La Petraia, l’essenza dell’Agriturismo
“A volte ritornano”, sembra un luogo comune ma sapete che capita davvero! Ebbene nel 2006 fui invitato da Susanna Grant de “La Petraia”. Dopo tre km di strada sterrata, da percorrere molto lentamente, tra salite e discese ed in mezzo ad una fitta boscaglia, nessuno poteva immaginare di trovare un grande cancello che annunciava un viale ai cui lati comparivano pennellate di colore violetto, un prato o meglio una nuvola di lavanda in fiore alla destra e alla sinistra della via ed un’effluvio inebriante di fragranze quasi da far girare la testa. La visita, a cura di Marco Panichi agronomo tuttofare, fu molto interessante e conobbi una nascente struttura agrituristica di considerevole livello nel chianti, in quel di Radda ai confini con il Valdarno.
Naturalmente il periodo adatto per trovare la fioritura delle lavanda è giugno ma considerando che il posto merita comunque di essere visto vi consiglio di andarci quando volete (anche perché “l’essenza della lavanda” la troverete tutto l’anno) e potrete comunque, insieme al resto, gioire del suo profumo. Poco tempo fa, dunque dopo 6 anni, ho avuto l’onore di tornare a “La Petraia” e Marco Panichi, ancora una volta carico del suo entusiasmo e della passione avvalorata da Susan e da suo marito, mi ha fatto ripercorrere gli stessi sentieri e anche di nuovi e mi mostrato con orgoglio i risultati del suo lavoro nella vigna, nel frutteto e nell’orto.
Effettivamente interpretare le idee di Susan e di suo marito che, nel passato, hanno girato per sei mesi in lungo e in largo l’Italia cercando un luogo dove potersi stabilire ed diventare autosufficienti producendo tutto quello che serve non è stato un gioco da ragazzi. Alla fine hanno trovato questo complesso edilizio risalente al 1100 e, piano piano, quasi come il titolo del libro di ricette scritto da Susanna “Piano, piano, pieno” si sono contornati da validi collaboratori ed oggi si può dire che “La Petraia” sia pronta. Oggi vengono approvigionate dall’esterno solo quelle poche cose impossibili da produrre o allevare in proprio come caffè, the, zucchero e poco altro ancora.
Pronta per aprirsi non solo agli ospiti della struttura ma anche a chi voglia “perdersi” in un luogo incantato alla portata di chi vuole capirlo.
il rigore negli alimenti è unico, solo prodotti biologici certificati e biodinamici e tutte le verdure e la frutta sono coltivate nell’orto e nel frutteto.
Insieme agli animali selvatici, cinghiali, lepri e fagiani, si possono trovare animali allevati come conigli, polli, piccioni, quaglie, oche e anatre.
I salumi e i prosciutti e anche le carni di maiale provengono da quelli di razza cinta senese che sono addirittura nati qui.
Gli agnelli nascono nel bosco e le pecore danno il latte sia per loro che per produrre i formaggi freschi che vengono serviti in tavola.
Il paesaggio circostante è di indubbia bellezza
ed il tramonto, osservato tra i cipressi, è molto emozionante
e si può aspettare l’aperitivo nella terrazza degradante sul campo di lavanda
Anche l’aperitivo “Chianti Muddle” è fatto in casa usando del miele fermentato e il vino bianco proveniente dalle vigne.
Gli stuzzichini accompagnano l’aperitivo
Mentre Susan ci mostra alcune delle sue erbe aromatiche, appena colte, che usa per cucinare e dare estro alle sue pietanze
Anche le sue lezioni di cucina sono molto seguite, specialmente da ospiti stranieri che adorano la toscana
Addirittura i biscottini e i “crakers” in camera sono fatti espressi con ingredienti locali come quasi tutto quello che viene consumato a “La Petraia”
Il ristorante è solitamente per otto ospiti anche se c’è la possibilità di organizzare un servizio in altri locali per più persone
I salumi dell’antipasto provengono dai suini allevati nei recinti nel bosco
A “La Petraia” sono molto orgogliosi anche dell’olio, ma io direi proprio di tutto, anche delle pere selvatiche che sono riusciti a salvare
Il pane è fatto fresco ogni giorno e il patè di fegato è della casa…..
e poi è meglio non andare oltre perché è giusto che proviate di persona il ristorante de “La Petraia” e i vini che sono finalmente “frutto” del nuovo vigneto.
Se volete potete anche dormirci, non dimenticate , qui non c’è affollamento, solo quattro le camere e arredate con “pezzi” di antiquariato e complementi modernissimi.
e per i bagni e il letto, solo biancheria toscana.
Io sto già pensando di organizzarci qualcosa per gli “Amici del…. Bechi”.
Che ne dite? Io pensavo ad una cenetta in terrazza per fine agosto, per pochi intimi!
………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Agriturismo “La Petraia” 53017 – Radda in Chianti – (SI) Tel. +390577738582 Fax +390577739009 info@lapetraia.com www.lapetraia.com
Marco Bechi mb@marcobechi.it +393394977937
I commenti sono chiusi.