Villa Olmo, un “Diadema” sulle colline di Impruneta a Firenze
Ci piace conoscere posti nuovi, girare ed avere la possibilità di raccontarvi quello che incontriamo durante il nostro girovagare tra tante realtà. L’ultima esperienza non è stata lontana, ad Impruneta, a pochi km da Firenze, al Relais Villa Olmo.
Ad aspettarci c’era Urbano Brini che, con il suo socio Luca Perfetto, nel 2006 ha fondato WHS – Worlding Hospitality Solutions, l’azienda che include al suo interno Arno Travel, Florence Town, Diadema Vinery e naturalmente il Relais Villa Olmo. Dal 2012 si è aggiunto anche Patrizio Montevecchi come partner e socio sostenitore.
Urbano ci ha raccontato: “Dopo la riapertura, visto il cambiamento della situazione dei turisti, abbiamo reso possibile per la popolazione locale di venire liberamente in piscina il pomeriggio, offrendo l’uso per la giornata in funzione del pranzo o della cena nel nostro ristorante Diadema Wine Bar che ha aumentato i coperti esterni con i Nuovi Spazi: Frutteto, Terrazza e Terrazza Olivo.
“Ci siamo chiesti se qualche famiglia Italiana avesse voluto una villa per un Day Use, lontano dalla città, per passare una giornata in relax. Per questo abbiamo messo in atto un vero e proprio Villa Day Use per godere al meglio della giornata in relax con vista sulle colline del chianti per evadere.”
Una parte della cantina Diadema Vinery con le anfore per il vino all’interno del Relais Villa Olmo
“Riflettendo sulla situazione attuale abbiamo capito che il turista italiano si sta avvicinando sempre di più all’avventura e all’esperenziale. Per questo abbiamo messo a disposizione dei nostri ospiti un Corso di Cucina con l’Executive Chef Alessio Leporatti.”
Alessio è nato a Firenze nel 1986, diplomato nella scuola alberghiera Bernardo Buontalenti di Firenze, ha mosso i primi passi presso alcuni locali fiorentini tra i quali il Cibreo e poi per 3 anni (2010-2013) è stato a Barcellona lavorando per due ristoranti stellati. Tornato in Italia ha lavorato a Positano a Le Sirenuse. Successivamente ha iniziato una nuova avventura molto importante per la sua formazione all’Osteria di Passignano* durata tre anni ed alla fine di questa esperienza ha lavorato per un anno e mezzo da Arnolfo** a Colle di val d’Elsa, imparando molto dai consigli dello chef Gaetano Trovato.
“Proponiamo anche un tour con un fuoristrada con ampi spazi a bordo per un Chianti Safari, un tour tra le vigne, le strade bianche alla scoperta di Abbazie e aziende vinicole del Gallo Nero. Disponibile anche in Vespa. Anche “Imparare diventa bello“, per questo si visita una vecchia fornace per imparare a lavorare la Terracotta di Impruneta, alla scoperta di un prodotto locale che nel mondo è molto conosciuto.”
“Invece nella cantina di Diadema Vinery si possono fare degustazioni ma anche delle wine experiences in cui si può provare a creare il proprio vino assemblando delle basi diverse.”
L’accoglienza alberghiera è diffusa tra varie strutture del borgo e vengono offerte varie tipologie dalla villa, alle camere, dalle suites agli appartamenti.
Dopo un pò di relax nella bella camera, ci siamo avviati verso il ristorante per degustare la cena in abbinamento ai vini.
Ci siamo accomodati e subito ci è stata portata una piccola anfora di coccio di Impruneta molto rappresentativa del territorio che conteneva dei grissini fatti a mano.
Lo chef Alessio Leporatti ci ha dato il suo benvenuto inviandoci dalla cucina un’ Ostrica appena spadellata, cocomero, yogurt al ginepro e aria di mare.
Abbiamo iniziato con Fagiolini sbollentati, polvere al basilico disidratata, cipolla cotta in agrodolce, chips di patata fresca, datterino giallo, pomodorino confit, ciliegio essiccato, capperi. Un piatto fresco, estivo e divertente con diverse sfaccettature di pomodori e di verdure quasi al naturale arricchite da differenti cotture.
Poi proseguito con La tartare battuta al coltello con gelato all’olio di oliva, tuorlo d’uovo disidratato, salsa verde al basilico, cappero, acciuga e mostarda. Un piacevole equilibrio di gusto tra la carne, ben condita, il gelato, l’uovo e la sapidità dell’acciuga.
Il primo piatto era composto da Spaghettone Fabbri con cannolicchi, capesante, bottarga e pane croccante. Un’interpretazione dal condimento dal gusto piacevole.
Poi il pesce Filetti di rombo spadellati con mais, lemon curd e cipolla in agrodolce, semplice nel gusto e corretto come dovrebbe essere un pesce. Delicato e gradevole.
Per finire il Piccione con il petto spadellato e patata alla mugellana, ciliegia e nocciola. Ben eseguito e saporito il piccione che si vede arricchito nelle note sapide dall’acidità delle ciliegie.
Il dessert è stato pensato dallo chef in base alle sue esperienze personali, Ricordo di un viaggio a Cuba dello chef con gelato al tabacco, ganache al rum, crumble al caffè, arancia candita. Interessante e gustoso.
Per finire La bavarese, gelato al passion fruit, caramello salato e salsa al passion fruit. Piacevole e fresco.
Dopo la cena abbiamo fatto due passi e poi ritirati nelle accoglienti camere per la notte.
La mattina dopo la colazione, a malincuore, siamo partiti per percorrere altre strade e poi poter raccontare altre storie.
Torneremo prossimamente al Relais Villa Olmo per vedere i nuovi vulcanici progetti che sempre mettono in opera.
Relais Villa Olmo
Via Imprunetana per Tavarnuzze, 19 Impruneta (Firenze)
Tel.+39 055 23.11.311 Email: info@relaisvillaolmo.com
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it