Ogni tanto ritornano, parlo degli articoli sulla mixology che così tanto hanno appassionato i lettori del genere. Dopo aver visitato e fotografato tanti locali fiorentini mi sembra giusto includere anche questa bella realtà che si trova a Fiesole. Siamo al Cloister Bar situato all’interno dell’Hotel Belmond Villa San Michele con un panorama invidiabile che volge l’occhio verso Firenze.
La Villa di San Michele a Doccia, sulla collina di Fiesole, deve il suo nome alla chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. L’attuale aspetto dell’edificio, con la facciata d’ispirazione michelangiolesca e la grandiosa loggia laterale che guarda Firenze sono del 1600. La struttura, prima convento, nel 1817, passò ad uso laico e molti proprietari si sono succeduti usandola come residenza privata provvedendo a vari restauri negli anni ma mai sufficienti a mantenerne alto il decoro.
Il grande cambiamento c’è stato quando nel 1982 l’Orient-Express Hotels, già proprietaria del famoso Hotel Cipriani di Venezia, acquistò Villa San Michele ed il giardino e parco che la circondano. Da allora, in accordo con la Soprintendenza delle Belle Arti di Firenze, negli anni, sono stati effettuati restauri importanti che hanno riportato la Villa alla sua semplice e primitiva bellezza. Oggi la sala d’ingresso da cui si accede all’hotel, al ristorante e al bar è situata all’interno della chiesa non più adibita a cerimonie sacre.
Il Bar Manager è Roberto Prato e si occupa del coordinamento tra i tre bar del Belmond Villa San Michele, The Cloister interno, il secondo The Cloister by the garden in giardino e il terzo a bordo piscina. Roberto Prato, napoletano del 1989 ha iniziato ad occuparsi di mixology nella sua città dal 2008 sino al 2010 poi è venuto direttamente a Firenze dove ha curato l’apertura dell’Hard Rock Cafe passando poi al Savoy Hotel dove è rimasto per oltre 4 anni. Dal 2015 ha fatto un’esperienza prima a Locale, poi a Cestello ed a Tabarin per arrivare nel 2017 a Fiesole al Belmond Villa San Michele dove collaborano con lui il Capo barman Alberto Ferraro e il barman Lorenzo Aiosa. La carta dei cocktail del Belmond Villa San Michele comprende 24 drink, tutti signature, creati in sinergia da tutto lo staff ed anche in collaborazione con Seedlip (il primo distillato non alcolico al mondo) di cui propongono 5 cocktail analcolici.
Iniziamo il nostro percorso degustativo assaggiando il No-Groni (analcolico) a base di Seedlip-Spice 94, Vermouth analcolico home made e bitter analcolico. Una bevuta al di fuori dalle aspettative, gusto amarostico e gradevole che risulta una valida alternativa al Negroni per chi vuole o deve bere alcohol-free.
La seconda proposta è stata Baltazar, a base di lamponi freschi, centrifugato di ananas, una punta di zucchero ed un goccio di succo di lime naturalmente con il Seedlip Garden. Note erbacee e molto fresche per una bevuta analcolica inconsueta ispirata ad un French Martini.
A seguire, degustato in giardino, abbiamo assaggiato un classico Bellini, con la polpa di pesca fresca, lampone e prosecco. Cosa dire di un classico tra i classici, gradevole e iconico.
Ora la cosa incomincia a farsi “seria”, procediamo con un Fumoir Negroni a base di Beefeter 24, Vermout rosso Cocchi, Rosso Nardini, Sherry fino Anchornails, Whiskey e poi affumicato con pino speziato. Un cocktail dal gusto deciso e dirompente proprio per le caratteristiche dovute all’affumicatura.
Un drink molto richiesto dai clienti italiani e esteri, forse sarà per il nome evocativo, è senza dubbio il Pornostar Martini. È a base di Vodka alla vaniglia, zucchero vanigliato, succo di limone, frutto della passione fresco accompagnato da un touch di champagne servito nella coppetta del frutto. Ha una spiccata acidità e favorisce la salivazione ed è dunque molto adatto a fungere da aperitivo e preparando la bocca al cibo.
Per finire un tocco di signorilità dettato dal Truffle Martini con gin infuso al tartufo e Vermouth dry servito con una peschiola tartufata ed una foglia di Mertensia Marittima più conosciuta come foglia d’ostrica. Un cocktail intrigante e prezioso, molto gradevole ed equilibrato.
Naturalmente il Belmond Villa San Michele oltre all’hotel di fascino e i tre bar ha anche un importante ristorante in cui viene servita una cucina territoriale ma con un respiro internazionale, ma magari di questo ne parleremo un’altra volta.
Belmond Villa San Michele da tempo accoglie nei suoi ambienti classici raccolte di autori di Street Art che si conpenetrano con il quasi austero arredo ma vale la pena di essere visitato anche solo per la visuale che vi si coglie della città di Firenze.
Se volete approfondire l’argomento della mixology potete leggere gli altri articoli.
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Belmond Villa San Michele Via Doccia 4 – Fiesole Firenze
Telefono: +39 055 5678 200 e.mail: reservations.vsm@belmond.com
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
