I Migliori Cocktail a Firenze – Locale con Matteo Di Ienno e Andrea Fiore

I Migliori Cocktail a Firenze – Locale con Matteo Di Ienno e Andrea Fiore – La nuova Cocktail list

È un pò che non parlo di mixology, non che mi fossi dimenticato, anzi, aspettavo solo perché volevo per parlarvi di qualcosa di interessante, di nuovo che si sta muovendo nel mondo fiorentino che cambia con una velocità vertiginosa e dove molti degli “attori della Mixology”, citati negli articoli Cocktail a Firenze da me scritti ormai non ci sono più o hanno trovato dimora in altre realtà. Vi parlo oggi di una realtà che invece da garanzie di continuità e che è sempre in crescita, Locale che presenta la nuova lista dedicata: “Il Rinascimento non è un’epoca, ma un temperamento.” La famosa citazione di Ezra Pound ha trovato collocazione sulla prima pagina del nuovo e corposo menù della miscelazione dedicata appunto al Rinascimento italiano e che comprende ben tre categorie:

  • Pittura in cui troviamo i drinks morbidi e fruttati
  • Scultura tra cui potremo assaggiare i drinks più intensi, asciutti e con più alcolicità
  • Architettura in cui compaiono le bevute più complesse sia come aromaticità, composizione e presentazione

In totale 27 drink a tema Rinascimento con una dettagliata ed allegorica storia per ognuno di essi che possiamo leggere direttamente nel menù che ci viene consegnato e che vi trascrivo accanto ai drink fotografati appositamente per questo articolo.

Locale in una foto dal loro sito
Locale in una foto dal loro sito

Anima e corpo di Locale è il lungimirante direttore Faramarz Poosty che è di continuo stimolo per il buon andamento del poliedrico ambiente nel cui nel contesto, strutturalmente adagiato nell’antico Palazzo Concini, trovano spazio all’ingresso il bar dalle note avveniristiche e le varie sale del ristorante ognuna con toni e colori diversi.

Il Direttore di Locale Faramarz Poosty
Il Direttore di Locale Faramarz Poosty

Nel bar di Locale la miscelazione è un’arte ed ogni drink è studiato con cura dai Bar Manager Matteo Di Ienno e Andrea Fiore per regalare emozioni inusuali. Infatti le loro bevute sono composte da appunto da inusuali ingredienti che, alchemicamente combinati, creano una bevuta dall’indubbia piacevolezza e suggestione coreografica.

API DEL GIAMBOLOGNA (Pittura)

  • Un drink tendenzialmente dolce, denso e succoso, piacevole e di facile beva per chi ama le bevute morbide qui suffragate dai toni del miele e dell’ananas.

Rum Scuro, Ananas Grigliata, Miele, Lamponi, Latte di Riso, Curcuma, Tepache, Pimento, Liquore di Ortica e Arancia.
Giungendo in Piazza Santissima Annunziata ci si trova di fronte al monumento di Ferdinando I de’ Medici, opera realizzata dal Giambologna e successivamente da Pietro Tacca.
Il monumento ha un doppio significato, in quanto dietro alla prima statua ne venne plasmata un’altra: un’ Ape Regina ed uno sciame di api lavoratrici disposte tutte intorno in maniera tale da confondere chiunque tenti di contarle. Si dice che quando i bambini chiedevano insistentemente qualcosa ai genitori, questi promettevano loro che
avrebbero esaudito i loro desideri a patto che riuscissero a contare le api dell’ insegna di Ferdinando I, ovviamente mai con successo.

Le Api del Giambologna
Api del Giambologna

LUNGA VITA (Scultura)

  • Una bevuta più corposa per chi predilige le note del bourbon che esprime più carattere e vigore anche se accompagnato da note fruttate e balsamiche.

Bourbon Infuso alla Camomilla, Cordiale di Pera e Rosmarino, Arancia Bitters e Aria di Lapsang.
Nel Rinascimento frutta e agrumi furono considerati elementi aromatizzanti basilari e la frutta in genere acquisì una posizione preminente fra le pietanze in apertura del pasto, spesso rivestita di foglie d’oro. La camomilla veniva sia piantata nelle vicinanze di piante malate per sanarle, sia posta all’interno dei mazzi di fiori per farli durare più a lungo.

Lunga Vita
Lunga Vita

TÈ CON LA REGINA (Scultura)

  • Delicato e piacevole, beverino con le delicate note di tè che avvolge il palato durante l’assaggio e che invoglia a farsi bere ancora.

Gin, Earl Grey a Freddo, Liquore di Camomilla, Cordiale Citrico e Lime
La relazione fra Firenze e il Regno Unito è sempre stata molto stretta, da un punto di vista sia artistico che culturale, con gli influssi dell’umanesimo italiano nella letteratura inglese. Il tè Earl Grey prende il nome dal conte Charles Grey, Primo Ministro britannico degli anni 30 dell’Ottocento, a cui venne regalato un tè nero originario della Cina aromatizzato all’olio di bergamotto (soluzione per correggere l’acidità dell’acqua europea), che poi diventerà un’icona del Regno Unito.

il Tè con la Regina
il Tè con la Regina

MOKA DE’ PAZZI (Architettura)

  • Un classico non classico che rimane sempre tra i miei preferiti per la gradevole e allegorica presentazione. Il carattere che ne emerge coinvolge tutti i sensi che si abbandonano alla parte alcolica, al cioccolato ed alla visione nella sua complessità dell’allegoria di come è composto.

