Torre a Cona

Torre a Cona, l’ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull’Arno

Torre a Cona, l’ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull’Arno

A pochi chilometri a da Firenze, nella bucolica campagna all’improvviso compare una villa settecentesca, Torre a Cona, l’ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull’Arno.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
Torre a Cona

Torre a Cona è nata come torre di avvistamento ed il nome stesso è dedicato alla torre che ancora oggi si staglia contro il profilo del palazzo settecentesco, ultimo ricordo del medievale Castello di Quona.

L’aspetto attuale della villa è frutto del progetto settecentesco dei Rinuccini, potente famiglia fiorentina che desiderava creare una dimora straordinaria per dimensione degli interni e dei parchi attigui, e che potesse rivaleggiare in prestigio con Palazzo Pitti.

Al suo interno uno strepitoso teatro affrescato dimostra la voglia di fare le cose in grande.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
Il sipario del Teatro di Torre a Cona

Negli anni il progetto è stato ridimensionato, e solo una delle due ali del palazzo è stata realizzata, dando a Torre a Cona l’aspetto attuale.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
L’interno del Teatro di Torre a Cona

Oggi la villa è anche un’antica cantina che produce vini di qualità dove oggi trova collocazione una moderna osteria e una accoglienza di charme in cui la tranquillità e la bellezza sono i primi dei valori evidenti.

La campagna circostante appare come dipinta e vi emergono quei segni identificativi ed inequivocabili che ti fanno capire di essere in un luogo magico in Toscana.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
Il paesaggio circostante Torre a Cona

I cipressi, gli olivi, le viti ed i boschi creano un mondo soffice ed ovattato dove la bellezza ha il sopravvento, siamo a Torre a Cona, l’ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull’Arno

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
L’ingresso della cantina

La Villa è stata costruita in diverse fasi e conta su una serie di strutture complementari come cantine, scuderie, limonaia e poderi che ne facevano una proprietà praticamente autosufficiente.

Niccolò Rossi di Montelera

Oggi Niccolò Rossi di Montelera ci accoglie e ce ne racconta la storia con aneddoti curiosi mentre visitiamo l’archivio.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
Niccolò Rossi di Montelera

Ci racconta:

“La villa si compone di due parti principali: un corpo centrale, tutt’ora residenza privata, e uno sviluppo laterale verso la collina. Proprio questa ala è stata finemente ristrutturata e oggi ospita 20 camere, tutte diverse.

L’ospitalità si suddivide tra camere doppie, suite e, nella dépendance, ulteriori cinque spaziose soluzioni con porte comunicanti e spazi comuni.

Inoltre tra i vigneti due grandi casali ospitano appartamenti dedicati ad un agriturismo sofisticato con tutti gli accessori, dalla piscina al parco, ai giardini all’italiana della Villa.”

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L’albero genealogico con i vecchi e i nuovi proprietari

L’archivio

L’archivio di Torre a Cona, ricavato dalla vecchia fornace, custodisce i segreti della Villa.

Il soffitto nero e il grande camino testimoniano l’uso che ne facevano i fabbri, ma sulle pareti di questa piccola galleria, tutt’altro che fuligginose, si affacciano alberi genealogici, quadri, progetti e piantine che attestano il passato della proprietà e dei suoi custodi.

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L’archivio di Torre a Cona con la spiegazione del parco

Il vino a Torre a Cona

Nell’archivio è evidenziata anche la parte agricola cui i vigneti ammontano a circa 20 ettari, suddivisi tra Sangiovese, Merlot, Colorino,Trebbiano e Malvasia.

Le culture vitate sono situate tra i 300 e i 400 metri di quota sul livello del mare, con esposizioni verso ottimali verso sud e sud/est su terreni con una forte presenza di alberese.

Federico Curtaz, agronomo, segue tutta la parte agricola con trattamenti minimi seguendo i dettami della sostenibilità.

Nella medesima ottica vengono condotte le vendemmie dove Beppe Caviola, enologo di fama, dagli anni ’90 segue la vinificazione e la cantina a Torre a Cona.

La cantina storica
La cantina storica

La degustazione dei vini

In cantina, dopo un breve passaggio negli storici ambienti dotati di vecchie e nuove attrezzature, ci siamo accomodati per la degustazione guidata da Chiara Bellacci.

Torre a Cona, l'ospitalità tra vino, cibo e accoglienza dei Conti Rossi di Montelera a Rignano sull'Arno
I vini di Torre a Cona

È stato interessante scoprire le peculiarità del sangiovese che qui diventa Chianti Colli Fiorentini.

