La rinascita de La Ménagère a Firenze con i suoi “moschettieri” tra cucina e sala guidati dallo Chef Nicholas Duonnolo.
Se il buon giorno si vede dal mattino, il buon mangiare si trovava e si ritrova oggi, nonostante le difficoltà del momento, in quei posti che ci mettono l’anima e che dedicano attenzione al cibo ed agli ingredienti come a La Ménagère. Con piacere vedo che lo Staff di uno dei miei posti del cuore di Firenze, La Ménagère, piano piano sta tornando a ranghi sempre più numerosi e sempre più aumentano le presenze degli ospiti che gravitano sia dal Bar al Bistrot che al Ristorante di cui abbiamo già parlato.
Lo staff de La Ménagère Firenze
Lo chef Nicholas Duonnolo sta facendo un ottimo lavoro coadiuvato in cucina dal sous-chef Luis Chramosta.
La giovane pastry chef Michela Iodice arricchisce i menù con la sua “dolce” mano.
In sala invece spicca, per la sua professionalità e cordialità, Felice De Mare. È bello essere accolti con un sorriso in questo ambiente così inconsueto ma friendly di questo concept-restaurant da un design timeless industriale ed arredato con mobili vintage un pò mix and match.
Se volete un consiglio su un vino francese, italiano e non solo affidatevi a Fabien Coutant, vi saprà sorprendere. Sia Felice che Fabien sono bravi nel far mettere a proprio agio l’ospite, naturalmente insieme agli altri membri della sala, senza pressarlo, consigliarlo senza obbligarlo, guidarlo senza costringerlo in modo che l’esperienza vissuta a La Ménagère rimanga un piacevole ricordo a 360°.
L’ambiente de La Ménagère è internazionale, variopinto con le sue quattro anime all’interno, dal Bar-Bistrot, dove attualmente troviamo il barman Alessio Tesi, al Ristorante, dal negozio di casalinghi di alto livello al negozio di fiori di Artemisia.
La cucina dello chef Nicholas Duonnolo
La cucina, basata su ingredienti locali è costruita sulla esperienze del giovane chef Nicholas Duonnolo nato a Torino nel 1985 che fatto la sua prima esperienza in Sardegna presso il ristorante Claro De Luna dove ha scoperto sapori nuovi ed ha iniziato apprezzare lo stile di cucina innovativo.
Dal 2009 al 2011 ha lavorato presso l’Hotel Mont Blanc 5 stelle, ristorante la Cassolette *.
È andato poi in Australia, dove ho avuto il mio primo incarico da chef, poi in Austria, dove ho lavorato come chef privato in ville e yacht e nel resort Chalet N 6 stelle.
Poi si è recato a Bangkok , dove ho effettuato uno lungo stage di formazione di cucina thailandese presso il Mandarin hotel 5 stelle ed, in fine, a Montecarlo, presso il Beef Bar.
È rientrato in Italia nel 2018 ed è iniziata la sua esperienza presso La Ménagère, con il progetto di creare una linea di cucina fresca, genuina e con un’impronta innovativa che naviga sull’onda di spunti orientali di cui lo chef, come ho già detto, è molto appassionato.
Queste sono i piatti che abbiamo assaggiato del menù estivo 2020:
Ombrina con insalatina di fichi, rucola e semi croccanti alla soia
Piacevole, fresca, l’ideale per iniziare una cena.
Crudo di chianina con capperi cucunci, pomodori e daikon fermentato
Un piatto d’impatto per il condimento e la texture della carne che si rivela però delicato e piacevole.
Casarecce alle alghe nori, scarola, acciuga e limone.
Interessante l’uso dell’alga nell’impasto delle casarecce. La sapidità dell’acciuga è ben controbilanciata dall’amarostico della scarola. Una portata appetitosa.
Spaghetti di riso con verdure, arachidi, peperoncino e lime.
In questo piatto si sente in maniera particolare la passione dello chef per l’oriente nel quale ha viaggiato molto rimanendo affascinato dalle sue spezie e dai condimenti.
Orzotto mantecato con zucchine, erborinato di capra e menta
Netto, fresco e deciso, una portata curiosa in cui si evidenziano gli aromi della menta e la sapidità dell’erborinato.
Salmone in salsa teriyaki con insalatina fresca di pesche, erbe e zuppetta agrodolce al pepe nero
Delicato, gustoso, buona cottura e semplicità di presentazione che privilegia la parte gustativa che esplode nel palato. Bella idea l’insalata belga con le pesche che smorzano la grassezza del salmone.
Guancia di maiale con biete, cipolla croccante, patate e wasabi
Un’idea curiosa ma di effetto e dal sapore intenso.
Sorbetto alle pesche, pesche grigliate, pesto di erbe e mandorle
Un assaggio di uno dei dessert di cui forse non ti aspetteresti questa cromaticità ma dal preciso e piacevole gusto ben definito.
Cioccolato, birra black roch e liquirizia
Un dolce azzeccatissimo negli equilibri e nelle componenti che lo rendono goloso, inconsueto e creativo.
Fragole al pepe, crema di ricotta e meringa
Il dolce più goloso nato forse dalle reminiscenze di una pavlova ma interpretato in chiave moderna ed innovativa.
Sono contento che nonostante la difficile situazione a causa del Covid l’ingegno, la tenacia e la determinazione della proprietà e dello staff stanno permettendo una notevole ripresa a La Ménagère. Non vedo l’ora di assaggiare il nuovo menù per vederne l’ulteriore evoluzione.
La Ménagère
Via Dè Ginori, 8/R – Firenze (FI)
Tel. +39 055 0750600 – Email: info@lamenagere.it
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it