Chianti Colli Fiorentini in degustazione

Gli anni passati, pre Covid, da febbraio in poi eravamo sempre pieni di appuntamenti legati alle uscite delle nuove annate delle varie tipologie di vini rappresentate ognuna dal proprio consorzio. Oggi le cose son ben diverse ma con piacere abbiamo raccolto l’invito del Consorzio del Chianti Colli Fiorentini ed abbiamo assaggiato i Chianti Colli Fiorentini in degustazione e non solo.

Il Territorio interessato

Il Consorzio del Chianti Colli Fiorentini si estende intorno a Firenze, da Montelupo Fiorentino sino a Fiesole, passando da Lastra a Signa, Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli e Rignano sull’Arno.

Comprende anche Montespertoli, San Casciano Val di Pesa, Barberino Tavarnelle e Certaldo, poi Incisa e Figline Val d’Arno fino a Pelago e Reggello.

Le Aziende che fanno parte del Consorzio del Chianti Colli Fiorentini, fondato nel 1942, ad oggi sono 28 suddivise in 17 comuni e producono la DOCG che è stata riconosciuta e delimitata nel 1932.

(Ndr. i comuni erano 18 ma dal 2019 Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val d’Elsa, per legge regionale, sono stati accorpati come unico comune di Barberino Tavarnelle.)

Marco Ferretti Presidente del Consorzio

“Questa sarà solo la prima di manifestazioni del genere. Sarà nostra cura ogni anno replicare la giornata di assaggi ospiti ogni volta in una delle fattorie associate al consorzio.”- ha spiegato il Presidente Marco Ferretti – “Non esiste mezzo migliore che far conoscere agli addetti ai lavori come e dove nascono i nostri vini.”

Diletta Malenchini, titolare dell’Azienda che ci ospta oggi, la Villa Medicea di Lilliano, ci racconta che, anche se esiste un vecchio accordo con l’omonima Tenuta di Lilliano in Castellina in Chianti di poter usare lo stesso nome, le sue etichette portano per motivi tecnici e commerciali il marchio Malenchini, al fine di non generare equivoci.

Ha collaborato all’organizzazione della giornata anche Neri Guzzalli della Tenuta San Vito di Montelupo Fiorentino.

Ed ecco che si dà il via alla degustazione, un bel percorso che mostra le molte e differenti peculiarità delle 28 aziende che si differenzano molto l’uno dall’altra anche proprio per la posizione geografica ed orografica dei terreni da cui provengono i vini.

Marco Bechi – Il momento della degustazione dei Chianti Colli Fiorentini ph by Sara Cintelli

L’inizio, con tutte le bottiglie servite anonime, è stato dedicato ai bianchi ed ai rosati in cui, a mio gusto, è emerso il nr 1, Fattoria Giannozzi, dalle fragranti note di frutta tropicale, pera e banana contraddistinto da una corretta freschezza e da una equilibrata acidità.

I vini Bianchi e rosati

	BIANCHI E ROSATI
	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA
1	Fattorie Giannozzi	Pavò	2020	13	Toscana igt Chardonnay
2	San Michele a Torri	Campotrogo	2020	14	Toscana igt
3	Castelvecchio	San Lorenzo	2019	13	Toscana igt
4	Lanciola	Riccio Bianco	2019	13,5	Toscana igt Chardonnay
5	Fattorie Giannozzi	Flamingo	2020	12,50	Toscana igt rosato sangiovese
6	San Michele a Torri	Rosè	2020	13,00	Toscana igt rosato sangiovese

Successivamente sono stati serviti i Chianti in cui mi hanno colpito le caratteristiche del n. 7 Malenchini, dal naso con note di ciliegia fresca, vinoso, armonico e di facile beva per il buon equilibrio.

I vini rossi

	CHIANTI
	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA
7	Malenchini	Malenchini	2019	13,50	Chianti
8	San Vito	San Vito	2019	13,50	Chianti
9	Castelvecchio	Santa Caterina	2018	13,50	Chianti
10	Malenchini	Malenchini	2018	14,00	Chianti Superiore

CHIANTI COLLI FIORENTINI

Tra i Chianti Colli Fiorentini l’attenzione va posta sul nr. 15 Poggio Al Chiuso, con sentori di ciliegia, dal buon ingresso in bocca e dalla buona beva.

Anche il nr. 21 Valvirginio – Cantina Sociale Colli F.ni, si è fatto notare per la distinzione rispetto agli altri.

Evidenti note di frutti neri di bosco come mirtilli e more conferiscono un palato fruttato e ben godibile con una percezione brillante nel palato.