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La degustazione verticale di Chianti Colli Fiorentini Badia a Corte di Torre a Cona

Abbiamo effettuato una degustazione verticale di Chianti Colli Fiorentini Badia a Corte di Torre a Cona che comprendeva annate scelte per le loro peculiarità.

  • 2013 – note di frutta rossa cotta e mirtillo, ampio, asciutto e fresco, un vino potenzialmente ancora giovane.
  • 2015 – sentori di frutta rossa con sfumature di liquirizia, asciutto e lungo nel finale di bocca.
  • 2016 – frutta rossa fresca, buon equilibrio gustativo ed aromatico in questo vino con una buona progressione acida.
  • 2017 – polpa e grande freschezza in questo vino “giovanissimo” dalle grandi aspettative. Nel palato suadente ed armonico.
  • 2018 – frutta rossa al naso ed equilibrio delicato e succoso in bocca, perfettamente in linea con la verticale.
  • 2019 – note di fragoline di bosco e piccoli frutti rossi, un vino di facile beva con una bella progressione nel palato.

L’Osteria di Torre a Cona

Nella limonaia della Tenuta e, stagione permettendo all’esterno, tra glicini e alberi secolari, ci sono le tavole imbandite dell’Osteria di Torre a Cona e la mattina, per gli ospiti di casa, vi viene servita la ricca colazione.

Una delle sale banchetti a Torre a Cona
Una delle sale banchetti a Torre a Cona

L’Osteria, dal 2021, grazie alla presenza eccellente di una coppia di chef, già stellati già stellati Maria Probst e Cristian Santandrea, propone una versione contemporanea e moderna di cucina toscana.

Maria Probst e Cristian Santandrea
Maria Probst e Cristian Santandrea

I due chef vogliono trasmettere concretezza e coerenza territoriale, con tutto il piacere di un piatto eseguito a regola d’arte.

Ecco un esempio nei piatti che abbiamo assaggiato durante la serata in cui abbiamo apprezzato i succulenti vini di Torre a Cona.

Antipasto

Crostino fritto di polenta Formenton, polpo e capperi

Crostino fritto di polenta Formenton, polpo e capperi
Crostino fritto di polenta Formenton, polpo e capperi

abbinato a il Chianti Colli Fiorentini Crociferro 2020, Sangiovese tipicamente figlio del suo territorio di appartenenza, fresco, agile e sensorialmente molto aderente alle caratteristiche del vitigno.

Niccolò Rossi di Montelera con Chiara Bellacci e il Cruciferro
Niccolò Rossi di Montelera con Chiara Bellacci e il Cruciferro

Primo piatto

Risotto con zucca gialla, uva rossa e salame di selvaggina

Risotto con zucca gialla, uva rossa e salame di selvaggina
Risotto con zucca gialla, uva rossa e salame di selvaggina

abbinato a  Terre di Cino Chianti Colli Fiorentini Riserva 2018, frutto di una singola parcella particolarmente vocata di Sangiovese del vigneto Mulino a Vento.

Terre di Cino Chianti Colli Fiorentini Riserva 2018
Terre di Cino Chianti Colli Fiorentini Riserva 2018

Secondo piatto

Coda di bue con crema di topinambur e porro

Coda di bue con crema di topinambur e porro
Coda di bue con crema di topinambur e porro

abbinato al Merlot IGT 2018 che nasce dal vigneto chiamato Chiusurli, un lembo di terra vocata all’allevamento di questo vitigno.

Merlot IGT 2018
Merlot IGT 2018

Per concludere

Tortino caldo al cioccolato bianco, lampone e pepe.

Tortino caldo al cioccolato bianco, lampone e pepe.
Tortino caldo al cioccolato bianco, lampone e pepe

abbinato al Vin Santo del Chianti DOC Occhio di Pernice Fonti e Lecceta, da uve Sangiovese.

Vin Santo del Chianti DOC Occhio di Pernice Fonti e Lecceta
Vin Santo del Chianti DOC Occhio di Pernice Fonti e Lecceta

Stare a Torre a Cona significa non annoiarsi, sono tante le attività che vengono proposte agli ospiti e dunque c’è ampia possibilità di scelta.

A piedi o a cavallo è possibile fare escursioni nel territorio circostante ed è sicuramente pieno di fascino addentrarsi nei boschi e scoprirne il percorso segnato disseminato di statue, antica vestigia del passato.

Torre a Cona
Torre a Cona

Sedersi nei pressi dell’Osteria, goderne gli spazi all’aperto ed i buoni cibi è una cosa da non dimenticare e che sicuramente vi appagherà.


Torre a Cona

Via Torre a Cona, 49 – Rignano sull’Arno (Firenze)
Tel: +39 055 699000  E.mail: info@torreacona.com


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