(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
V Bart & Restaurart alla Galleria Vik Milano
Conoscete V Bart & Restaurart alla Galleria Vik Milano? È un luogo aperto a tutti dalla mattina alla sera, non solo ai clienti dell’hotel ma a chiunque abbia voglia di assaggiare le preparazioni del fantasioso Chef Nestor Rodrigo Hernandez.
Chef Nestor Rodrigo Hernandez
Nestor è nato a Tunja in Colombia nel 1981 e, poco più che ventenne, è giunto in Italia nel 2004 per tutti altri motivi, come studente di vita consacrata, frequentando la facoltà filosofia e teologia a Roma e Catania.
Appassionato del buon cibo e la tradizione gastronomica nel 2011 ha frequentato a Roma un corso di alta cucina italiana.
Dopo uno stage, sempre a Roma, in un ristorante stellato, si è dedicato a varie esperienze, specialmente in ristoranti di hotel in tutta italia dalla Sicilia passando per il lazio, l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto.
Da maggio 2021 presta la sua opera, con soddisfazione, a V Bart & Restaurart a Milano dove presenta una cucina intrigante ed anticonvenzionale e dove mischia i gusti della sua infanzia con quelli mediterranei.
A V Bart & Restaurart a Milano è facile essere alternativi perchè il locale stesso lo richiede.
Lo stile della cucina
Qui è facile presentare una cucina libera dagli schemi classici lasciandosi trasportare dalle note creative della terra natia.
Ecco dunque che nascono colorati e saporiti piatti da condividere con gli altri commensali e con i quali ci si può divertire assaggiando dal pesce alla carne ma con tocchi speziati e freschi che rendono sfizioso l’assaggio.
A Nestor piace iniziare con antipasti che creino sinergia e motivi di interesse da parte dei commensali, verdure e salse che si abbinano a seconda dei gusti sia con la carne che al pesce.
Ogni proposta ha uno specifico carattere e i piatti tendenzialmente dai sapori delicati ed estivi sono cucinati in modo leggero.
Poi c’è un bar dove si possono degustare i vini di alta gamma provenienti dai vigneti Vik e i cocktail curiosi e dalle gusti inconsueti.
Ecco quello che abbiamo assaggiato:
Piemontesino – Tartare di manzo, senape, miele, capperi, uovo di quaglia, verdure di stagione, tartufo nero.
La carne, servita con i gamberi ma anche con le verdure, il guacamole e la senape, va interpretata mescolandola con gli abbinamenti che sono curiosi, divertenti ed appetitosi.
Rosso e verde – Gamberi rossi di Mazara del Vallo, crema di crostacei, guacamole.
La piacevole freschezza dei gamberi, che sanno di mare, sono piacevoli da gustare al naturale o semplicemente con le verdurine e creano un connubio intrigante serviti abbinati alla carne.
Primi piatti
Il Mare in pasta – Tagliolini al limone, gamberi marinati al lime, tonno, sedano.
Il Tagliolino al limone è fresco e ben eseguito si arricchisce a proprio piacimento ora con l’aggiunta dei delicati gamberi o del più saporito tonno connotandosi in maniera diversa a seconda dell’abbinamento.
No! Il brodo no! – Passatelli di pasta fatta in casa, ragù bianco di vitello, tartufo nero, in due diverse consistenze.
Interessante la proposta del passatello servito come pasta asciutta con il ragù di vitello in bianco ed il tartufo.
Dosare a piacere il condimento accresce le percezioni gustative nel piatto che esce dalla cucina assemblato solo in parte.
Ne risulta un primo sapido e piacevole con note di territorio e di tradizione.
Secondi piatti
Maialino – Maialino da latte, spinaci piccanti, pomodoro confit.
Cotto a bassa temperatura per lungo tempo risulta morbido, gustoso e ben accompagnato agli spinaci che donano una nota di piccantezza e carattere.
Columbia mi amor… – Merluzzo nero alla Ajiaco, patate, platano, pannocchia.
Questa portata è la più rappresentativa della tradizione di origine boliviana dello chef, il piatto che più di tutti racconta la sua estrazione e provenienza accompagnato dal platano fritto.
In generale tutto il menù è stato giocato su sapori delicati che anche se cosmopoliti hanno sempre un riferimento all’Italia.
Un percorso intrigante, stimolante ma alla fine facile per la clientela internazionale dell’Hotel.
Ecco per finire una Fantasia di frutta, piacevole e adatta a chiudere il pasto.
V Bart & Restaurart
Come abbiamo detto all’inizio V Bart & Restaurart alla Galleria Vik Milano è aperto tutto il giorno e anche il bar ha il suo valore dove vi aspettano il Bartender Eros Altavela e la Barlady Elisa Orsi.
Per chiudere lo sfizioso pranzo abbiamo assaggiato infatti due cocktail preparati da Elisa Orsi, Sex in the Cinema e It’s not Pisco Sour.
Una rivisitazione piacevole dei classici di riferimento preparati però con ingredienti completamente diversi.
I tavoli in marmo variegato del V Bart & Restaurart alla Galleria Vik Milano accolgono i clienti dalla colazione alla cena e li accompagnano nei vari percorsi degustativi.
Qui si respira un’aria moderna, piena di arte, come testimoniano le camere dell’hotel in cui il bar e ristorante sono inclusi, che sono l’una diversa dall’altra.
Le camere sono arredate con opere d’arte, complementi, carte da parati e tessuti ognuna interpretata da un differente artista di cui prendere il nome, ma magari di questo ne parleremo un’altra volta.
Un’esperienza diversa ed immersiva.
V Bart & Restaurart – Via Silvio Pellico, 8 Milano
Tel. 02 89696135 – E.mail. vrestaurart@galleriavikmilano.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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