	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA
11	Fattorie Giannozzi	Villa Marcialla	2019	13,00	Chianti Colli Fiorentini
12	Fattoria San Michele a Torri	San Michele a Torri	2019	13,50	Chianti Colli Fiorentini
13	Malenchini	Malenchini	2019	13,50	Chianti Colli Fiorentini
14	Tenuta San Vito	Darno	2018	13,50	Chianti Colli Fiorentini
15	Poggio al Chiuso	Poggio al Chiuso	2018	13,50	Chianti Colli Fiorentini
16	La Querce	Sorrettole	2018	13,50	Chianti Colli Fiorentini
17	Lanciola	Lanciola	2018	14,00	Chianti Colli Fiorentini
18	Castello di Poppiano	Il Cortile	2018	14,00	Chianti Colli Fiorentini
19	Castelvecchio Azienda Agricola	Il Castevecchio	2018	14,50	Chianti Colli Fiorentini
20	Le Torri	Le Torri	2016	14,50	Chianti Colli Fiorentini
21	Valvirginio – Cantina Sociale Colli F.ni	Colle Rosso	2015	14,00	Chianti Colli Fiorentini

CHIANTI COLLI FIORENTINI RISERVA

Tra i Chianti Colli Fiorentini Riserva ho gradito in maniera particolareil nr. 22 Tenuta San Vito, dall’evidente naso caratterizzato da piacevoli frutti a bacca rossa è risultato di buona beva con gradevole dolcezza e vinosità.

Un vino rotondo e piacevole.

Polposo e piccante, oserei dire appetitoso il nr. 26 La Querce, che rende piacevole la beva sin dal primo sorso.


	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA
22	Tenuta San Vito	Madiere	2018	13,50	Chianti Colli Fiorentini Riserva
23	Fattorie Giannozzi	Villa Marcialla	2017	13,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva
24	Castelvecchio Azienda Agricola	Vigna La Quercia	2017	14,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva
25	Castello di Poppiano	Castello di Poppiano	2017	14,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva
26	La Querce	La Torretta	2017	14,50	Chianti Colli Fiorentini Riserva
27	Fattoria San Michele a Torri	San Giovanni 97	2017	15,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva
28	Malenchini	Malenchini	2016	14,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva
29	Le Torri	Le Torri	2015	14,00	Chianti Colli Fiorentini Riserva

IGT ROSSI

Tra gli IGT, esprime il mio interesse il nr 38 Poggio Al Chiuso, con sentori di frutti a bacca rossa, more e mirtilli, dal palato pieno con sfumature di giusta tannicità.

Fruttato e succoso, che favorisce la salivazione, è il nr. 40 La Querce, un vino di buon impatto ed una buona espressione nel palato conferito anche dal nerbo acido.


	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA
30	Malenchini	Malenchini	2020	13,00	Toscana igt Canaiolo
31	Fattorie Giannozzi	Vigne Testarde	2019	13,50	Toscana igt Canaiolo
32	La Querce	Belrosso	2018	13,00	Toscana igt Canaiolo
33	Castelvecchio Azienda Agricola	Numero Otto	2017	14,00	Toscana igt Canaiolo
34	San Vito	Poggio Alto	2018	13,50	Toscana igt
35	La Querce	Terra diVino	2018	14,00	Toscana igt
36	Fattoria San Michele a Torri	Murtas	2018	15,50	Colli della Toscana Centrale
37	Malenchini	Bruzzico	2017	14,00	Toscana igt
38	Poggio al Chiuso	Le Cappelle	2017	14,50	Toscana igt
39	Poggio al Chiuso	49 Voltaccia	2017	15,00	Toscana igt
40	La Querce	La Querce	2016	14,00	Toscana igt
41	Castello di Poppiano	La Historia	2016	14,50	Toscana igt
42	Castello di Poppiano	Tricorno	2016	14,50	Toscana igt
43	San Vito	Colle dei Mandorli	2016	15,00	Toscana igt
44	La Querce	M	2016	15,00	Toscana igt
45	Lanciola	Terricci	2015	14,50	Toscana igt
46	Castelvecchio	Il Brecciolino	2015	14,50	Toscana igt
47	Le Torri	San Lorenzo	2012	15,00	Toscana igt

I vini da dessert

Preferisco non esprimere giudizi sui vinsanti in quanto tutti di interesse seppur ognuno con le sue peculiarità.

	VINI DA DESSERT
	NOMINATIVO AZIENDA	NOME VINO	ANNATA	ALC.	TIPOLOGIA

48	Malenchini	Vin Santo	2015	16,00	Vinsanto del Chianti
49	San Vito	Malmantico	2013	14,50	Vinsanto del Chianti
50	Lanciola	Lanciola	2008	14,00	Vinsanto del Chianti Colli Fiorentini

I colori del vinsanto dei Chianti Colli Fiorentini

Una piacevole maratona degustativa che ci ha coinvolti per ore, ben distanziati e protetti, alla scoperta di un territorio che è in costante valorizzazione ed evoluzione.

Grazie per il coinvolgimento a Marco Ferretti, Diletta Malenchini e Neri Gazulli.

Gli ideatori della degustazione di 50 campioni di Chianti Colli Fiorentini

La Villa Medicea di Lilliano, sulla collina di Bagno a Ripoli che domina Firenze di cui si scorge in lontananza la cupola del Brunelleschi, è stata un contenitore perfetto, dai grandi e armoniosi spazi, per la nostra degustazione.