Appello pubblico di oltre 700 ristoratori fiorentini per chiedere tutela a seguito dell’istituzione della zona rossa

I Ristoratori Toscani, gruppo di imprenditori della ristorazione della regione nato sull’onda della emergenza Covid 19, sta crescendo in maniera esponenziale, nel primo pomeriggio del 10 marzo ha raggiunto oltre 700 adesioni.

Il gruppo nasce come movimento apolitico, apartitico e slegato da ogni associazione per chiedere in primis la tutela della loro salute, dei loro clienti, dipendenti e rispettive famiglie e conseguentemente per chiedere tutele economiche affinché per loro sia possibile sopravvivere a questa difficilissima situazione.

A gran voce gli oltre 700 titolari di queste attività chiedono, a fronte della Ordinanza Ministeriale 648, maggiori tutele per fronteggiare la diffusione del Corona Virus, in particolare rivolgono un accorato appello al Presidente del Consiglio On.  Giuseppe Conte, al Ministro della Salute On. Giuseppe Speranza, al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e al Presidente della Regione Toscana On. Enrico Rossi, perché possano rispondere a una serie di richieste precise e circostanziate che non sono state previste ad ora: 

  • Chiusura di tutte le attività h 24 al fine di tutelare la salute pubblica riducendo al minimo il contagio. Misura quantomai necessaria per tornare al più presto alla normalità
  • Cassa integrazione a deroga con 0 ore senza anticipo per le aziende, che consenta ai dipendenti di non esaurire le ferie
  • Sospensione di tutti i contributi, oneri e tributi fiscali
  • Mediazione pubblica in una trattativa con i proprietari dei fondi per sospendere il pagamento degli affitti, con conseguenti aiuti ai proprietari degli immobili 
  • Eliminazione degli oneri bancari
  • Moratoria per mutui e finanziamenti concessi dagli istituiti bancari 
  • Abolizione delle sanzioni per tutto il 2020 dei versamenti tardivi 
  • Congelamento per i prossimi 6 mesi di tasse, tributi statali, regionali e comunali con pagamenti a partire dal 2021

Uniti più che mai, i ristoratori toscani firmatari di questo appello dichiarano “Stamani la Toscana ha dimostrato che la gente ha poca cognizione del reale pericolo che potrebbe far collassare la sanità in primis (come sostengono tutti gli scienziati e medici del mondo) e il sistema commerciale. Abbiamo sentito e preso visioni di assalti dei supermercati, panifici ed edicole.

Chi può sta chiudendo ( e sono già oltre i 100) sia in segno di protesta che per tutelare la salute dei propri dipendenti e dei clienti. Non è giusto che i dipendenti usino le loro ferie per qualcosa che non ha niente a che vedere con le vacanze. Ci stiamo impegnando per loro e per le loro famiglie, se crolliamo noi avremo troppi specializzati del settore a casa. Il lavoro è un diritto fondamentale della nostra costituzione e noi stiamo lottando per poterlo garantire appena passata questa onda negativa. Per questo le tutele sono urgenti e necessarie! Ovviamente senza le adeguate tutele molti di noi non sono in grado di chiudere e sono quindi costretti a rimanere aperti rischiando la loro salute e quella dei loro dipendenti. Chiediamo una stretta forte e determinata nel tempo ( 2 settimane ) per poter ripartire quanto prima e poter quindi recuperare velocemente quanto perso in questo periodo”. Richieste che vanno oltre le contingenze economiche locali, come spiegano i ristoratori: “Crediamo che le istanze che stiamo avanzando possano rappresentare anche un messaggio forte verso l’estero. I turisti devono quanto prima sapere e convincersi che la diffusione del virus si sta fermando in modo da poter programmare le vacanze estive che solitamente vengono pianificate in questo periodo. Una lenta agonia non serve a nessuno, spengiamo la spina da subito, per un breve periodo, in modo da poterla riattaccare quanto prima possibile. Ma per fare questo abbiamo bisogno di essere sostenuti”.

Elenco degli aderenti in continuo aggiornamento, per consultare la lista completa visitare il gruppo Facebook Ristoratori Toscani 

 

Questa era la situazione a ieri!

Oltre 300 imprenditori della ristorazione fiorentina si sono uniti in un appello pubblico rivolto al Presidente del Consiglio On.  Giuseppe Conte, al Ministro della Salute On. Giuseppe Speranza e al Presidente della Regione Toscana On. Enrico Rossi per chiedere di rendere la Toscana zona Rossa.

Gli imprenditori della ristorazione fiorentina si sono organizzati in un gruppo apartitico, slegato da ogni sigla o associazione di categoria ma solo come rappresentanti dei ristoratori.

