La mattina del terzo giorno, quella della conclusione, è stata ancor più incisiva. Dopo l’inizio e il continuo, i sei colleghi Food Blogger provenienti da tutta Italia e facenti parte, come me, dell’Associazione Italiana Food Blogger hanno avuto l’opportunità di conoscere altre significative realtà del territorio di Castelnuovo Berardenga con l’Associazione Classico Berardenga – Viticoltori in Castelnuovo.
Eravamo di molte parti d’Italia: Fabio Campetti dalla Toscana, Solema Cereser dal Friuli Venezia Giulia, Eleonora Giammarini dalla Puglia, Natascia Mura dalla Sardegna, Gabriella Pizzo dal Veneto e Elena Tordi dalla Lombardia.
Dopo la colazione a Borgo Scopeto ci siamo diretti a visitarne la cantina dove ci aspettava il direttore Simone Giunti.
Simone ci ha raccontato la filosofia di Borgo Scopeto e ce ne ha mostrato i vigneti che sono in parte situati di fronte alla cantina.
La cantina di vinificazione è composta di 50 vasche in acciaio inox con una capacità che varia dagli 11 ai 260 ettolitri, per un totale di 7000 ettolitri. L’affinamento e invecchiamento dei vini avviene in botti di rovere di Slavonia da 30 ettolitri ed in tonneaux in rovere francese da 300/500 litri.
I vini più importanti di Borgo Scopeto sono i Chianti Classici, sia l’annata che la Riserva ma anche il supertuscan Igt. Borgonero che viene prodotto dal 1998 e che è il fiore all’occhiello della produzione.
Da attente selezioni in vigna l’uva per il vinsanto viene messa ad appassire appesa in luogo fresco e ventilato.
La grande cantina ha il ciclo completo che và dalla vinificazione alla maturazione di vini sino al loro imbottigliamento.
Dopo la cantina ci siamo spostati a visitare uno degli artigiani del gusto più importanti di Castelnuovo Berardenga. Precisamente a Ponte a Bozzone si trova la storica Macelleria Rapaccini che apparteneva a Paolo, padre di Cesare. La tradizione della bottega ormai da anni è portata avanti da Cesare insieme alla mamma Rosa.
Cesare è prima di tutto un buongustaio e come tale, visto che gli piacciono le cose buone, vende carni di qualità e prepara salumi e delle golose creazioni davvero prelibate. Il salamino cotto senese, la finocchiona, il salame, il capocollo, la lingua salmistrata, la soppressata e le golose salsicce fresche.
Cesare Rapaccini prepara la sua soppressata naturalmente grigia alla vecchia maniera senza coloranti e conservanti. Quella che si trova normalmente in giro sembra forse più appetibile grazie al suo colore rosa ma è così solo perché con coloranti aggiunti.
Una delle creazioni di cesare è la sua lingua salmistrata che prepara secondo una vecchia ricetta.
Dopo la visita e gli assaggi nella macelleria di Cesare ci siamo avviati nel cuore del Chianti, a Villa a Sesta, quel Chianti così amato da Hélène Stoquelet in cui decise giovanissima di stabilirsi insieme all’amore della sua vita Franco Camelia. Qui, quasi per caso, ormai dal 1987, iniziò l’attività della Bottega del 30 che ormai ha la stella Michelin da 20 anni e che nel 2018 ha ricevuto il premio per la lunga carriera.
Una accoglienza professionale ma strepitosamente gioiosa, un posto davvero unico. Io avevo già scritto in precedenza a proposito della Bottega del 30 in un articolo di cui vale la pena vedere anche il video.
Nadia Mongiat, seguendo le indicazioni di Hélène propone una cucina di territorio, saporita ed emozionante che ci fa venire l’acquolina in bocca e così abbiamo gustato con immenso piacere i suoi assaggi di antipasti composti da Neccio di farina di castagne, ricotta, erba cipollina e prosciutto toscano, cornetto con patè di fegatino di pollo, chiocciola gratinata burro e dragoncello.
Incredibile il piatto nato anni fa per caso in una sera di particolare afflusso di persone in cui aveva ormai terminato la dispensa e mescolando al momento quello che aveva ottenne quelli che oggi riscuotono un grande successo: Gli spaghetti 30 uova con tartufo e petto d’oca affumicato.
Un’altra portata interessante è stata quella principale: La quaglia farcita con bieta e salsiccia, crema di castagne e fondo al vinsanto. Un connubio davvero riuscito.
Gli assaggi dei dolci ripercorrono lo stile della Bottega del 30 ed ecco qui: Torta al cioccolato, semifreddo al pistacchio, caramello salato e anacardi sabbiati.
E con questa bella esperienza, coccolati da Hélène Stoquelet e dal suo Staff, credo che i nostri blogger riporteranno nelle loro case una esperienza globale memorabile del territorio chiantigiano. Una esperienza resa possibile grazie all’Associazione Classico Berardenga – Viticoltori in Castelnuovo e a AIFB (Associazione Italiana Food Blogger).
Classico Berardenga – Viticoltori in Castelnuovo
Fabio Campetti
Solema Ceresar
Eleonora Giammarini
Natascia Mura (Natalie Moore)
Gabriella Pizzo
Elena Tordi
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
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