Chef Vincenzo Guarino

I migliori ristoranti in Toscana – Gaiole in Chianti – Il Pievano – Vincenzo Guarino -TopEat

I migliori ristoranti in Toscana – Gaiole in Chianti – Il Pievano – Vincenzo Guarino -TopEat

Il Chianti ha visto nascere il suo primo ristorante stellato ben 21 anni fa e da allora molta strada è stata fatta.

Altre realtà da qualche anno si sono aggiunte nelle pagine della prestigiosa guida Michelin ed uno di queste è stato, 3 anni fa, il ristorante Il Pievano situato all’interno del Castello di Spaltenna.

La posizione

Siamo a Gaiole in Chianti, uno dei comuni vocati alla produzione vitivinicola per eccellenza il Chianti Classico.

Proprio lungo la strada nel centro del paese si diparte la via per il Castello di Spaltenna che si erge in una collina che domina la via d’accesso al paese.

Spaltenna è un antico borgo medioevale costituito dall’antica Pieve di Santa Maria con torre campanaria del 1000 d.C. e dal contiguo monastero fortificato e da alcuni casali adiacenti, esempio di architettura spontanea medioevale.

Il Castello e la Pieve si presentano con il severo aspetto di una fortezza.

Il Castello di Spaltenna con il ristorante Il Pievano a Gaiole in Chianti
Il Castello di Spaltenna con il ristorante Il Pievano a Gaiole in Chianti

Qui ormai da 3 anni ha trovato casa lo chef campano Vincenzo Guarino che per i suoi piatti prende spunto dalle due terre, dalla Campania e dalla Toscana.

Parla lo chef

Lo chef ci racconta: “Appena arrivato mi sono messo a fare un’attenta ricerca sul territorio cercando i produttori ed i selezionatori migliori che potessero offrirmi, dalle verdure, ai formaggi, alla carne e al pesce quanto di meglio era possibile trovare.

In onore al territorio ho ideato dei piatti che ne richiamassero l’idea come per esempio la pappa al pomodoro in cinque consistenze, partendo dagli antipasti, per arrivare al dessert Monna Lisa.

Ogni anno cerchiamo, grazie anche al laboratorio di ceramiche situato all’interno del Castello di Spaltenna, di creare nuovi piatti ma anche novi “contenitori” che vengono realizzati in esclusiva per il Pievano dietro mio progetto.

L’ultima creazione è stata l’albero genealogico in ceramica bianca dove serviamo a fine pasto la piccola pasticceria.”

Guardate il video con i piatti di Vincenzo Guarino de Il Pievano *

Ci piace la modestia di Vincenzo Guarino che asserisce di dover fare tanta strada per alzare il livello qualitativo ed ottenerne il relativo consenso.

“Non ci dobbiamo mai adagiare pensando di essere arrivati ma anzi ogni successo deve essere un incentivo ed ogni giorno una sfida. Qui siano a Gaiole in Chianti, non a Siena o Firenze e dunque le persone devono venire apposta e sta a noi trovare l’incentivo per farle venire.”

Il ristorante il Pievano

Il ristorante il Pievano, aperto solo a cena, si sviluppa su due sale, la Sala dei Papi e quella degli Arazzi, caratterizzate da preziosi arredamenti antichi e da una bella vista sulle colline.

Nel chiostro, dominato dall’antico campanile della Pieve, è possibile cenare al lume di candela, durante la bella stagione.

Al piano sottostante si trova l’Osteria che offre durante l’arco della giornata piatti più semplici che richiamano il territorio.

Un particolare della sala da pranzo de Il Pievano
Un particolare della sala da pranzo de Il Pievano

Noi iniziamo il nostro percorso assaggiando il menù degustazione dello chef Vincenzo Guarino ma non ci siamo limitati solo a quello.

Il menù degustazione

Abbiamo incominciato con il Benvenuto con: Focaccia montanara con pomodoro, basilico e parmigiano, acqua cotta ristretta fatta come un bon bon nappata nella carota, pane croccante con carpaccio di gambero rosso, latte cotto di bufala, pomodoro confit caviale Calvisus, bon bon di caprino nappato nel vinsanto ed un caprino di cioccolato farcito di foie gras, nocciole e goccia di lampone.

Un benvenuto dalla cucina molto pittoresco
Un benvenuto dalla cucina molto pittoresco

Per gli antipasti: La Tartara e carpaccio selezione Simone Fracassi con lunga frollatura. Il carpaccio è servito con un biscotto di pasta brick, salsa tonnata, mousse di caprino e perle di balsamico. una tartare con verdure cotte e crude, tartufo nero, olio, sale e pepe. Un ottimo mix di ingredienti che rendono il piatto curioso e piacevole in un’interpretazione che racconta il territorio.

Tartare e carpaccio selezione Fracassi
Tartare e carpaccio selezione Simone Fracassi

Il Baccalà e ceci, un piatto campano preparato con una tecnica spagnola, con salsa pil pil, crema di baccalà, pane aromatico e pomodoro con sfere di baccalà nappate nei ceci, salicornia e pelle di baccalà croccante.
Un approccio delicato che presenta il baccalà in maniera insolita con una buona dose di parte croccante e l’altra cremosa ed un bel contrasto tra il freddo ed il caldo. un piatto tradizionale riproposto in versione molto moderna.

