1895 Coffee by Lavazza cambia la dimensione del caffè di qualità
Pensate mai a quando i nostri vecchi usavano il macinino di legno per preparare la nera bevanda, io a volte si e mi immagino un mondo più buono e più magico ma ora qualcosa è successo infatti 1895 Coffee by Lavazza cambia la dimensione del caffè di qualità.
Il caffè, rito quotidiano per ogni italiano, oggi relegato ad una semplice e meccanica pratica dell’inserimento di una capsula di plastica in una delle svariate macchinette elettriche che tutti oggi offrono può avere una svolta.
Perchè non dobbiamo trattarci bene, scegliere per esempio un buon caffè in grani, macinarlo al momento e prepararci un buon caffè?
Godere anche dei piccoli momenti che la vita ci offre, piccoli gesti che diventano momenti importanti nella nostra vita quotidiana,
Personalmente, ormai da anni, amo bere con calma ed in quantità un buon caffè e dunque mi piace la ritualità del V60 ma apprezzo chi si fa il caffè nella moka o un espresso, un pò meno le capsule.
Usare il V60 è, naturalmente diverso dall’espresso, ma è un modo che regala una aromaticità piacevolissima a quella che diventa una bevanda quasi come un tè da consumare senza fretta.
Comunque sia, che si usi la macchina espresso, la caffettiera o il V60, la scelta della tipologia del caffè è fondamentale ed ogni metodologia predilige una origine, una tostatura e una macinatura diversa.
Questo è quello che ha fatto la Factory 1895 di Torino: progettata da Ralph Appelbaum Associates (RAA), studio americano già ideatore del Museo Lavazza inaugurato nel 2018 sempre a Torino.
Il processo produttivo parte dall’accurata scelta dei chicchi che viene fatta attraverso una selezionatrice ottica e utilizza le migliori tostatrici disponibili sul mercato, che torrefanno da un minimo di 12 a un massimo di 120 kg di caffè per ciclo.
Ai Coffee Designers 1895, come l’enologo per il vino, il compito poi di comporre i blend della collezione, creando il perfetto equilibrio tra gusto, aroma e corpo.
Ogni origine è tostata singolarmente per esaltare la ricchezza del profilo aromatico conservandone il corpo, elemento distintivo della tradizione italiana.
Nel mondo degli Specialty Coffee lo strumento a cui si fa riferimento per descrivere le caratteristiche aromatiche e organolettiche del caffè a livello internazionale è la flavor wheel (SCA Wheel).
Per guidare il consumatore nella scoperta della collezione 1895 i Coffee Designers hanno sviluppato la Flavor Wheel 1895, che permette di descrivere in modo semplice e intuitivo le caratteristiche aromatiche dei caffè.
Sono 6 le aree facilmente riconoscibili grazie alle icone presenti sulla ruota aromatica, una vera e propria “bussola” nel mondo degli Specialty Coffee.
L’esperienza degustativa alla quale ho partecipato, all’interno dell’evento BE.COME a Siena, mi ha dato la possibilità di addentrarmi in questo mondo dei caffè speciali abbinati per l’occasione addirittura anche a tre cocktail.
L’attuale collezione 1895 comprende 3 specialty blend, 7 monorigini e due microlotti.
Ogni singola origine e ogni miscela è studiata e sviluppata per esaltare una specifica nota aromatica.
Noi abbiamo assaggiato nel corso della master class, per primo, un caffè preparato con il V60 con il caffè Calima.
“La polposità del litchi e la freschezza della papaya avvolgono i sensi ad ogni assaggio di questo nuovo caffè monorigine 100% arabica. Un gusto raffinato ottenuto dalla sapienza degli agronomi della rinomata Finca El Paraiso, in Colombia.”
Il cocktail è stato servito abbinato ad un pezzetto di panforte che accondiscende alla note fruttate candite del caffè Calima.
Il secondo caffè preparato espresso è stato Avanguardia II.
“Un nuovo caffè microlotto dalle avvolgenti note di fiori d’arancio, cioccolato e banana. Un gusto delicato ma deciso, dedicato a chi vuole assaporare la dolcezza in tutte le sue sfumature.”
È stata una esperienza molto positiva e culturalmente appagante perchè troppo spesso non si dà l’importanza che si dovrebbe a quello che consumiamo trascurandone i dettagli.
Infine abbiamo assaggiato un caffè preparato con la Carmencita Lavazza.
I consigli sono stati, a dispetto di usi e costumi che cambiano dal sud al nord italia, di livellare l’acqua, meglio se minerale naturale, al di sotto della valvola di sicurezza, riempire il filtro senza pressare e con un coltello spatolare via il caffè in eccesso.
Lasciare aperto il coperchio della Carmencita mentre è sul fuoco e chiuderla, togliendola dal fuoco solo quando inizia ad uscire il caffè.
Il caffè che abbiamo assaggiato è stato 15 Degrees South, un Bolivia singola origine.
“Un nuovo caffè monorigine 100% arabica morbido e delicato, ottenuto dalle migliori ciliegie di caffè della prestigiosa varietà Java. La tenerezza del maracuja, della vaniglia e del mandarino accarezzano il palato, regalando un’esperienza di puro piacere.”
Che dite vi siete incuriositi?
Io mi sono divertito molto ed ho imparato che è importante sia la qualità del caffè che il metodo con cui si prepara, insomma ci sono tanti parametri da rispettare per ottenere i migliori risultati.
Potete chiedere in Factory, ma anche comodamente da casa vostra perchè tramite il sito web i Coffelier rispondono alle richieste di tutti.
Gli abbonati possono usufruire anche di un apposito appuntamento con loro, con cadenza mensile, per apprezzare al meglio le nuove creazioni ricevute, affidandosi ai loro consigli.
Per info visitate il sito 1895 by Lavazza
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