Capannelle a Gaiole in Chianti
Una delle aziende che visito volentieri è Capannelle a Gaiole in Chianti, un luogo che mi ha sempre affascinato per l’approccio che ha da sempre con il mondo così variopinto del vino.
Mi piace sia la direzione aziendale che la continuità gustativa dei vini che prosegue da tempo nonostante siano cambiati anche i proprietari. Ne avevo già scritto ma ora vi dò qualche notizia in più.
La storia
La storia di Capannelle inizia nel 1974 quando l’imprenditore Raffaele Rossetti decide di acquistarla ed inizia l’impianto dei primi vigneti tutti autoctoni.
Nel 1977 vengono introdotte le prime barrique nella moderna cantina appena costruita sotto la villa.
Il nome inizia ad affermarsi tra i produttori di pregio e nel 1988 nasce anche il primo bianco, il Capannelle Chardonnay fermentato e affinato in barrique.
Nel 1988 da un fortuito e conviviale incontro con i titolari dell’Azienda agricola Avignonesi di Montepulciano nasce il 50&50, l’idea di abbinare il sangiovese di Capannelle con il merlot di Avignonesi è rimasta vincente e avveneristica.
Nell’anno 1990 nasce un’altro dei vini capisaldi di Capannelle, il Solare.
Nel 1997 Capannelle viene acquistata da James B. Sherwood ed i suoi eredi praticamente hanno dato da tempo carta bianca al Direttore Commerciale Manuele Verdelli ed all’enologo Simone Monciatti, che ne cura i vini dal 1984.
Manuele racconta che attualmente vengono effettuati grandi lavori dallo staff durante il primo anno in conversione in biologica di Capannelle ad incominciare dalla bella conca che racchiude la vigna Trebbio a 410 metri di altitudine con sangiovese, malvasia nera e chardonnay tutti reimpiantati nel 1998.
Il terreno è argilloso con presenza di galestro e molto fertile con la presenza di una notevole falda acquifera.
Alessandro Salvietti ed Andrea Turchi in prima linea in vigna che curano la conversione in foto con Manuele Verdelli ed Elisa Brachetti.
Un altro vigneto importante è situato sotto il Castello di Spaltenna e, nei pressi del corpo aziendale, abbastanza vicino alla vigna dello chardonnay è in via di impianto un nuovo vigneto.
La cantina
A Capannelle la cantina di invecchiamento contiene per lo più legni francesi dove maturano i vini a base sangiovese ed anche lo chardonnay.
Per favorire la clientela che ormai apprezza Capannelle in tutto il mondo, è stato creato da tempo un caveau refrigerato che mantiene i vini in condizioni ottimali prima che vengano inviati ai rispettivi acquirenti.
Gli assaggi
Noi abbiamo assaggiato: Il Rosato 2020 , lo Chardonnay 2017 , il Chianti Cl. Riserva 2017, 50&50 2017, Chianti Cl. Gran Selezione 2016 e Solare 2015.
Come al solito preferisco non commentare i vini che meritano un assaggio direttamente in cantina per cui vi invito ad andare a provarli. Non ve ne pentirete.
Lo staff di Capannelle e il direttore Commerciale Manuele Verdelli vi aspettano!
Soc. Agr. Capannelle a.r.l.
Località Capannelle, 13 – Gaiole in Chianti (Siena)
Tel +39 0577 74511 – E.mail ricevimento@capannelle.it
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© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it