Eccoci ancora ad un altro appuntamento sulla mixology, alla scoperta di un posto dove si possono assaggiare dei drink in una location molto interessante, praticamente quasi in un salotto sull’acqua con vista Ponte Vecchio. Siamo al Picteau Lounge che gode di uno splendido dehor affacciato direttamente sull’Arno.
Qui presta la sua opera Federico Pempori, del 1987, nativo della montagna Pistoiese. Federico dopo altre esperienze al The Westin Excelsior e al St. Regis, sempre a Firenze, dal 2011 lavora al Bar dell’Hotel Lungarno occupandosi del Bar e della miscelazione e dallo scorso giugno al nuovo Picteau Lounge.
Dopo il recente re-styling dell’Hotel Lungarno e del Ristorante Borgo San Jacopo dove opera lo chef Peter Brunel *, volendo dare un servizio più continuativo e più easy, è nato il Picteau Lounge che deve il suo nome alla presenza nei suoi spazi di opere originali di Pablo Picasso e Jean Cocteau, insieme ad altre opere di artisti italiani del 900, come Mario Sironi, Marino Marini e Ottone Rosai.
Come dicevo, il Picteau Lounge è il luogo adatto per ogni momento della giornata, per un Light Lunch con una lista semplice e classica, caratterizzata da proposte della migliore tradizione culinaria toscana e italiana, per il Pic-tea, l’appuntamento pomeridiano con il tè e le squisite prelibatezze per accompagnarlo oppure per un aperitivo al tramonto in compagnia di uno dei cocktail della lista, principalmente classica, che comprende 15 signature, ma a richiesta possono essere preparati i classici.
Abbiamo assaggiato il Negroni Bianco a base di Tanqueray Dry Gin infuso con burro e salvia, Martini bianco, Biancosarti e servito con una peschiola al tartufo Savini. Una bevuta in cui il gusto marcato del Biancosarti si sposa in un bell’equilibrio con il gin aromatizzato. Un sapore forte e deciso.
In abbinamento una bellissima e buonissima Tartare con tuorlo e albume d’uovo tartufo e crema di lattuga.
La seconda proposta è stata l’Appuntamento con Tanqueray Gin, Aperol, sciroppo al rabarbaro, bitter al rabarbaro e succo di limone. Un drink fresco, acidulo e garbato dal leggero retrogusto amarostico ben equilibrato.
In accompagnamento è stata servita dalla cucina una squisita Pappa al pomodoro con spuma d’acqua di pomodoro e pane all’oro.
Il terzo drink è stato Picteau Sour, con Barsol Pisco, Italicus rosolio di bergamotto, sciroppo di lemongrass, essenza al bergamotto, angostura bitter e bianco d’uovo. Fresco ed interessante dalle note agrumate che lo rendono molto piacevole anche ad un pubblico femminile.
È stato servito con il perfetto abbinamento di una fresca e gustosa Cevice di trota, ravanelli, sedano rapa, germogli e latte di tigre.
La quarta bevuta è uno dei pezzi forti del Picteau Lounge, il Boulevardier affumicato con Maker’s Mark Bourbon, Campari, Ratafia, Carpano Antica Formula. Un’intrigante bevuta dai sentori affumicati che sono esaltati dal legno di ciliegio.
In abbinamento gradevolissime Chips al Campari con peschiole all’olio di oliva e cornetti vegetali con formaggio e pesto.
L’ultima proposta è stata il Bonito con Espolon Blanco Tequila, Campari, shrub al frutto della passione e soda al pompelmo rosa. Un long drink al passion fruit ma con una discreta e gradevole componente amarostica dovuta al pompelmo ed al Campari.
In questo caso la cucina ha servito una deliziosa Tartare di gambero con spuma di mozzarella, gelatina al pomodoro e centrifugato di pomodoro.
Ecco alcuni momenti delle preparazioni al Picteau Lounge.
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Picteau Lounge c/o Hotel Lungarno
Borgo San Jacopo 14 Firenze 055 27264996
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
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