Spumante o champagne, cosa bere?

Spumante o champagne, cosa bere?

In questi giorni di festa è normale che tutti noi brindiamo con una bollicina ma spumante o champagne, cosa bere?

Prima di tutto è doveroso fare un pò di chiarezza sulle diverse tipologie perché purtroppo troppo spesso si generalizza e viene fatta una grande confusione e sia lo spumante, il prosecco, il Franciacorta o lo champagne vengono assimilati ad uno stesso prodotto.

Errore da non fare mai! Spero non vi capiti mai quello che è successo a me quella volta in cui un maître di un rinomato hotel a cinque stelle, per fare il figo, mi voleva offrire uno “champagne italiano”.

Champagne ph by Alexander Naglestad Spumante o champagne, cosa bere?
Champagne

Facciamo chiarezza

È importante sapere intanto e da non confondere che il prosecco è un vino specifico ed una specifica denominazione (per intendersi come il chianti) da non mescolare con la categoria spumante.

Il prosecco può essere uno spumante – se spumantizzato con i metodi previsti – ma non tutti gli spumanti sono prosecco.

Gli spumanti

Ph by Mel Maldonado Spumante o champagne, cosa bere?

Lo spumante è una categoria di vino, che si differenzia dai vini fermi e dai vini frizzanti.

Gli spumanti si ottengono con due diversi metodi di produzione il metodo champenoise e quello Charmat in Italia definiti Metodo Classico e Metodo Martinotti.

Il nome è stato estrapolato dai nomi dell’astigiano Federico Martinotti, che inventò il metodo, e di Eugéne Charmat, che brevettò l’attrezzatura per metterlo in pratica.

Il Metodo Classico

Metodo Classico ph by Giordano Spumante o champagne, cosa bere?
Metodo Classico ph by Giordano

Il metodo classico è un procedimento discretamente complesso utilizzato per la produzione dello champagne e dei Franciacorta.

Lo Champagne naturalmente è prodotto per legge solo in Francia e nella regione dello Champagne come il Franciacorta in Italia in solo 19 comuni della provincia di Brescia vicino al lago d’Iseo.

Per entrambi ci si riferisce quindi esclusivamente al metodo usato della rifermentazione in bottiglia in cui i lieviti e gli zuccheri inoculati favoriscono l’avvio di una seconda fermentazione alcolica.

In questo modo si sviluppa l’anidride carbonica che, compressa in bottiglia, produce nel vino le tradizionali bollicine o “perlage”.

Infatti al vino di partenza viene aggiunto un composto di vino, zucchero e lieviti selezionati che innesca la rifermentazione in bottiglia.

Il vino viene messo in bottiglia e lasciato riposare per un periodo sino a 2-3 anni, in posizione inclinata verso il basso nelle pupitre.

Pupitre ph by ilmondodelledonne
Pupitre ph by ilmondodelledonne

Le bottiglie durante la fermentazione in cantina vengono agitate e ruotate con regolarità in modo da far scendere le fecce verso il tappo.

Quando si decide che il vino è pronto e che ha terminato il periodo di fermentazione in bottiglia, le fecce vengono tolte stappando velocemente la bottiglia.

Solitamente si solidifica, in un’apposita apparecchiatura circolare, il collo della bottiglia congelandolo e togliendo con il ghiaccio i residui.

Al vino viene poi aggiunto il “liquore di spedizione” costituito da vino bianco, acquavite e saccarosio.

Questa metodologia solo in alcuni casi è usata anche per il prosecco.

Le denominazioni in etichetta

A seconda di quanto saccarosio viene aggiunto abbiamo una diversa denominazione in etichetta e dunque, a seconda del vostro gusto regolatevi quando acquistate una bottiglia di champagne o di metodo classico pensando anche se dovete abbinarla ad una cena.

  • Pas dosé o dosaggio zero o nature: senza aggiunta di zucchero
  • Brut nature: contenuto di zuccheri inferiore a 3 gr/l
  • Extra brut: contenuto di zuccheri inferiore a 6 gr/l
  • Brut: contenuto di zuccheri inferiore a 15 gr/l
  • Extra dry: contenuto di zuccheri compreso tra 12 e 20 gr/l
  • Dry o Secco: contenuto di zuccheri compreso tra 18 e 35 gr/l
  • Demi sec o Abboccato: contenuto di zuccheri compreso tra 33 e 50 gr/l
  • Dolce o Doux: contenuto di zuccheri superiore a 50 gr/l

Personalmente per cenare, specialmente con pesce, preferisco il dosaggio zero o il brut mentre qualche tempo fa mi ha piacevolmente colpito uno champagne extra dry abbinato egregiamente con un dessert.

