Borgo San Felice: l’accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico

(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)

Borgo San Felice: l’accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico

Ognuno di noi, quando va in vacanza, ricorda sicuramente le prime impressioni che riceve al momento dell’arrivo e poi quelle durante la sua permanenza, noi potremo definire Borgo San Felice: l’accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico.

A coordinare c’è la direttrice operativa, Patrizia Chiari che con la sua innata carineria, vi mette subito a vostro agio.

Patrizia, ha una grande esperienza nel campo dell’accoglienza di lusso e pertanto mette una grande attenzione nella qualità e nei dettagli delle proposte dedicate agli ospiti.

Un perfetto connubbio per rendere il soggiorno a Borgo San Felice un’esperienza unica e introvabile.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
La Direttrice Patrizia Chiari

Il Chianti Classico è un territorio preziosissimo per la sua particolarità contraddistinta da verdi colline cosparse di boschi, vigneti ed oliveti in cui fanno capolino piccoli agglomerati di case e borghi antichi.

Noi siamo in uno di questi, autentico in ogni angolo e fruibile a 360°, Borgo San Felice: l’accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
L’ingresso del Borgo

Le caratteristiche del Borgo

Il vero lusso in realtà è avere un’esperienza unica, stare in relax senza annoiarsi con la possibilità di godere il territorio circostante che principalmente è composto da natura incontaminata e tanta storia autentica.

Passeggiare per le vie di Borgo San Felice non dà l’idea di essere in un hotel ma quasi in un sogno, le persone cosmopolite che vi lavorano vi salutano familiarmente e vi fanno respirare un’aria calda ed accogliente che si può rivivere anche la sera nelle feste organizzate sotto la bellissima pergola dove a volte gli ospiti si mescolano in giocosi convivi.

Essere al Borgo, già dal secondo giorno, vi da la sensazione di appartenervi.

Il MaÎtre de Maison Danilo Guerrini

Si percepisce subito la bravura del MaÎtre de Maison Danilo Guerrini che è riuscito a creare un’armonia tangibile tra l’esclusività e lusso dell’hotel che è comunque non chiuso ai visitatori ed ai passanti che possono transitare al suo interno sia nella piazzetta che nelle vie adiacenti come un vero borgo vivo e pieno di anima.

Il MaÎtre de Maison Danilo Guerrini
Il MaÎtre de Maison Danilo Guerrini

Nella piazzetta infatti, dove troneggia la piccola chiesa, a volte viene adibito un mercato agricolo a cui partecipano molti artigiani del gusto e non solo, per mettere a disposizione dei clienti dell’hotel e dei visitatori occasionali le loro preziose merci.

La reception di Borgo San Felice
La reception di Borgo San Felice

Un pò di storia di Borgo San Felice: l’accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico

Borgo San Felice è menzionato sin dal 714, nell’Alto Medioevo e se ne parla in documenti che raccontano le aspre controversie tra i Vescovi di Arezzo e di Siena che si contendevano alcune pievi del territorio toscano.

San Felice in Avana (o Avane), questo il suo nome originario, era tra gli insediamenti contestati ed allora la ebbe franca Arezzo.

Dopo diverse vicissitudini a partire dal 1700 la nobile famiglia dei Grisaldi Del Taja di origine senese e importante potenza latifondista, fece di Borgo San Felice la sua residenza abituale e verso la metà dell’Ottocento vi introdusse variazioni urbanistiche e architettoniche tuttora conservate.

Giulio Grisaldi Del Taja investì in possedimenti rurali e partecipò alla fondazione del Consorzio del Chianti Classico che avvenne nel 1924.

Al giorno d’oggi

Per venire alla storia attuale, alla fine degli anni 70, San Felice fu acquisito dal Gruppo Allianz, che iniziò un’importante opera di restauro del Borgo senza stravolgerne l’essenza ed è grazie a queste opere che sono continuate negli anni che oggi è possibile godere del suo aspetto attuale.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Borgo San Felice

Parallelamente al recupero della parte infrastrutturale Borgo è stato intrapreso un percorso di di sviluppo produttivo dell’Azienda Agricola San Felice che, da nobile tenuta, si è trasformata negli anni in realtà vitivinicola tra le più prestigiose della Toscana con il Chianti Classico e l’acquisto di ulteriori poderi a Montalcino e a Bolgheri.

