La bandiera Libanese

I profumi e i sapori del Libano a Santa Colomba

I profumi e i sapori del Libano venerdì 27 febbraio ore 20,15

Tantissimi anni fa, agli inizi della mia carriera di degustatore e appassionato di cibo ebbi l’opportunità di partecipare ad una cena Libanese preparata ad arte da un giovane cuoco che lavorava in un ristorante senese. Fu un successo conoscere la storia di quel paese attraverso i sapori dei piatti che ci furono proposti.

Oggi ho accolto l’invito di Massimo Guarducci dell’Osteria Soloperpassione  di Santa Colomba Monteriggioni, che ospiterà e coadiuverà nel suo lavoro

Massimo  Guarducci
Massimo Guarducci

 Nidal, quello stesso cuoco per riproporre la serata cucinata tanti tanti anni fa.

Nidal abile cuoco e pizzaiolo
Nidal abile cuoco e pizzaiolo

Ecco un esempio di quello che gusteremo, praticamente una serata adatta anche a chi non ama troppo la carne o a chi è vegetariano:
Mangeremo la Pita (da Wikipedia La pita (in greco πίτα, in ebraico פִּתָּה o פיתה, in arabo كماج) è un tipo di pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano. La pita, insieme ad altri tipi di pane, è un cibo tradizionale delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo, dal Nord Africa all’Afghanistan. Viene anche chiamata pane arabo, siriano o libanese, specialmente nel mondo arabo e nelle zone a consistente popolazione araba.)

Pane arabo Pita
Pane arabo Pita

Inizieremo con l’Hummus (da Wikipedia Lo hummus – in arabo حُمُّص hummus, in lingua armena (traslitterato) hamos, in greco Χούμους, in ebraico חומוס – è una salsa a base di pasta diceci e pasta di semi di sesamo (tahineh) aromatizzata con olio di olivaaglio, succo di limone e paprica, semi di cumino (in arabo kamun) in polvere e prezzemolo finemente tritato.)

Hummus
Hummus

poi con i Falafel (da Wikipedia I falafel (in arabo: فلافل, falāfil[?·info]; in ebraico: פלאפל, traslitt. falāfel) sono una pietanza mediorientale costituita da polpette fritte e speziate a base di legumi, tra cui i più utilizzati sono le fave, i ceci e i fagioli tritati con sommaccocipollaagliocumino e coriandolo. I falafel sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani. Il termine è formato da tre parole che in copto significavano letteralmente ‘con tanti fagioli’.

Falafel
Falafel

i Ful Medames (da Wikipedia Il Ful medames (in arabo فول مدمس), anche chiamato semplicemente Fūl o Fool (dall’arabo: فول), è uno dei piatti tipici della PalestinaGiordaniaSiria,Libano ed Egitto[1], mangiato spesso nella prima colazione[2]. L’ingrediente principale sono le fave secche, cucinate a fuoco lento in apposti contenitori di rame. Il ful è servito con tanto olio di oliva, del prezzemolo tagliato, della cipolla, dell’aglio e della spremuta di limone; tipicamente è mangiato con il pane.

Ful medames
Ful medames

poi il Labaneh (da Wikipedia  Il labneh (in arabo: لبنة), pronunciato anche labaneh (in ebraico לבנה), è una specie di formaggioyogurt di colore bianco, realizzato con latte dipecoramucca, occasionalmente con latte di capra, tipico delle cucine del Medio Oriente. Ha una consistenza tra lo yogurt e il formaggio, e, a volte, a seconda del paese, può avere una consistenza pastosa. Per conservarlo per più tempo, può essere lasciato asciugare in forma di palle da tre a quattro centimetri di diametro conservate immerse in abbondante olio di oliva. Il labneh può essere aromatizzato con spezie come il timo o la menta.

Labaneh
Labaneh

a seguire il Tabbouleh (da Wikipedia Il Tabbouleh o Tabulè (in arabo: تبولة; anche taboleh o tab(b)uli) è una pietanza araba del Vicino Oriente, appartenente alla cucina levantina. Consiste in un’insalata a base di bulgur, con prezzemolocipollotti e menta tritati fini e con pomodoro e cetrioli a tocchettini, il tutto condito con succo di limone e olio d’oliva. Durante il pasto è normalmente servito all’inizio nell’ambito delle Meze.

Tabbouleh
Tabbouleh

non poteva mancare il Cuscus (da Wikipedia Il cuscus[1] o cùscusu (in francesecouscous; in arabo maghrebinoكسكس; in berberoseksu) è un alimento tipico del Nordafrica e della Sicilia occidentale, costituito da agglomerati ovvero granelli di semola cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura) e servito con verdure miste.

Cuscus
Cuscus

Per finire il dolce l’Harisa che è un dolce tipico di origine palestinese  con mandorle e pistacchi.

Harisa
Harisa

Naturalmente, essendo una cena libanese è prevista solo acqua o del the con il dolce ma essendo noi italiani possiamo approfittare, ognuno provvedendo personalmente, chiedendo a Massimo di attingere alla sua cantina (non compreso nella quota della cena).

Sarà una serata curiosa e diversa all’insegna del cibo etnico….cucinato ad arte…. da non perdere!!

La disponibilità è di 40 posti, prenotazioni entro il 20 febbraio.

La cifra da corrispondere direttamente all’osteria per la cena sarà di 28€

prenotate subito e direttamente al sottoscritto

Marco Bechi  33949779037  mb@marcobechi.it