La Fattoria Montellori ha una storia molto antica che risale ben al 1895. Naturalmente noi facciamo riferimento solo alla storia più recente, cioè fino al 1996, quando Giuseppe Nieri, padre di Alessandro, ha cessato di gestirla e dove, ufficialmente solo dal 1998, è subentrato il figlio. I vigneti sono divisi in vari appezzamenti, 10 ha vicino al centro aziendale a Fucecchio, 30 ha a Cerreto Guidi (terreni argillosi), 6 ha a San Miniato (terreni tufacei)  e i più particolari 4 ha sul Montalbano (terreni di arenaria e sabbia), allevati solo a chardonnay a mezza pergola trentina usati solo per lo spumante.

Alessandro ci ha condotto in un professionale Wine tour tra le vigne e dobbiamo dire che i vigneti sul Montalbano ci hanno proprio affascinato. Sembrava una zona molto improbabile per un vigneto ma alla fine è diventato una delle vigne più particolari e interessanti di Montellori da cui si produce il Pasdosè Blanc de Blancs, prodotto di punta aziendale.

Ritornando verso Fucecchio siamo passati a visitare anche altri vigneti lungo la via e dopo siamo giunti nuovamente alla cantina che è stata completamente rifatta nel 2002.

Strutturalmente la cantina racchiude come un quadro al suo interno, uno sguardo sulla campagna.

Proseguendo poi si accede alla cantina di vinificazione

e dopo alla barriccaia dove si erge importante una scritta luminosa: “Io cerco di fare quello che mi piace fare” che in poche parole racchiude la filosofia aziendale.

Alessandro racconta che il padre era un grande amante dei vini bianchi e dunque ha sempre prodotto trebbiano ed oggi lui stesso ha creato in sua memoria e onore, dalle vigne vecchie di sessant’anni, una nuova etichetta.

Come sempre, alla fine siamo giunti alla degustazione, effettuata nell’Osteria situata all’interno di Montellori, nella quale ci ha guidato Alessandro Nieri che ha raccontato i sui vini come se  fossero tutti suoi figli.

Abbiamo assaggiato per primo  il Blanc de Blancs – Pasdosè 2013, il Trebbiano Viti di 60 anni 2016, il Mandorlo 2016, il Chianti Montellori 2015, il Caselle Chianti Superiore 2015, il Salamartana 2013 ed infine il Vin Santo dell’Empolese del 2011. Come sempre non mi esprimo nella degustazione perchè è molto più importante che voi andiate direttamente in azienda per testare i vini. Posso solo dire che un filo conduttore di eleganza e piacevolezza lega tutti i vini di Montellori.

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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com

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