(Tutte le foto dell’articolo sono di Alireza Mohtashami)
Diadema a Villa Olmo Impruneta e la felice evoluzione di Alessio Leporatti
Per noi è una grande soddisfazione tornare in luoghi ameni nei dintorni di Firenze e vederne la crescita come succede a Diadema a Villa Olmo Impruneta con la felice evoluzione di Alessio Leporatti.
Ne avevamo già scritto circa due anni fa e con piacere abbiamo assaggiato il nuovo menù dello chef Alessio Leporatti che ha affinato ulteriormente la mano creando piatti freschi e appetitosi.
Alcune cose sono cambiate a Villa Olmo, ce lo spiega la Director of Sales Marusca Innocenti, c’è una maggiore attenzione al cliente anche con una cura dettagliata del bar grazie all’arrivo del Restaurant Manager Luca Giaccone.
Luca è un grande appassionato di vini e di miscelazione e per questo ha creato una bellissima carta relativa al Menu Bar in cui si può scegliere addirittura tra 16 gin italiani e stranieri e 6 acque toniche per comporre il proprio Gin Tonic.
Il General Manager Simone Pampaloni
L’arrivo anche del nuovo General Manager Simone Pampaloni ha dato un ulteriore sprint allo staff affinchè sia l’accoglienza alloggiativa delle 18 camere che quella ristorativa siano al centro della mission del Relais che è davvero un’oasi di pace con tanti servizi.
Addirittura con la bella stagione sarà possibile aderire a pacchetti che contemplano l’accesso in piscina e termineranno con l’aperitivo e la cena gourmet che è disponibile 7 giorni su 7.
Per il pranzo c’è una formula più easy in cui trionfano insalatone, piatti freddi ma anche crostoni caldi ed il tutto può essere servito anche in piscina.
Ma naturalmente il pezzo forte che vi consigliamo sono i piatti gourmet della sera.
Ecco la mia sintetica analisi complessiva ed oggettiva sul ristorante contestualizzandone la tipologia:
Il menù gourmet
Ecco cosa abbiamo assaggiato nella rinnovata veranda, coperta adornata con motivi floreali.
Iniziamo con il pane, la focaccia ed i grissini tutto fatto in casa, fragranti e appetitosi.
Il benvenuto è Crema di pancotto su petalo di cipolla con fegato di pollo e mandorla.
Per stuzzicare il palato
Proseguiamo con l’antipasto, Zuppa di pesce, briciole di pane e alga di mare abbinato a Fattoria di Petreto – Podere Sassaie 2018 – Sauvignon Blanc, Semillon, Chenin Blanc.
Un piatto che una boccata di mare, il gusto deciso della salsa di cacciucco racconta una giornata al mare con i suoi profumi e le sue consistenze.
Il piatto che ci ha entusiasmato più di tutti per la sua apparente semplicità ma dal sapore e dal profumo indimenticabile che ci ha fatto sognare.
Il primo di stagione
Per primo piatto di stagione i Bottoncini di pasta al ripieno cacio e pepe, salsa di baccelli, battuta di gamberi, baccelli croccanti abbinato a Podere Pellicciano – Trebbiano 2019 – Trebbiano Toscano.
Un piatto gradevole e di carattere, pieno e sapido, una portata goduriosa dall’impatto gustativo intenso e diretto.
Al momento dell’assaggio il bottone esplode in bocca rilasciando intense aromaticità del pecorino di Corzano e Paterno.
Un matrimonio riuscito con i baccelli croccanti ammorbidito dalle note dolci della battuta di gamberi.
Dalle valli e dall’orto
Come portata principale ci è stato servito il Piccione con prugne secche di Montalcino, cioccolato e patata fondente abbinato a Borgo dei Possieri – Paradis 2019 – Pinot nero.
Concretezza e decisione in questo piccione che ha grande sapore e struttura che si sviluppano armoniosamente nella complessa costruzione del piatto tra le sfumature dolci, amare e acide.
Piatto, come gli altri, eseguito magistralmente.
Oggi come oggi abbiamo bisogno di piatti buoni e non di voli pindarici con fumi ed essenze che spesso fanno da qualche parte solo per stupirci ma che non hanno senso.
Qui ci ha stupito la capacità dello chef di riuscire, con concretezza, a regalarci emozioni vere che difficilmente dimenticheremo.
Un abbraccio delizioso
Per chiudere il dessert Mousse cioccolato bianco e piselli, gelato Fisherman’s Friend, crumble abbinato a Fattoria di Petreto – Pourriture Noble 2006 Sauvignon Blanc, Semillon.
Un dolce inconsueto che trasmette freschezza con il gelato al Fisherman’s Friend e la dolcezza naturale dei piselli che qui vengono anche esaltati anche dallo zucchero.
Un bellissimo menù degustazione in cui lo chef ha superato se stesso proponendo portate di ottimo carattere, struttura con interpretazioni moderne ma mai eccessive in cui l’equilibrio ha sempre prevalso.
Villa Olmo è un luogo dove esiste un orto dove lo chef attinge le aromatiche e le verdure per i suoi buonissimi piatti che potrete degustare ogni giorno.
Ricordate che qui si possono bere anche cocktail ben eseguiti o bere vini in un ambiente agreste ma vicinissimo a Firenze.
Che altro si può volere di più?
Diadema Restaurant al Relais Villa Olmo
Via Imprunetana per Tavarnuzze 19 – Impruneta (FI)
Tel. 055 2311311 restaurant@relaisvillaolmo.com
© Tutte le foto dell’articolo, se non diversamente indicato, sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it
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