Dunque oggi a San Felice convivono due realtà, la splendida accoglienza del Borgo e la Cantina con l’Azienda agricola ma che hanno sola anima.

Agricola San Felice

L’Agricola San Felice è una fiorente realtà di 685 ettari di vigneti, oliveti, seminativi e boschi la cui superficie vitata si estende in prestigiose DOC e DOCG, con 150 ettari nel Chianti Classico, 23 a Montalcino e 15 a Bolgheri.

Uno scorcio della cantina di invecchiamento di San Felice
Uno scorcio della cantina di invecchiamento di San Felice

Dirige da sempre la parte agricola il direttore e enologo Leonardo Bellaccini che ha sempre gestito San Felice come una sua creatura e grandi vini sono nati proprio per la sua dedizione e professionalità che ci ha onorato di condurre una degustazione con i principali vini delle tenute.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Leonardo Bellaccini, direttore e Enologo dell’Agricola San Felice
Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
I vini degustati a San Felice

La degustazione

    • Chianti Classico 2020 – sangiovese con pugnitello e colorino, affinamento in botti di grandi dimensioni, fruttato con discreta acidità con adeguata morbidezza e tannini morbidi.
    • Chianti Classico Ris. 2019 – sangiovese con pugnitello e colorino formano un vino rispettoso del territorio, leggermente speziato con una struttura equilibrata, con passaggio in botti grandi per due anni risulta morbido e con sentori di frutta matura.
    • Chianti Classico Gran Selezione 2018 Il Grigio – prodotto nei tre vigneti più alti dell’azienda situati a 450 metri di quota pugnitello e sangiovese danno la struttura del vino mentre la malvasia nera ammorbidisce i tannini, l’abrusco contribuisce per la speziatura e il ciliegiolo ed il mazzese per la freschezza del frutto con anche con sentori vegetali.
    • Chianti Classico Gran Selezione 2017 Poggiorosso – dal vigneto di fronte al resort, con basse rese, si ottiene un vino iconico per San Felice, un sangiovese in purezza adatto ad un grande invecchiamento, territoriale, caldo ed austero.
    • Il Pugnitello 2019, nato da un progetto dell’università di Firenze e dell’Enologo, 40 anni fa, in cui furono piantate ed osservate circa 270 piante di vite in via di estinzione.
      Dopo 3/4 anni di osservazione ne scelsero una trentina e procedettero a delle microvinificazione in cui emerse la versatilità del pugnitello dal 1995 in poi.
      Un vitigno dal bel colore, fruttato con note di sottobosco e speziature con una ricca trama tannica ma elegante e morbida.
    • Il Vigorello 2018, dal 1968 lo storico super tuscan di San Felice composto da Pugnitello, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, un vino intrigante dal carattere ben definito, antesignano dei super tuscan. Succuso e sapido che compie quest’anno 50 anni dalla sua creazione.
    • Bolgheri 2020 Bell’Aia – merlot e cabernet sauvignon, naso fruttato, elegante e raffinato, gusto molto piacevole che regala dolcezza e sapidità con grande morbidezza.
    • Bolgheri Superiore 2019 Bell’Aia – merlot e leggera presenza di cabernet sauvignon, tannini eleganti, ben composto, note di vaniglia e grande piacevolezza con raffinato finale di bocca.
    • Brunello di Montalcino Campogiovanni 2017 – naso caldo e tannini piuttosto presenti ma morbidi in un vino vigoroso e di carattere che ha una struttura importante.

Borgo San Felice

I lavori di rivalutazione nel Borgo sono iniziati nel 1991 e dal 2011 è diventato albergo diffuso a 5 stelle e dal 1992 è associato al circuito Relais Châteaux, unico nel Chianti Classico.

