La visuale verso il duomo nella sala riservata

I migliori ristoranti in Toscana – Firenze – Se.Sto On Arno – Matteo Lorenzini – TopEat

Eccoci nuovamente a descrivere un luogo dei miei preferiti, quei posti che mi danno emozioni e che mi fanno percorrere esperienze gustative davvero incredibili. La posizione felice, all’ultimo piano dell’Hotel The Westin Excelsior a Firenze, in riva all’Arno, forse favorisce il Se.Sto On Arno, argomento di questo articolo di TopEat.

La sala ristorante
La sala ristorante

In realtà a favorire il Se.Sto è l’arguta presenza del giovane ma già rodato Chef Matteo Lorenzini che da metà settembre del 2015 presta qui la sua creativa opera.

Lo Chef Matteo Lorenzini
Lo Chef Matteo Lorenzini

Matteo è un giovane talentuoso che ha iniziato da giovanissimo seguendo le sue passioni al quale ha sempre cercato di dare sfogo con grande sacrificio ma mai senza avvertirlo. Lasciate che sia lui stesso a raccontarsi:

Quello che mi ha colpito di più, conoscendo meglio Matteo e i suoi collaboratori è stato scoprire quanto l’età di ognuno del suo Staff fosse bassa, dai 21 ai 32 anni, con una media di 26, ma questo non impedisce, anzi da più valore alla creatività ed all’offerta gastronomica, completamente diversificata da altre tavole “illustri” fiorentine.

Matteo, oltre alla sua indomita passione, ha uno stile tutto suo che si è forgiato e concretizzato nel suo lungo soggiorno in Francia e che gli ha permesso, subito dopo al suo rientro, nell’esperienza da proprietario a Le Tre Lune, di ottenere la stella Michelin. Ma la strada di Matteo è continuata ed è proseguita sino ad arrivare al Se.Sto dove ogni giorno stupisce gli avventori, siano essi clienti affezionati fiorentini o fugaci turisti dell’Hotel.

Ecco che cosa abbiamo assaggiato appena giunti a tavola: l’amuse-bouche Royale di castagne, cevice, crumble al caffè e crudità di verdure con coccoli, crema di stracchino e guancia.

Amuse-bouche
Amuse-bouche

In anteprima c’è stato l’assaggio (facente parte del menù natalizio) di Capasanta scottata, indivia e tartufo nero, un piatto dal gusto impeccabile.

Capasanta scottata, indivia e tartufo nero
Capasanta scottata, indivia e tartufo nero

Lo strepitoso piatto che è seguito è stato: Udon, astice blu, emulsione Albufera e tartufo nero. Una esplosione di sapori con un’esaltazione del gusto davvero incredibile in cui sapidità e complessità si sposano con un risultato sorprendente. Interessante sapere che il 60% dello staff, alla mia domanda su che piatto preferissero della carta si sono espressi a favore dell’Udon.

Udon, astice blu, emulsione Albufera e tartufo nero
Udon, astice blu, emulsione Albufera e tartufo nero

Il primo piatto, Gnocchi di patate come una Royale di lepre, è un aggraziato piatto che mescola consistenze cremose tra la zucca, la salsa e lo gnocco che si sciolgono in bocca ed il filetto di lepre dalla breve cottura. Un piatto molto tecnico, gradevole e dalle note calde invernali.

Gnocchi di patate come una Royale di lepre
Gnocchi di patate come una Royale di lepre

Il primo dei secondi ha esplorato il mondo del pesce regalandoci una Ombrina scottata, carciofi cotti e crudi, crema di topinambur e salsa barigoule. Una portata fresca e leggera contraddistinta dalla spiccata ed equilibrata acidità del limone e dalla salsa barigoule.

Ombrina scottata, carciofi cotti e crudi, crema di topinambur e salsa barigoule
Ombrina scottata, carciofi cotti e crudi, crema di topinambur e salsa barigoule

Un tuffo nel bosco per il piatto di carne Capriolo, verdure e frutta di stagione e salsa grand veneur ai mirtilli, che esalta la selvaggina tra i mirtilli e le castagne. Un incontro perfettamente riuscito e dal gusto molto definito.

Capriolo, verdure e frutta di stagione e salsa grand veneur ai mirtilli
Capriolo, verdure e frutta di stagione e salsa grand veneur ai mirtilli

Non potevamo che chiudere con il dessert, perfettamente di stagione, che giocava molto sulle consistenze Mela cotogna, cremoso di caldarroste e sorbetto di kumquat.

Mela cotogna, cremoso di caldarroste e sorbetto di kumquat
Mela cotogna, cremoso di caldarroste e sorbetto di kumquat

Per sorseggiare il caffè ci hanno accompagnato i golosissimi Petits fours.

Les Petits fours
Les Petits fours

Una vera esperienza degustativa di alto livello.

Vista Panoramica dal Bar
Vista Panoramica dal Bar

Naturalmente lo Chef Matteo Lorenzini è stato l’artefice di questa esperienza gustativa ma, come lui dice: “Tutto è possibile grazie al mio Staff. Senza di loro non sarebbe pensabile realizzare quanto viene fatto ogni giorno al Se.Sto.” Ecco che allora mi piace ricordare i suoi collaboratori presenti al momento in cucina: Luca Tempestini (junior sous-chef), Jeremy Meini (capopartita pesce), Mirko Puleo (capopartita carne), Dario Carri (capopartita primi), Giacomo Zani (capopartita antipasti e contorni) Antonio Marone (aiutante pasticciere), Lorenzo Nesi (aiutante antipasti), Silvio Giannetti (capopartita pesce), ed in sala: Francesco Ciamei (sommelier), Angela Colacicco (secondo maître), Arianna Del Ministro (secondo maître).

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Se.Sto On Arno – Piazza Ognissanti, 3 Firenze

6° piano The Westin Excelsior

Tel. +3905527152783 

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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

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