Mezcal, Amer Picon Infuso al Cacao, Agave, Mole Bitters e Insetti d’Oro
Era il 1478. Invidie, malumori, cupidigie crescevano dentro la Città del Fiore contro la fortunata famiglia dei Medici e in Italia nei confronti della ricchissima Repubblica Fiorentina. Potenti nemici interni, i Pazzi e i Bandini, ed esterni coordinati da Papa Sisto IV Della Rovere (quello della Cappella Sistina), si accordarono per eliminare i fratelli Lorenzo e Giuliano, da poco orfani ed eredi del padre Piero De’ Medici, detto il Gottoso. Vengono assoldati due sicari (due preti!). Tradimento e sacrilegio su sacrilegio: nel Duomo, durante la solenne Messa del dì di Pasqua del 26 aprile, nel sacro momento dell’elevazione quando le teste sono chine e le menti rivolte al Cielo, i due preti insieme a Bernardo Bandini e Francesco De’ Pazzi si lanciano sui due fratelli. Attaccano per primo il più aitante e pericoloso, Giuliano, bravissimo nei tornei d’arme e d’amore e lo assassinano con innumerevoli pugnalate. Lorenzo riesce a rifugiarsi in sacrestia, con l’aiuto di Agnolo Poliziano e grazie al Nori che gli fa scudo e riceve il colpo mortale a lui destinato. I congiurati si riversano per le strade urlando la parola magica, “Libertà, libertà”, ma con i Fiorentini la magia non funziona: al grido di “Palle, palle” il popolo li assale e ne fa strage. Anche l’Arcivescovo e i due preti vengono uccisi, impiccati alle finestre di Palazzo Vecchio.

La Moka de' Pazzi
La Moka de’ Pazzi

BUCAVINO DE MEDICI (Pittura)

  • Rum scuro e vino al cioccolato danno un bel carattere alla bevuta di tenore caldo e dolce che ben si armonizza con il contenitore moresco.

Rum scuro, Vino al Cioccolato, Shrub di Frutti Rossi, Mosto d’Uva e Berries Bitters
Camminando per le vie di Firenze, ancora oggi possiamo notare delle piccole nicchie a forma di piccoli archi, ricavate nei muri di antichi palazzi patrizi; si tratta di piccole Buchette nelle quali veniva effettuata la mescita del vino per uso privato, la cui produzione faceva capo alle famiglie proprietarie di appezzamenti di terra. Le eccedenze del vino venivano messe in vendita presso tali buchette. Via delle Belle Donne all’angolo con Via della Spada ospita la Nicchia più storica, annotata di orari in cui ci si poteva recare a comprare il vino.

Il Bucavino de' Medici
Il Bucavino de’ Medici

VINO MULSO (Architettura)

  • Un drink di carattere che esprime un grande calore ed importanza nel palato di assoluto rilievo dovuta al JW Blue Label che comunque è ammorbidito dalla presenza del distillato alle nocciole.

JW Blue Label, Mancino Vecchio, Idromele al Lapsang e Distillato di Nocciola
Le bevande a base di miele hanno origine antichissime. L’idromele, un preparato di acqua e miele, fu il primo fermentato della storia, prima ancora di birra e vino. In alcuni testi romani, a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, viene citato l’Ossimele, miele tagliato con aceto, e il Vino Mulso, miele e vino. La nostra versione del vino mulso prevede come protagonista una bevanda alcolica molto particolare, il Vermouth Mancino Vecchio.

Vino Mulso
Vino Mulso

FOLLIA ARTISTICA (Architettura)

  • Più che un cocktail è una provocazione, una buona provocazione, che segue la tendenza moderna di chi usa la cannabis nell’alimentazione e non solo. Fumi di cannabis in cui si esaltano il liquore al bergamotto ed i frutti rossi. È gradevole ed equilibrata questa inconsueta bevuta che per i perbenisti potrebbe avere un carattere dissacrante.

DJ 1942, Liquore al Bergamotto, Shrub di Frutti Rossi, Agrume Chiarificato Stagionale e Marijuana Legale Vaporizzata.
È cosa nota che tutti gli artisti abbiano attimi di follia. Spesso nel rinascimento veniva utilizzato l’oppio come mezzo creativo, pertanto ci siamo ispirati alla follia degli artisti utilizzando il liquore di papavero.

Follia Artistica
Follia Artistica

Ma queste sono solo 7 delle 27 nuove proposte di Locale e dunque non vi rimane che andare a provarle per capire quella che è a voi più affine. Ci saranno Matteo di Ienno e…

Il Bar Manager Matteo Di Ienno
Il Bar Manager Matteo Di Ienno

Andrea Fiore che vi aspetteranno per accompagnarvi in questo viaggio attraverso il Rinascimento immaginato da Locale.

Il Bar Manager Andrea Fiore
Il Bar Manager Andrea Fiore

Locale Firenze 
Via Delle Seggiole, 12
Tel.+390559067188  info@localefirenze.it


Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it