(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
Cestello a Firenze la tappa obbligata per gli amanti del pesce di qualità
Il capoluogo toscano è rinomato per la sua ricca tradizione culinaria, spesso pensiamo alla cucina toscana come a quella basata sulla carne ma se volete cambiare dovete andare a Cestello a Firenze la tappa obbligata per gli amanti del pesce di qualità.
Il Ristorante Cestello, situato oltrarno, nel cuore di Firenze, è un’esperienza culinaria che non vorrete perdere e gran parte del merito va al talentuoso chef Gabriele Rastrelli di cui avevamo già parlato, affiancato anche dal sous-chef Andrea Pinzauti.
Rastrelli ha una passione per la cucina e una profonda comprensione delle tradizioni culinarie italiane messe in pratica in sala grazie alla direzione del Restaurant Manager Leonardo Serluca.
La formazione dello chef include esperienze in rinomati ristoranti in Italia e all’estero, che gli hanno permesso di sviluppare una padronanza delle tecniche di cottura e una creatività culinaria senza eguali.
Ogni piatto preparato da lui è una vera chicca, pensata per soddisfare sia il palato che l’occhio.
L’Atmosfera
Situato a pochi passi dall’Arno in Piazza Cestello, il ristorante Cestello offre un’atmosfera accogliente e contemporanea.
Gli interni si sviluppano in tre sale ed un fantastico e verdeggiante dehor estivo su Piazza Cestello.
Le sale sono arredato con ricercatezza con un design molto personale.
Tante bottiglie di vino in vista, gli specchi e giochi di texture diversi per creare un vibe casual-chic da un vero ristoclub.
Nella prima sala, dopo il bellissimo bar, fa bella mostra di se un bancone refrigerato dove sono esposti varie tipologie di crostacei, ostriche e pesci freschissimi vicino all’acquario che contiene astici e aragoste, piuttosto raro di questa qualità a Firenze.
La luce soffusa e l’arredamento elegante creano un’atmosfera romantica, perfetta per cene intime, occasioni speciali ma adatto nelle varie sale che lo contraddistinguono anche a cene di lavoro, Cestello a Firenze la tappa obbligata per gli amanti del pesce di qualità.
Noi ci siamo affidati allo chef ed ecco il piacevole risultato.
All’inizio un copioso susseguirsi di Amuse-bouche composti da:
Gelatina di zucca mantovana, mini pancake servito con panna acida e salmone con uova di pesce volante, ricciola marinata alla giapponese con mela verde, mini krapfen farcito di pappa al pomodoro, ostrica in tempura servita con salsa olandese, pan brioche tostato servito con burro francese e prosciutto stagionato e per finire empanada con gazpacho di peperoni.
Antipasti Crudi
Abbiamo iniziato poi con Gamberi Viola, Brodo freddo di Pomodori, Fregola e Pesche, un inizio piacevole, delicato ed elegante.
Un piatto raffinato adattissimo alla cena che ci aspetta.
Arriva il pane, grissini fermentati con polenta, pane multicereale e farro e la focaccia con olive taggiasche e pomodorini.
Ecco poi Tonno, Avocado, Alga Nori e Caviale, una pietanza complessa rifinita con una chips al mais, che con le sue sfumature sensoriali varca vari strati dell’ambito degustativo.
Gusto pieno in bocca e lunga persistenza grazie alla grassezza dell’avocado, un piatto interessante.
A seguire ecco il Morone, Sake, Cavolo cinese e Bao farcito, una intrigante proposta che continua gli antipasti anch’essa sul filone orientale si sposa perfettamente con il bao ripieno di toscanissima soppressata.
Il Bao farcito completa questa portata che ha più le note gustative di un piatto di terra che di mare.
Antipasti Cotti
Proseguiamo con Costine di Maialino Iberico, Rape e Fichi, un’interpretazione, rafforzata dalla salsa BBQ, che racconta l’autunno, le foglie che cadono dove la dolcezza del fico stempera la paura dei primi freddi.
Primi piatti
I Ravioli di Piccione, Carota Bianca e profumi Orientali, sono delicati e tendenzialmente dolci, si esprimono con un piccione saporito ma non esuberante che elegantemente sposa la pastinaca in un connubio ben equilibrato.
A seguire la Pasta Vesuvio, Cacciucco, Calamaretti e Gobbetti, in cui si riconoscono i sapori della preparazione di base.
Secondo piatto
Per terminare il nostro percorso ecco Rombo, Olive, Capperi e Limone, un piatto cucinato alla mugnaia delicato e ricercato allo stesso tempo.
Dessert
Ci viene servita come pre dessert l’Arachide con burro di arachidi e frutto della passione, simpatica, curiosa e gradevole.
La mela addormentata è l’interpretazione finale del dessert, un dolce ben combinato che alterna, sui toni della mela la parte di semifreddo con quella di gelato.
Un morbido di mela con un cuore tenero di mela, sorbetto di mela e camomilla.
Les Petits Fours
La piccola pasticceria conclude il percorso di degustazione, un biscotto di mela, cioccolatino ripieno di pop sugar e bignè con crema pasticcera.
Ecco la mia sintetica analisi complessiva ed oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia:
Un’Esperienza Gastronomica da Ricordare
Il Ristorante Cestello è molto più di un semplice ristorante di pesce.
È un luogo dove la passione per la cucina e la creatività culinaria si fondono per creare un’esperienza gastronomica indimenticabile grazie anche allo splendido servizio effettuato dal giovanissimo chef de rang Andrew Punzalan al quale vanno i nostri più vivi complimenti.
Il talento del chef Gabriele Rastrelli e del suo braccio destro Andrea Pinzauti rendono accogliente l’atmosfera del ristorante e ogni visita è una occasione speciale.
Sia che siate in cerca di una cena romantica o di una serata culinaria straordinaria, il Ristorante Cestello è il posto giusto per voi.
Lasciatevi sorprendere dai sapori del mare in uno dei luoghi più iconici di Firenze sorseggiando un cocktail o un buon vino dalla copiosa carta.
Ristorante Cestello
Piazza del Cestello 8, Firenze
tel. +39 055.2645364 – E.mail info@cestellofirenze.com
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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