Baccalà e ceci
Baccalà e ceci

Le Variazioni di pappa al pomodoro, una sardina dell’Argentario farcita di pecorino di Pienza su pappa al pomodoro, poi servita con un cremoso di pecorino, ricostruzione di un pomodoro giallo del Vesuvio farcito, panzerotto salato e sorbetto con gocce di pomodoro e basilico. Interessanti interpretazioni visive sul tema pappa al pomodoro in cui si incontrano delicate versioni del piatto toscano.

Variazioni di pappa al pomodoro
Variazioni di pappa al pomodoro

Le capesante in due consistenze, una in crosta di pane panko al nero di seppia e l’altra a la plancha con spuma di scarola alla napoletana con pomodoro confit, capperi fritti, alici marinate e insalata di scarola riccia. Una goduriosa preparazione che rende le capesante davvero irresistibili.

Le capesante in due consistenze
Le capesante in due consistenze

L’Uovo croccante fritto con una spuma di patate affumicate, cialde di patate viola, rosse e verdi, tartufo nero, germogli di timo, maggiorana e dragoncello è una creazione saporita, delicata, golosa e bella da vedere.

Uovo croccante
Uovo croccante

La quaglia di Laura Peri, il filetto farcito con i fichi, una variazione della Bismarck con uovo di quaglia fritto e asparagi in insalata. Le coscette farcite con il foie gras rouge ed una salsa al mosto d’uva. Potrei dire, la quaglia come non l’avete mai vista, un’elegante interpretazione che la racconta in diverse sfumature gustose condivise con le sue uova.

La quaglia di Laura Peri
La quaglia di Laura Peri

Il Risotto carnaroli mantecato con zafferano di San Gimignano e burro di bufala condito con pollo arrostito in sabbia, un pudding di mele ed una salsa al pollo arrosto è un risotto dalla preparazione davvero complessa ed articolata che si esprime con una grande quantità di sapori sempre dai toni delicati.

Risotto carnaroli mantecato
Risotto carnaroli mantecato

La Pasta mista di Gragnano è servita su uno specchio di crema di cavolfiore, chips di cavolfiore, crumble di cavolfiore al bacon, accompagnata da astice blu, tartufo nero e germogli di pisello. Un piatto pittoresco in cui i vari formati la fanno da padroni e dove i sapori contrastanti dell’astice e del tartufo si incontrano in una sinergia golosa.

Pasta mista di Gragnano
Pasta mista di Gragnano

Il Piccione di Laura Peri, ha il petto cotto alla francese, aromi orientali, variazione di sedano bianco e carote, lamponi disidratati, nutella di foie gras, tarte tatin di mele, croquet di piccione farcita con fegato di piccione con salsa di riduzione di piccione e vinsanto. Un’interpretazione molto coreografica, un classico toscano interpretato dalla mano di un vero professionista.

Il piccione di Laura Peri
Il piccione di Laura Peri

Emozioni di mare, patata schiacciata con zest di limone con una selezione di pesci del mercato, gambero rosso, calamaro, tonno, branzino e scampo, passati in padella e serviti con una salsa bouillabaisse.

Questo è il piatto di più grande impatto gustativo, bello, saporito e goloso, reso di notevole struttura con la bouillabaisse tanto da reggere anche un vigoroso vino rosso.

Emozioni di mare
Emozioni di mare

Dedicato a Monna Lisa, una serigrafia di Monna Lisa su cioccolato, servita con sette diverse consistenze di cioccolato. Il dolce per chi davvero ama il cioccolato in tutte le sue forme.

Dedicato a Monna Lisa
Dedicato a Monna Lisa

Il Cantuccio, una perla di zucchero profumata con polvere di cantucci ed una mousse di vinsanto. Un tourbillon di cantucci su un bon bon di cioccolata e vinsanto ed un gelato con gli stessi ingredienti. Davvero una versione curiosa e golosa del cantuccio toscano.

Il cantuccio
Il cantuccio

Per concludere ecco l’Albero genealogico, la piccola pasticceria con varie preparazioni dal pasticcino di mandorle, mousse di fragole e lamponi, cheese cake al passion fruit alle cioccolate di Amedei in diverse tipologie.

L'albero genealogico
L’albero genealogico

Naturalmente lo chef Vincenzo Guarino de Il Pievano * stella Michelin è coadiuvato da tutto il suo staff dove figurano:

  • Danilo Mertino – Capo Partita antipasti
  • Antonio della Monica – Demi chef antipasti
  • Alberto Pedroni – Commis antipasti
  • Antonio Paliotti – Commis primi
  • Fausto Matera – Capo partita secondi
  • Fabio Santilli – Restaurant Manager e Sommelier
  • Sergey Veselovzorov – Chef de Rang e Junior Sommelier
  • Veronica Maccari – Chef de Rang
  • Davide Saglietti – Chef de Rang
  • Antonio Iovine – Commis de Rang 
  • Antonio Giancola – Responsabile de L’ Osteria

Guardate il video con tutto lo Staff e i piatti

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Il Pievano

Via Spaltenna, 13 – Località Pieve di Spaltenna – Gaiole in Chianti – (SI)
Tel. +39 0577 749483 info@spaltenna.it

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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

©Tutte le foto dell’articolo sono scattateda Alireza Mohtashami ed  hanno copyright by marcobechi.it