Ristorante Il Frantoio a Colle di Val D’Elsa
L’Italia è la patria della buona cucina e la Toscana ne è l’ambasciatrice con i suoi chef che a me piace chiamare cuochi. Per me cuoco non è un nome che svilisce, anzi valorizza, questa impegnativa professione che ha in senso solo se nasce dalla passione.
Colle di Val d’Elsa è patria di ottimi ristoranti più del capoluogo senese. La famosa città del cristallo che ha dato i natali ad Arnolfo di Cambio ed oggi sede anche del bistellato ristorante Arnolfo, vanta anche un magico luogo, nel Palazzo Giusti, una costruzione storica del centro colligiano, il Ristorante Il Frantoio.
La struttura è molto bella, non fatevi scoraggiare dalla semplicità degli arredi interni, secondo me da valorizzare ancora un pò, avrete una bella sorpresa sedendovi a tavola.
L’anima di Jacopo Pereira & Pietro Sammicheli
Al Ristorante Il Frantoio a Colle di Val D’Elsa i due giovani imprenditori Pietro Sammicheli, Maître de Sala, 28 anni e Jacopo Pereira, lo Chef, 33 anni, hanno messo in pratica quello che la passione imponeva loro. Dispensare vino e cibo, ma a modo loro, agli avventori.
Lo chef
Il loro è un percorso quasi parallelo, Jacopo ha iniziato prestissimo, dai racconti della mamma si apprende che a 8 anni fece il suo primo ragù tutto da solo per accompagnare un piatto di gnocchi anche quelli fatti da lui.
Da qui a frequentare l’istituto alberghiero ad Arezzo il passo è stato breve.
Dopo la scuola inizia subito lunghi periodi formativi nelle brigate di ristoranti italiani. Prima al Gallo Papa nel 2005, quando ancora aveva 1 stella Michelin, poi all’Arsenale, passando per Filippo Saporito.
Tappa fondamentale è stata arrivare a lavorare con lo chef Franco Sangiacomo al Castello di Brolio che Jacopo ancora oggi considera il suo mentore.
Il maître
Pietro invece inizia a frequentare i ristoranti quasi per caso, quando a 18 anni va a lavorare dal compagno della zia in una locanda di cucina toscana tradizionale.
Da lì la sua formazione è tutta nelle sale e la sua voglia di crescere aumenta proporzionalmente alla passione per questo lavoro.
Dopo 5 anni, e la frequentazione professionale di diverse realtà, parte per il Giappone con destinazione Nagoya ed inizia una formazione da autodidatta su vini e distillati oltre che sul management aziendale, sempre più convinto che il suo destino sia aprire il proprio ristorante.
Ci è riuscito proprio con il suo concittadino Jacopo che ne condivide la passione ed il progetto da cui è nato Il Frantoio ma anche già altre attività accessorie sempre nel campo della ristorazione.
Noi ci siamo accomodati fuori, all’aperto nella piazzetta prospiciente il ristorante allestita solo quest’anno alla riapertura dopo la quarantena.
I piatti del menù degustazione 2020
Abbiamo assaggiato un menù iconico che Jacopo Pereira ama proprio perché legato alla sua terra senza sottrarsi a volte all’uso di qualche ingrediente, di solito di origine orientale, che rende i suoi piatti più moderni, fusion ed anche belli, anche per l’attenzione dedicata al punto di vista estetico.
Ecco dunque i bei piatti creati dallo chef Jacopo Pereira serviti abbinati a piacevoli vini raccontati da Pietro Sammicheli.
Abbiamo iniziato con una interessante Namelaka al parmigiano con basilico, crumble di pinoli, crema all’aglio e basilico fresco.
Grandiosa la Sfera di patè di fegatino di pollo con amarena candita all’interno, gomma kappa di fondo di manzo e succo di amarena, gel di amarena, crumble di pistacchio e pan brioche tostato. Una proposta interessante dal giusto equilibrio gustativo decisamente piacevole.
Molto interessanti le Animelle scottate su crema di spinacini, spuma di burrata e laccatura al fondo di manzo. Un bel connubio di sapori sapido e succoso.
Intrigante il Tortello di pasta fresca ripieno di pappa al pomodoro su crema di basilico con gocce di pecorino, gocce di salsa di pomodoro confit e fiori di borragine. Un piatto dal gusto semplice ma deciso che interpreta il territorio in maniera perfetta.
Di grande effetto gli Spaghetti affumicati con aglio nero, colatura di alici di Cetara, cappero essiccato e yuzu, affumicati sul momento. Sapidi e goduriosi di un bell’impatto gustativo nel palato.
Succosa e appagante la Sella di cervo con cremoso di patate, crema di ciliegie e salsa tare del Ristorante Il Frantoio a Colle di Val D’Elsa. Una perfetta cottura ed un corretto assemblaggio del piatto lo rendono molto appetitoso.
Da acquolina in bocca la Bavarese al mango con interno di passion fruit, fiore di calendula e mango caramellato al rum.
Golosa e piacevolissima la Tarte Tatin allo zenzero, confettura al limone, mousse di liquirizia, zenzero candito e crumble di mandorle.
Una serata ben riuscita che ci ha permesso di godere della cucina del Ristorante Il Frantoio a Colle di Val D’Elsa in cui Jacopo e Pietro si sono espressi al meglio e ci hanno confidato che a breve sarà disponibile il nuovo menù autunnale. Andiamo a provarlo?
Il Frantoio Restaurant
Via del Castello, 38 Colle di Val d’Elsa (Siena)
Tel. 0577 923652 e.mail info@ilfrantoiorestaurant.it
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it