Mi piace la vita fiorentina con le sue molteplici facce dell’accoglienza ed anche se, a causa della pandemia, abbiamo dovuto fare un break sono contento che ricominciamo con un’accoppiata vincente Helvetia & Bristol e Cibrèo Caffè, quello che mancava a Firenze.

Infatti dal mese scorso, dopo importanti restauri, l’Helvetia & Bristol è ritornato ad accogliere i suoi ospiti in seguito al grandioso ampliamento con 25 nuove camere e suite firmate dalla designer Anouska Hempel.

Ma anche le camere del lato Helvetia sono state rinnovate recentemente, nel 2019, le moquette sono state sostituite da parquet ed i mobili, restaurati da artigiani fiorentini, hanno ripreso i loro posti.

Le stoffe sono state recuperate e i bagni completamente ristrutturati in marmo. L’antico setificio fiorentino ha fornito le stoffe mancanti per completare i lavori.

Ma la novità non riguarda solo la parte accoglienza ma anche la parte del food che non è più come in passato.

Infatto l’iconico Cibrèo, già caposaldo in Sant’Ambrogio con tutte le sue sfaccettature ha aperto il Cibrèo Caffè all’interno dell’ Helvetia & Bristol.

Spesso la ristorazione all’interno degli hotel, non è sempre ben vista e dunque poco frequentata dagli esterni all’hotel, ma stavolta è diverso il connubio è vincente l’Helvetia Bristol e Cibrèo Caffè, quello che mancava a Firenze.

Un felice incontro fra due realtà storiche fiorentine ed eccellenze imprenditoriali italiane con, entrambi, una storia di successo da 40 anni.

Elisabetta Fabri, Presidente e AD di Starhotels

“Sono entusiasta perché finalmente l’Helvetia & Bristol ritorna ad accogliere i suoi ospiti.

Con l’occasione presentiamo l’importante collaborazione con il Cibrèo Firenze, un progetto emozionante che ho voluto fortemente e che unisce due storie fiorentine.

Siamo due realtà accomunate da una visione imprenditoriale lungimirante, da un forte senso di appartenenza alla città e da un approccio che definirei autentico e artigianale”.

Il Cibrèo Caffè all’ Helvetia & Bristol diventerà un nuovo “salotto” fiorentino, accogliente e conviviale, dove poter trascorrere i diversi momenti della giornata accompagnati dalla cucina autentica del Cibrèo apprezzata a livello internazionale”.

Cibrèo, inaugurato da Fabio Picchi nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze nel 1979, è oggi conosciuto in tutto il mondo e stimato da molti a livello internazionale.

Giulio Picchi Co-Proprietario del Cibréo

“La filosofia Cibrèo e quella di tramandare nel tempo i profumi e i sapori autentici della tradizione familiare fiorentina e toscana che mio padre ha diffuso per 40 anni.

Usiamo i migliori prodotti che il territorio italiano ha da offrire, con piatti che seguono il naturale ritmo delle stagioni, utilizzando ingredienti locali, frutto di produzioni ecosostenibili.”

Gli spazi

Gli spazi interni del Cibrèo Caffè, ridefiniti in azzurro, ed il Dehors, con affaccio sulle facciate storiche di Palazzo Strozzi, sono disponibili dalla colazione, al light lunch, all’aperitivo e per la cena, sempre in un’atmosfera inconfondibile.

Dopo aver lavorato per anni fianco a fianco con Fabio Picchi, che ha creato Cibrèo nel 1979, Oscar Severini è oggi il responsabile della definizione e realizzazione della proposta culinaria di Cibrèo.

I nostri assaggi

Patè del Cibrèo per iniziare,  qui insieme all’antipasto con  pappa al pomodoro, prosciutto tagliato a mano, zucchine marinate, insalatina di fave e pecorino.

 Tagliolini Cacio e Burro – una vera leccornia da leccarsi i baffi.

Paccheri alla pomarola – semplici, gustosi e salutari con i pomodori della Maremma.

Braciola taglio bistecca, frollata 40 giorni – morbida e succosa servita con i suoi ritagli e pomodoro condito.

La Torta al formaggio con la marmellata di arance amare – una storica torta del Cibrèo ineguagliabile.

Panna cotta con il caramello – altrimenti detta latte alla portoghese, deliziosamente golosa.