Tehran, mangiare persiano a Firenze

Io credo che, considerando le notizie che leggiamo o sentiamo, a Firenze apra un ristorante nuovo ogni giorno. E’ stata la volta di tanti di pesce, altri orientali. L’ultimo che ha aperto, da appena una settimana è Tehran, un ristorante tradizionale persiano. In città esistono altri esempi di cucina medio-orientale ma sono più sporadici e relegati, magari al fine settimana.

Sabato scorso c’è stata l’inaugurazione e dopo una settimana abbiamo deciso di provarlo per raccontarvelo. La cucina persiana è completamente diversa da altre cucine orientali o medio orientali più conosciute e sebbene sembri, guardando i piatti, semplice, non lo è affatto. Il pasto di solito si basa su un piatto unico composto da riso basmati a cui vengono accompagnati carne, legumi e verdure. La preparazione di ogni pietanza è molto complessa e con tempi di cottura lunghi, per cui anche se alla fine viene proposto un solo piatto, usualmente ci sono almeno 2 o 3 cotture diverse con l’assemblaggio degli ingredienti alla fine. Naturalmente, per sua storia e religione, non viene usata la carne di maiale ma usualmente pollo e manzo. Un’insalata e sottaceti di varie verdure (Torshi) accompagna generalmente i piatti e comunque ingredienti e spezie che non mancano mai sono lo zafferano, la curcuma, la cannella e anche l’aneto.

La copertina del menu
La copertina del menu

Un’altra caratteristica importante è che i persiani come gusto preferito hanno l’agro, per cui molti cibi hanno queste sfumature.In Iran non esistono alcolici ne tanto meno vino (ma qui potrete trovarli) per cui la bevanda tradizionale per pasteggiare, che noi potremo trovare decisamente inconsueta, è il Dugh, un liquido bianco ottenuto da yogurt molto acido che viene mescolato ad acqua, sale ed erbe aromatiche e, a volte può essere anche frizzante per via della rifermentazione.

Dugh a base di yogurt
Dugh a base di yogurt

Personalmente amo bere altre cose  ma vale la pena una volta di assaggiarlo. Per quello che riguarda il cibo abbiamo incominciato assaggiando qualcosa come antipasto, i Dolme, involtini di foglie di vite ripieni di riso, carne e legumi, molto saporiti e appetitosi

Dolmè
Dolme

e il Kuku Sabzi, con verdure, uova e erbe aromatiche e noci, dal gusto piacevole e ben definito

Kuku Sabzi
Kuku Sabzi

Guardandoci intorno abbiamo visto varie testimonianze della cultura persiana

Ciro il Grande, guardia imperiale e Cilindro di Ciro
Ciro il Grande, Guardia Imperiale e Cilindro di Ciro

Passando poi al piatto principale abbiamo optato per due classici, Celo Giuge, spiedino di pollo tenuto a lungo in marinata di cipolle, zafferano, limone e olio e poi cotto alla griglia, servito con riso allo zafferano e un pomodoro alla griglia, veramente buono e molto tradizionale

Celo Giuge
Celo Giuge

e poi uno dei piatti forti della cucina molto lungo da preparare, Celo Bademjan, con carne di manzo, melanzane fritte a parte e una specie di lenticchie gialle, sempre servito con riso allo zafferano, un piatto dal gusto deciso e saporito.

Celo Bademjan
Celo Bademjan

In attesa del dolce abbiamo visto tante foto sul muro del ristorante

Foto con scene di vita persiana
Foto con scene di vita persiana

e alla fine abbiamo assaggiato il buonissimo gelato tradizionale persiano preparato con crema di panna, pistacchi e essenza di rose

gelato tradizionale persiano
gelato tradizionale persiano

Una cena veramente interessante e diversa dal solito, da provare!

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Contatti:

Tehran – Ristorante Persiano  – Via dei Cerchi 25/r Firenze – Tel 0550945695 – Fb

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Scritto da Marco Bechi +393394977937 mb@marcobechi.it

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