Borgo San Felice è un Wine Resort che comprende due ristoranti, una piscina, una palestra, due campi da tennis e una Spa.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Una delle suite di Borgo San Felice

Il centro nodale è la piazzetta del villaggio, da cui dipartono i vicoli su cui si affacciano le antiche case e relativi annessi, ospitanti le 29 camere e le 31 suites tutte suntuosamente arredate con drappi e tessuti in tonalità pastello.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Una delle suite di Borgo San Felice

Ci sono due ristoranti, Il Poggio Rosso, con una Stella Michelin e dall’8 novembre 2022 anche insignito della Stella Verde Michelin per la sostenibilità alimentare e L’Osteria del Grigio guidati dall’Executive Chef Juan Camilo Quintero di cui abbiamo già parlato.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Juan Camilo Quintero

Di fronte al ristorante gourmet c’è il Bar Archi all’Aperto con la terrazza esterna che si affaccia sulla piscina.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
La piscina di Borgo San Felice

La colazione a Borgo San Felice

Nei locali interni ed esterni del ristorante Il Poggio Rosso, la mattina viene servita la ricca colazione durante la quale si può scegliere dal buffet ed ordinare anche in cucina.

La colazione a Borgo San Felice
La colazione a Borgo San Felice

Poco lontane dal borgo, sempre immerse nel silenzio della natura, Villa Colonna e Villa Casanova dominano sui vigneti di San Felice e sono le dimore ideali per esperienze di soggiorno esclusive, disponendo di alcuni servizi dell’Hotel.

L’Orto Felice

San Felice ospita inoltre il progetto sociale l’Orto Felice nato nel 2012 per volontà della Fondazione Allianz UMANA MENTE e di San Felice.

L'Orto Felice
L’Orto Felice

Un orto di inclusione sociale in cui gli anziani volontari del paese, “i nonni”, insegnano ad alcuni ragazzi con disabilità a prendersi cura dell’orto e dell’aia.

I frutti e derivati sono utilizzati come ingredienti principali delle ricette dei ristoranti e dove i ragazzi imparano anche a prendersi cura di animali di fattoria.

Borgo San Felice: l'accoglienza che ti abbraccia nel Chianti Classico
Il Maître de Maison Danilo Guerrini ci mostra Gennaro l’asino nell’area Orto Felice

La sostenibilità

Ma una delle cose che rende San Felice speciale è il forte impegno in tema di sostenibilità, portato avanti grazie agli accordi per la fornitura di energia elettrica derivante solo da fonti totalmente rinnovabili, da un impianto a biomasse che alimenta il sistema di riscaldamento dell’intero Resort e attraverso un sistema di depurazione delle acque reimpiegate nell’irrigazione degli spazi verdi.

L’impressione che si ha quando si giunge al Borgo è quella di respirare l’aria di casa, familiare e confortevole ma dove si trovano tutti i confort in una struttura praticamente “mantenuta” vera, viva ed efficiente come lo era un tempo.

L’Osteria del Grigio

Un luogo autentico del Chianti Classico dove si trova, oltre al ristorante stellato anche L’Osteria del Grigio, semplice e verace con le sue tovaglie a quadri.

L’Osteria del Grigio
L’Osteria del Grigio

All’Osteria si possono gustare piatti saporiti e gustosi, ben abbinabili al sangiovese della cantina, come la pappa al pomodoro.

La pappa al pomodoro
La pappa al pomodoro

Anche la zucchina ripiena, colta fresca fresca nell’Orto Felice, fa parte dei piatti che si possono gustare all’Osteria del Grigio insieme alla grande scelta di carni alla brace tra bistecche e tagliate.

La zucchina ripiena
La zucchina ripiena

Nel vostro soggiorno è assolutamente consigliabile rilassarsi al centro benessere, infatti situata nei locali dell’antico frantoio la Botanic Spa vi aspetta con una vasta gamma di proposte e trattamenti personalizzati da effettuare nelle quattro cabine.

La Botanic Spa
La Botanic Spa

Le linee di prodotti esclusivi di cui la Spa si avvale sono tre, la linea Spagirica di Maria Candida Gentile, la linea di prodotti professionali Codage ed infine la linea Antologia di Gian Maria Amatori con formule dedicate all’anti aging e alla vinoterapia.

La direttrice della Spa
Claudia la direttrice della Spa

Tutte e tre le lineee sono garantite assenti di parabeni, oli minerali, coloranti artificiali, solfati e derivati animali a tutela dell’ambiente e della salute delle persone.

