La Fattoria dei Barbi pioniera del Brunello di Montalcino
(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
Il panorama vitivinicolo italiano è costellato da grandi nomi che hanno contribuito affinchè la nostra nazione diventasse una tra le più importanti per la produzione di vino e la Fattoria dei Barbi è stata pioniera del Brunello di Montalcino.
Effettivamente la storia della Fattoria dei Barbi risale a più di sei secoli fa ed oggi, orgoglioso, ce ne parla Stefano Cinelli Colombini, l’attuale proprietario.
“Le terre a Montalcino sono di proprietà Colombini dal 1352 mentre la fattoria vera e propria esiste dal ‘700.
La storia della famiglia è interessante e potete leggerla qui.
La prima produzione di Brunello risale al 1892 e, grazie alla lungimiranza dei miei avi abbiamo iniziato per primi ad esportarlo in Europa, America e Asia.
Dall’800 ad oggi sono stati molti i riconoscimenti e la nostra etichetta blu è riconosciuta ovunque.
Ma la Fattoria dei Barbi non è solo tradizione ma anche innovazione, vado orgoglioso di un progetto condotto con l’Università di Pisa, che abbiamo lasciato libero e condivisibile da chiunque, che ha portato alla creazione del nuovi vino Senza Solfiti.”
Visita in cantina
Abbiamo effettuato la visita della storica cantina che come un dedalo si smista sotto a quella che è la casa dove Francesca Cinelli Colombini, la madre di Stefano, ancora abita.
L’antica cantina dei Barbi con le sue 300 botti in legno è aperta al pubblico da oltre 50 anni ed accoglie ogni giorno appassionati del settore.
La maggior parte delle grandi botti sono arricchite di foto d’epoca che raccontano la storia della fattoria.
Un albero genealogico spiega la nascita della dinastia dal 1200 ad oggi.
Le grandi botti raccolgono le annate del vino atto a divenire Brunello di Montalcino dopo il periodo previsto.
Francesca Cinelli Colombini
La madre di Stefano è raffigurata in cantina nell’atto di esaminare un calice di Brunello.
Alla fine del percorso si raggiunge l’area in cui vengono mantenute le annate più vecchie.
Nella stanza, visibile solo attraverso una grata, è conservata la collezione delle annate storiche.
Un’aria di altri tempi quella che si respira visitando la Fattoria dei Barbi ma in ogni dove si evince la passione e la meticolosa attenzione nel produrre il prezioso nettare che si tramanda da generazioni.
I suoli ricchi di sabbie, argille e galestri contribuiscono a dare una connotazione minerale ai vini, le cui uve, sono allevate con cordone libero ad una altezza di 1.20 mt. dal terreno.
I vigneti sono situati fra i 250 e i 450 metri di altitudine.
La Taverna dei Barbi
Accanto alla cantina c’è la Taverna dei Barbi dove si può consumare un ottimo pasto tradizionale abbinato ai vini della Fattoria.
Ecco i vini che abbiamo assaggiato:
Senza Solfiti 2021 – Brusco dei Barbi 2019 – Rosso di Montalcino 2020 – Brunello di Montalcino 2017 – Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2017 – Brunello di Montalcino Ris. 2016.
Naturalmente come al solito è preferibile che i vini andiate ad assaggiarli direttamente in cantina in modo tale di farvi una vostra idea.
Noi ci andremo il 3 settembre p.v. se volete approfittarne guardate qui il programma.
La Fattoria dei Barbi
Località Podernovi, 170 – Strada Consorziale dei Barbi – Montalcino (SI)
Tel. +39 0577 841111 – E.mail info@fattoriadeibarbi.it
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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