Qualcuno si stupirà leggendo questo articolo, penseranno “Ma guarda il Bechi si è bevuto il cervello, lui che viene da Slow Food ci parla di un fast food”. Ecco che qui vi spiego il perché e il percome della mia scelta significando che, come una volta, sono sempre contrario al fast food in senso stretto che purtroppo lega il nome a grandi catene e alla scarsa qualità dei prodotti quasi sempre surgelati. Qui al The Diner, tanto per incominciare, niente è surgelato, nemmeno le patate e credo proprio che possiamo parlare del più vecchio locale a Firenze in sui si fa il brunch da sempre, ma partiamo dall’inizio, dal 2004.
Nel 2004, nei locali dell’attuale The Diner, c’era il ristorante “Acqua al 2” che si spostò nei vicini e odierni locali più ampi e idonei. Gli stessi proprietari, erano 4 soci, decisero di aprire qui un ristorante di pesce ma che solo la domenica effettuava il brunch alla maniera americana. Valentino Pagliari, titolare di un locale notturno fiorentino, frequentava molto Acqua al 2 come cliente.
Quando uno dei quattro soci si ritirò Stefano Innocenti, conoscendo Valentino e sapendolo libero di giorno, gli propose di entrare lui in società e di occuparsi del brunch domenicale nell’allora Via dell’Acqua Bistrot. Con Valentino, nato e vissuto in Inghilterra ma da genitori entrambi italiani, fu facile far funzionare il brunch che prese sempre più campo e così la società decise di aprire nel 2009 l’attuale The Diner.
Naturalmente un grande punto di vantaggio per The Diner, anche se i soci preferiscono lasciare separate le due cose, è che la proprietà è la stessa del prestigioso e conosciuto ristorante Acqua al 2 con filiali anche all’estero e i fornitori, dal pane alla carne, sono gli stessi del ristorante di livello. È normale dunque che gli hamburger siano di manzo di primissima scelta, di carne macinata in proprio e fresca, il pane fatto da un fornaio e fornito fresco ogni giorno e l’insalata in foglia e tutte le verdure siano approvvigionata dal vicino mercato. I prezzi sono bassi perché, per scelta etica, i prezzi devono essere da famiglia.
The Diner è un’idea presa dall’America dove non esisteva la somministrazione di alcolici ed a differenza di grandi nomi del fast food, la qualità non veniva trascurata; “Lì è industria, qui è come una famiglia in cui i prodotti, dal bacon al ketchup, dal cheddar, ai fagioli, allo sciroppo d’acero puro al 100% canadese, sono tra i più validi e scelti per la qualità”. Continua a raccontare Valentino Pagliari: “Questo è un fast food solo di nome ma con gli ingredienti tipo da bottega di quartiere tanto per capirsi, freschi, genuini e non surgelati”. Io personalmente vi garantisco che ci ho mangiato moltissime volte assaggiando di tutto prima di arrivare a scrivere questo articolo e più che tutto di essere convinto a farlo. Credo, se non troverò cose simili, che sarà la prima e l’ultima volta che parlerò di fast food.
Comunque è per quello che vi ho spiegato che ho deciso di parlarvi di questo locale e del brunch che propone in cui voi potrete ordinare quello che volete rimanendo comunque contenuti con il prezzo e, altra cosa, nella migliore tradizione americana, sarà possibile usufruirne tutti i giorni, 365 gg. all’anno e non solo le domeniche.
Ecco dunque una carrellata di quello che potrete bere e mangiare, naturalmente i prodotti che troverete disponibili sono anche altri (come diversi tipi di burger e wrap), ma qui vi mostrerò quelli più idonei ad un brunch che si rispetti. Potete incominciare sia dal salato che dal dolce scegliendo tra i succhi di mela e cranberry e spremuta d’arancia da consumare insieme all’insalata di frutta o un muffin al cioccolato.
L’insalata di frutta è al naturale e potete decidere voi se aggiungervi lo zucchero o meno.
Veramente squisita è la torta di carote servita con un ciuffo di panna montata.
Per i golosi e per chi non si accontenta del solo caffè c’è il Mocha (cappuccino al cioccolato e panna).
Un muffin è il perfetto complemento in una colazione che si rispetti.
Oppure, sempre per chi preferisce il dolce, ci sono i pancake con sciroppo d’acero, spiedino di frutta, marmellata di fragole e di mirtilli, burro e panna montata.
Naturalmente il personale saprà consigliarvi e darvi indicazioni su piatti che non conoscete.
Io personalmente, rispetto al dolce, preferisco il salato e dunque niente di meglio di una patata al forno con prosciutto e cheddar servita con insalata di cavolo cappuccio (Coleslaw).
Altro piatto, il tipico dei tipici del brunch, è la colazione all’Inglese con due uova, fagioli, bacon, salsicce inglesi, pomodoro e lattuga.
Per chi gradisce cose meno impegnative può ordinare un’omelette a piacere, sempre servita con pane tostato, insalata, pomodori e frittella di patate (Hash brown).
Un piatto più goloso è composto dalle uova Benidict alla Californiana con pomodori, avocado e salsa olandese servite su English muffin con frittella di patate (Hash brown).
Naturalmente potrete prendere un tè o un caffè americano da consumare insieme ai vostri piatti.
Per i golosi non può mancare il dolcissimo milkshake, alla vaniglia, al cioccolato, al cappuccino, alla banana, ecc.
Chi vuole un pò dolce e un pò salato senza dubbio sceglierà il “Combo”, il piatto composto da uovo, pancake, spiedino di frutta e del bacon croccante accompagnati da pane tostato.
Il tutto è condito dalla professionale carineria e gentilezza del personale e in special modo di Elen Abraha che potrete trovare la mattina durante il fine settimana e che da 7 anni lavora al The Diner.
Un’esperienza da provare per poter giudicare!
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The Diner Firenze
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
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