One Day Spa

La Botanic Spa è aperta anche agli ospiti esterni che vogliano ritemprare corpo e mente con una giornata all’insegna del benessere e godersi una full immersion a Borgo San Felice.

Infatti dopo un trattamento personalizzato l’ospite potrà godersi un pranzo o uno spuntino al Bar Archi all’Aperto o ai ristoranti

Il Bar Archi all’Aperto

Noi abbiamo provato gli ottimi piatti del Bar Archi:

Insalata di varietà di quinoa, fagioli locali, avocado, olive e gamberi piastrati al limone

Insalata di varietà di quinoa, fagioli locali, avocado, olive e gamberi piastrati al limone
Insalata di varietà di quinoa, fagioli locali, avocado, olive e gamberi piastrati al limone

Polpo marinato, cipolle alla piastra, patate e emulsione agli agrumi

Insalata di varietà di quinoa, fagioli locali, avocado, olive e gamberi piastrati al limone
Insalata di varietà di quinoa, fagioli locali, avocado, olive e gamberi piastrati al limone

Hamburger di manzo con pecorino fondente, cipolla, pomodori, cuor di lattuga e salsa Juan servito con patate alla paprika

Hamburger di manzo con pecorino fondente, cipolla, pomodori, cuor di lattuga e salsa Juan servito con patate alla paprika
Hamburger di manzo con pecorino fondente, cipolla, pomodori, cuor di lattuga e salsa Juan servito con patate alla paprika

Pescato del giorno alla griglia servito con verdure di stagione

Pescato del giorno alla griglia servito con verdure di stagione
Pescato del giorno alla griglia servito con verdure di stagione

e per finire un ottimo dolce al Cioccolato Colombiano, olio di oliva, more e sale maldon

Cioccolato Colombiano, olio di oliva, more e sale maldon
Cioccolato Colombiano, olio di oliva, more e sale maldon

Questo è stato il giorno a pranzo, veramente di ottimo livello, a bordo piscina, leggero e saporito.

Picnic nel vigneto

Un’altra esperienza che abbiamo provata a Borgo San Felice è stata il picnic nelle vigne, un momento bellissimo e completamente immersivo al di fuori del tempo.

Il picnic si svolge in una piccola struttura recentemente ristrutturata e circondata da cespugli di lavanda e di erbe aromatiche in mezzo al vigneto del Poggiorosso e poco distante dal Resort.

Un luogo magico, romantico e fiabesco dove il lusso è ritrovare le cose semplici che abbracciano la natura.

Una semplicità pensata e studiata per tornare a vivere il presente nell’essenzialità e nella natura.

Non esiste niente più contemporaneo di questo.

La location

La struttura in mezzo al vigneto
La struttura in mezzo al vigneto

Siamo stati accompagnati e ci è stato consegnato il cesto con le provviste per il picnic.

Il cesto da pic-nic
Il cesto da pic-nic

Cose semplici, affiancate alle erbe aromatiche appena colte, che hanno reso comunque l’esperienza magistrale.

Il pic nic a San Felice
Il pic nic a San Felice

Non poteva esserci esperienza migliore, dopo averci portato il nostro desinare, ci hanno lasciati tranquilli a meditare e gustare la campagna per poi tornarci a riprendere a fine pranzo.

Juan Camilo Quintero con il cesto da pic-nic
Juan Camilo Quintero con il cesto da pic-nic

Grazie allo chef, a Borgo San Felice e all’Agricola San Felice, per la splendida esperienza che ci ha fatto fare.

Un full immersion di altissimo livello nella natura incontaminata della campagna chiantigiana di Borgo di San Felice.

È stato come fare più viaggi racchiusi in un’unica e magica destinazione.


Borgo San Felice
Località San Felice – Castelnuovo Berardenga (Siena)
Tel. +39 05773964 E.mail info@borgosanfelice.it

Agricola San Felice
Loc. San Felice – Castelnuovo Berardenga (Siena)
Tel. +39 0577 39911 E.mail info@sanfelice.com


© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed  hanno copyright by marcobechi.it 

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