Il “Premio LAUDEMIO®” nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’olio extravergine di oliva LAUDEMIO® nella cucina di importanti Chef. Ne sono stati scelti otto suddivisi in tutta Italia da Milano a Napoli. Ogni Chef viene invitato a interpretare l’olio LAUDEMIO® attraverso un menu di quattro portate: antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert (quest’ultimo fuori concorso). Ieri sera è stata la serata con tappa a Firenze all’Ora D’Aria guidata dallo Chef Marco Stabile.
Il convivio si è svolto alla presenza di Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio, la quale ha spiegato che questo è un progetto importante che nasce dalla volontà di trasmettere agli Chef i nostri valori per spiegare loro non solo la qualità dell’olio LAUDEMIO®, ma soprattutto COME noi arriviamo a questa qualità, quali sono le scelte che facciamo, dalla campagna all’imbottigliamento, sino alla conservazione. Nella creazione di un grande piatto l’ingrediente principale è la creatività dello chef, il suo genio, ma un grande piatto non può prescindere dalla qualità delle materie prime utilizzate.
Alla Presidenza del Premio, Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin per 35 anni (sino al 2012) coadiuvato da una giuria selezionata tra ricercati specialisti del settore.
Abbiamo iniziato assaggiando il primo olio Laudemio del Castello di Sonnino, alla presenza della produttrice
seguito dal benvenuto dello Chef: Meringa salata al lime, patè di fegatini, liquirizia
e poi dall’antipasto, con un nome molto ermetico Amaro 3 ma significativo, così espresso: Royale di carciofi, brodo di asparagi, asparagi selvatici, gambi di carciofo fritti, un grande piatto giocato sulle note dell’amaro fornito dal gambo dei carciofi, mixato alle punte di asparagi selvatici quasi crudi. Un perfetto connubio con l’olio del Castello di Sonnino.
naturalmente il Sommelier ci ha spiegato tutti i vini che abbiamo abbinato alla cena.
Il primo è stato Benefizio Castello di Pomino Riserva 2015
poi ci è stato servito il secondo olio, leggermente più morbido e meno amarostico, del Frantoio di Santa Tea, (quello centrale)
abbinato al Risotto Laudemio, parmigiano e panbrioche all’uvetta, un’intricato equilibrio stavolta giocato sulla dolcezza e sulla croccantezza del panbrioche
servito insieme al Vino Rosè “A” 2014 della Fattoria Aldobrandesca di Antinori
Poi è stata la volta del terzo Laudemio Casa di Monte, il più amarostico di tutti,
che si sposava perfettamente con la Tartara di manzo marinato alla birra, con pera, maionese di Laudemio, tartufo nero melanosporum.
Un piatto molto interessante e ben interpretato con l’olio in questione, che spostava le note gustative dall’amarostico della marinatura nella birra, all’olio e al dolce della pera.
Stavolta abbinato a Lamaione Castelgiocondo di Frescobaldi 2012
Per terminare, fuori concorso, è stato il dolce per il quale, in un grazioso contenitore fatto come due foglie di oliva accostate, sono stati usati tutti e tre i Laudemio: Crema inglese all’arancia, Mousse di Laudemio e cioccolato bianco, gelato alla vainiglia e olive. Veramente esaltante per i delicati e contrapposti equilibri.
Abbinato al Muffato della Sala 2010 di Antinori.
Al termine del bellissimo convivio, sotto le indicazione di Fausto Arrighi, abbiamo compilato la nostra scheda di votazione che al termine delle 8 tappe italiane decreterà i vincitori.
E ci siamo fatti ancor la bocca dolce, in attesa del caffè.
Bella idea questa del Premio Laudemio, ma in realtà ci saranno tre premi, per la medaglia d’oro, 1° classificato, un viaggio estero, extra europeo, in un paese produttore di olio con varie esperienze conoscitive e gustative abbinate. Per la medaglia d’argento, 2° classificato un viaggio in Toscana, Terra del Laudemio e alla Medaglia di Bronzo, 3° classificato, ci sarà una bella selezione di Olio Laudemio a sua disposizione. I premi saranno suddivisi tra antipasti, primi e secondi e nella cena di gala finale, il prossimo novembre, in cui verrà effettuata la premiazione, i tre Chef primatisti ognuno per la propria portata prepareranno, i piatti che li hanno portati alla vittoria.
Sono sicuro che Marco Stabile ha saputo difendere con vigore il suo ruolo interpretando sapientemente i piatti che abbiamo potuto assaggiare in questa bella serata.
Dobbiamo sempre credere nei progetti di valorizzazione delle materie prime di eccellenza specialmente in un certo tipo di ristorazione qualificata e di alto livello.
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Contatti:
Società per la valorizzazione della olivicoltura di pregio toscana – Società Consortile
Via dei Serragli, 133 Firenze +39 055 2337134 laudemio@laudemio.it www.laudemio.it
L’Ora d’Aria Via dei Georgofili 11R Firenze (FI) +39 055 2001699 info@oradariaristorante.com
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 mb@marcobechi.it