Ruffino, Poggio Casciano e Modus Primo
Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di partecipare ad un evento riguardante Ruffino, Poggio Casciano e Modus Primo.
Poggio Casciano è una delle tenute di Ruffino, l’Azienda fondata nel 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, è una di quelle che più affondano le radici nella storia del vino toscano.
Infatti i suoi prodotti vinicoli ed emblematici più rappresentativi sono il Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e, spostandoci nel senese, il Brunello di Montalcino Greppone Mazzi.
Nel 2019 ha acquisito anche due tenute in Veneto per la produzione di Prosecco, La Duchessa e Cà del Duca.
A fine 2011, Ruffino è stata acquisita da Constellation Brands, la più importante azienda vinicola americana ma pur cedendo la proprietà non ha cambiato il mood profondamente radicato nel suo storico territorio i cui prodotti divulga in quasi 90 paesi nel mondo.
Oltre ai classici Doc e Docg Ruffino si è prodigata nella produzione di Igt il cui portavoce è senza dubbio il Modus, nostro focus della serata.
Durante una cena, organizzata alla Locanda Le Tre Rane all’interno della Tenuta Poggio Casciano, i quadri dirigenti di Ruffino e la stampa di settore, hanno infatti celebrato la nascita del nuovo Modus Primo sintesi dell’evoluzione del Modus nato nel 1997.
Il presidente di Ruffino Sandro Sartor
“A questo luogo dove i valori e la filosofia del Vivere di Gusto che contraddistinguono il brand sono totalmente assonanti con il territorio, abbiamo deciso di dedicare un vino, che ne rappresentasse lo stile e ne raccontasse l’evoluzione.
Così nasce Modus Primo, in un percorso iniziato nel 1997 con Modus, uno dei Supertuscan di riferimento nel panorama enologico internazionale.
Per sottolinearne l’evoluzione abbiamo creto un nuovo prodotto che si ispiri al nostro primo Cru e che custodisca il meglio dei 40 ettari di vigneto della Tenuta Poggio Casciano”.
Gabriele Tacconi, enologo di Ruffino
“Volevamo innanzitutto che Modus Primo, nella scelta degli uvaggi da utilizzare, avesse le stesse origini di Modus e ne ricalcasse le orme.
Inoltre ci sembrava importante che avesse un significato enologico di alto livello nella scelta di vitigni nobili che caratterizzano una terra estremamente vocata come questa conca calda alle porte di Firenze, per dare vita ad un vino strutturato e allo stesso tempo di grande piacevolezza”.
Lorena Troccoli agronoma e Responsabile della Tenuta Poggio Casciano
“Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 è stato fatto un importante lavoro di zonazione nella Tenuta Poggio Casciano che ha portato all’individuazione di ben 43 suoli differenti.
Analisi mirate hanno poi permesso di indentificare il vitigno più adatto in funzione al tipo di terreno.
L’obiettivo è stato, quello di ottenere il miglior prodotto possibile in un percorso che inizia in vigna e segue nelle varie fasi del percorso enologico, dalla cantina alla bottiglia”.
L’etichetta odierna prende spunto da quella del Modus nato nel 1997.
Tuttavia, preziosi dettagli sono stati aggiunti: l’oro e il marrone della terra nei raggi che si espandono dalla rosa dei venti, creando un effetto avvolgente ed elegante.
Durante l’evento abbiamo avuta l’opportunità di assaggiare tre annate di Modus, in sequenza, accompagnate dalla cena preparata dallo staff de Le Tre Rane e della Tenuta guidato dallo chef Stefano Frassineti.
Ecco la degustazione!
Ruffino Poggio Casciano Modus 1997
Un vino sprprendentemente fresco e ancora tannico, profumi di fragoline di bosco e rosa inglese, struttura corretta ma non troppo persistente.
Una buona tenuta che non dimostra la reale età del vino.
Ruffino Poggio Casciano Modus 2007
Sentori di viola e frutta rosssa cotta, spezie, buon ingresso in bocca e finale lungo con spina acida corretta e moderata balsamicità.
Un vino ancora giovane piacevole ed equilibrato.
Ruffino Poggio Casciano Modus Primo 2018
Sentori di frutta rossa ma anche evidente la parte erbacea mista a spezie e vaniglia.
Un vino netto e possente lungo e di struttura, con tannini setosi, che fa presagire una lunga vita.
Così, dopo venti anni dopo la nascita di Modus oggi viene alla luce con la sua prima annata, 2018, Modus Primo concettualmente e stilisticamente diverso anche se con un trade union.
Uno dei primi cambiamenti è che Poggio Casciano è oggi integralmente a conduzione biologica e le uve che compongono il nuovo nato provengono da tre vigneti diversi.
Le varietà del blend di Modus Primo provengono in percentuale da tre parcelle diverse:
- Robbia per il Sangiovese (26%)
- Poggio al Mandorlo per il Merlot (35%)
- Lonchio Nord per il Cabernet Sauvignon (39%).
Successivamente alla vinificazione è necessario un affinamento di 18 mesi in barrique nuove di rovere francese, scelte specificamente nelle tostature del legno per elevare singolarmente ciascuna varietà.
Una degustazione interessante in cui ben si comprende l’evoluzione del vino dalla sua nascita sino a quello che Ruffino ha deciso di far nascere oggi e che sarà un pilastro aziendale per il futuro.
Una piacevolezza dedicata a tutto il mondo che possa apprezzare le bucoliche colline toscane da cui nasce e che ne racconti un territorio regalando emozioni gustative intense e dinamiche.
Ruffino Srl
P.le Ruffino, 1 – Pontassieve (FI)
T +39 055 83605 email info@ruffino.it
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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