Il Metodo Martinotti o Charmat

Metodo Charmat ph by Giordano Spumante o champagne, cosa bere?
Metodo Martinotti o Charmat ph by Giordano

Il metodo Martinotti (o Charmat) è un procedimento diverso e più massificato di quello classico.

All’inizio il procedimento è quasi uguale, ma nella fase della fermentazione si differenzia completamente.

Nel metodo Martinotti infatti la fermentazione avviene in autoclavi di acciaio anche molto grandi (25/30 hl) dove vengono aggiunti zuccheri, lieviti e sostanze minerali che la favoriscono.

La maturazione del vino avviene molto rapidamente rispetto al metodo classico anche in pochi giorni.

Lo spumante può essere imbottigliato direttamente dall’autoclave e venduto non prima di 6 mesi.

Il metodo Martinotti è particolarmente adatto per produrre spumanti da uve aromatiche e semi aromatiche come il moscato o il prosecco che è anche chiamato glera.

Il prosecco viene prevalentemente prodotto con questo sistema.

Franciacorta e le sue tipologie

La Franciacorta ph by Bresciatourism Spumante o champagne, cosa bere?
La Franciacorta ph by Bresciatourism

Franciacorta è in una zona della provincia di Brescia in Lombardia e qui si produce l’omonimo spumante da uve Chardonnay e/o Pinot nero ed a volte anche Pinot bianco.

Esistono diverse tipologie di Franciacorta:

  • Base, prodotto con uve di annate miste;

  • Millesimato prodotto con uve dello stesso anno;

  • Satén in cui il perlage è maggiormente setoso;

  • Riserva effettua un periodo di affinamento più lungo.

Il Franciacorta rosé invece si ottiene da uve a bacca rossa, il pinot nero.

Dunque solo i vini prodotti a Brescia, con il metodo classico e nelle tipologie sopradescritte, possono essere etichettate (DOCG) Franciacorta.

Prosecco spumante e frizzante

Prosecco ph by Coldilupo
Bottiglia di Prosecco ph by Coldilupo

Prosecco è il nome con cui viene chiamato un vino, sia esso spumante o frizzante e solo e sempre bianco.

Il prosecco è prodotto solo ed esclusivamente in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia, in nove province: Vicenza, Padova, Belluno, Venezia, Treviso, Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone.

Proprio lo scorso ottobre l’Unione Europea ha ratificato ed autorizzato la richiesta atta alla produzione del nuovo Prosecco spumante rosé millesimato.

Lo Champagne

Champagne ph by Tristan Gassert
Champagne ph by Tristan Gassert

Anch’esso è uno spumante ma come il Franciacorta è prodotto soltanto con metodo classico e solo ed esclusivamente in una zona ben definita.

Come per il Franciacorta in Italia, prodotto solo con metodo classico ed esclusivamente nell’area definita, lo stesso succede anche nel caso dello champagne in Francia nella regione della Champagne.

Esiste anche il Metodo Crémant (per gli spumanti prodotti nel resto della Francia).

Le uve, rosse e bianche, con le quali viene prodotto sono: pinot nero, pinot meunier e chardonnay e variano a seconda dell’azienda produttrice.

Lo champagne e i suoi vitigni

Champagne ph by Matt Lamers
Champagne ph by Matt Lamers

I vitigni impiegati per produrre Champagne sono principalmente il Pinot nero che conferisce struttura e complessità aromatica, il Pinot Meunier aumenta l’intensità aromatica e la struttura e lo Chardonnay, che contribuisce alla finezza.

Le uve non provengono sempre dalla stessa zona, la regione infatti è suddivisa in cinque aree produttive.

  • Aube: qui si coltiva quasi esclusivamente Pinot Nero.

  • Montagne de Reims : si coltiva prevalentemente Pinot Nero e Pinot Meunier con una piccola parte di Chardonnay

  • Cote de Blanc: Chardonnay.

  • Valle De La Marne in maggioranza Pinot Meunier.

  • Côte de Sézanne: in maggioranza Chardonnay.

Ogni vino ha le sue caratteristiche e ciò che conta maggiormente è assaggiarlo, conoscerlo ed abbinarlo secondo i propri desideri e perché no, le proprie possibilità.

Sappiate, e ve lo dico ormai per esperienza, non è detto che il Franciacorta più caro o lo Champagne di una nota Maison sia per forza il migliore.

Champagne ph by sylvie
Champagne

No assolutamente! Il bello è proprio quello scoprire buoni prodotti con un bel rapporto qualità prezzo e qui ci possiamo rivolgere ai nostri amici ed esperti sommelier che ci sapranno senza dubbio dare delle dritte!

E voi con cosa brinderete al nuovo anno? Avete le idee più chiare?

Comunque sia tanti auguri per un 2021 raggiante.


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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it