono proposte le Autumn Dinners, tante serate tutte diverse all’insegna sempre dell’abbinamento con i vini del Castello di Albola che sono il punto di partenza.

Infatti dopo la scelta del vino da servire vi si costruisce un tema ed un menù intorno.

La tavola preparata per la cena gourmet ad Albola
La tavola preparata per la cena gourmet ad Albola

I vini della cena

Il tema della serata a cui abbiamo partecipato era il pesce abbinato a diverse annate dello chardonnay Poggio alle Fate, precisamente le annate 2019-2018 e 2016.

Un vino molto fresco nonostante gli anni, personalmente abbiamo preferito l’annata 2018 che ci ha regalato il miglior equilibrio gustativo.

Il vino proviene da una vigna lunga e stretta di 3,2 ettari ha situata a 680 m, su terreni marnosi che esprimono nell’uva grande mineralità, struttura, sapidità e completezza aromatica molto fruttata.

Poggio alle Fate in degustazione
Poggio alle Fate in degustazione

Il menù

Abbiamo iniziato con un appetitoso benvenuto dalla cucina, ostrica avvolta nel lardo.

Il benvenuto della cucina
Il benvenuto della cucina

Per antipasto Polpo ripassato con crema di ceci, un piatto ben congegnato, delicato ma saporito reso divertente dai ceci croccanti.

Polpo ripassato con crema di ceci
Polpo ripassato con crema di ceci

Come primo piatto un ottimo Risotto con crudo di gamberi e salicornia.

La portata che abbiamo preferito perfettamente equilibrata tra la freschezza della salicornia, la dolcezza del gambero e l’amabile mantecatura del riso.

Risotto con crudo di gamberi e salicornia
Risotto con crudo di gamberi e salicornia

Per secondo piatto Baccalà al vapore con salsa di pomodori verdi alla pizzaiola, una creazione piena di carattere e gusto resa molto gradevole dalla salsa di pomodori.

Baccalà al vapore con salsa di pomodori verdi alla pizzaiola
Baccalà al vapore con salsa di pomodori verdi alla pizzaiola

per concludere Crostatina ai frutti di bosco, una creazione piacevolissima per chiudere la cena con gusto e freschezza.

Crostatina ai frutti di bosco
Crostatina ai frutti di bosco

Una bella esperienza che ci ha ritemprato la mente, il corpo e lo spirito.

La mano e la lunga esperienza del direttore Alessandro Gallo si percepiscono nella gestione dell’accoglienza del Castello di Albola che ultimamente ha avuto un grosso cambiamento in positivo e che ha in serbo ancora tante novità.

Un angolo del giardino del Castello di Albola
Un angolo del giardino del Castello di Albola

Al Castello di Albola sembra di stare in un altro mondo, un mondo immerso nella natura e nei profumi della campagna che pervadono l’aere.

Un luogo lontano da ogni inquinamento che ogni giorno racconta una storia di chi ama la vite ed il vino.


Castello di Albola
Via Pian d’Albola, 31 Radda in Chianti (SI)
tel. 0577 738019  – e.mail info@albola.it


© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed  hanno copyright by marcobechi.it 

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