Data la situazione sempre più grave legata alla diffusione del Covid 19, i ristoratori rivolgono alla Regione Toscana e allo Stato Italiano una serie di proposte tese ad arginare l’emergenza sanitaria e i sempre più gravosi riflessi che questa sta determinando sull’economia del settore.

Più in particolare i ristoratori riuniti chiedono di:

  • ISTITUIRE LA ZONA ROSSA NELLA REGIONE TOSCANA. 

Con le conseguenti tutele: 

  • CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
  • SOSPENSIONE DI TUTTI I CONTRIBUTI, ONERI E TRIBUTI FISCALI
  • Mediazione pubblica in UNA TRATTATIVA CON I PROPRIETARI DEI FONDI PER SOSPENDERE IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI
  • ELIMINAZIONE DEGLI ONERI BANCARI

“Il senso di responsabilità ci impone di tutelare i nostri dipendenti da un punto di vista della salute che di mantenimento del posto di lavoro, di tutelare i nostri clienti e noi stessi e cosi arginare la epidemia di Covid 19 sempre più in espansione” dichiarano i ristoratori firmatari di questo appello. “Crediamo che l’esempio cinese sia la strada da seguire per arginare la diffusione della malattia. Pur consapevoli di non poter rappresentare i colleghi di altre regioni d’Italia, i ristoratori toscani uniti in questo appello auspicano che tali misure possano essere estese all’interno territorio nazionale “Non ha alcun senso tenere aperti esercizi commerciali che da una parte rappresentano un aiuto costante al diffondersi del virus, mentre dall’altra non producono fatturato ma solo ulteriori costi che a lungo andare diventano sempre più insostenibili mettendo a rischio la vita stessa delle nostre attività”.

Stanno sottoscrivendo l’appello: (elenco provvisorio in costante aumento)

    • Il Vecchio E Il Mare
    • Express By Il Vecchio E Il Mare
    • Street By Il Vecchio E Il Mare
    • Ristorante Pizzeria Undici Leoni
    • Antonio Rufignani, Fiddler’s Elbow
    • Guidi Gianmarco/Tommaso Neromo
    • Vittorio Pizza&Co
    • Vinaina
    • Ristorante Il Vezzo
    • Bar Pasticceria Pegaso
    • La Boheme 
    • Chalet Bellariva E Osteria Del Pesce
    • Strizzi Garden
    • Beer Spot E Panicale 
    • Buca Mario
    • Alioscia Sweet V & P
    • Shake Cafe Ok
    • Viktoria Lounge Bar 
    • Antico Beccaria Firenze.
    • Fiddler’s Elbow
    • Benvenuti A Sud
    • Note Di Vino Firenze
    • Galleria Via Gioberti
    • Mago Balducci…
    • Rist Baldovino Trattoria Il Francescano Ristorante Fantasia 
    • Trattoria Gozzi
    • Ristorante Natalino
    • Mad E Black Lodge
    • Undici Leoni
    • Trattoria San Pierino
    • Trattoria Bbq 
    • Trattoria Canto Del Ramerino
    • Corinne E Alessia – Ristorante Osteria Cicalone
    • Filippo Betti E Andrea Ronconi Della Pasticceria Villani
    • Lorenzo Olianas Joyce
    • Francesco Gozzini Trattoria Il Guscio 
    • Leonardo Cecchi Ristorante Parione
    • Riccardo Allegretti, Filippo Mosna, Liza Saretsky, Jacopo Mazzei Di Beer Spot E Panicale
    • Edihouse
    • I Peccati Del Mangiarino e I Mangiarino 
    • Munaciello
    • Ristorazione Toscana
    • Gruppo Pizzaman
    • Vieri Bista Lungani Osteria Delle Tre Panche
    • Yogurteria Alaia
    • Ristorante Via Vai 
    • Urbano
    • Alba Osteria La Vinaina
    • Trattoria Canto Del Ramerino
    • Corinne e Alessia – Ristorante Osteria Cicalone
    • Filippo Betti e Andrea Ronconi della Pasticceria Villani
    • Centocanti 
    • Inferno
    • Tristana 1950 American Diner (190 Dipendenti)
    • Cristian Guitti Bitter Bar Firenze
    • Davide Risoluti Vineria Del Re Firenze Chiara Cati 
    • Brando Gozzini
    • Claudio Romanelli Babae (Santo Spirito, Firenze)
    • Gianluca Tazioli, Roberto Cianciarulo, Vincenzo Pirozzi, Antonio Modica  Trattoria San Pierino
    • Daniele Poletto Baccomatto
    • Valerio Fuoripiazza
    • Trattoria Le Antiche Carrozze Cati Filippo
    • Andrea Zanaboni E Vieri Bista Lungani Osteria Delle Tre Panche
    • Daniele Martini Sartoria Alimentare (Fi)
    • Basilico (Ar)
    • Stefano Bernoni Ristorante Pizzeria Godo
    • Ristorante Pizzeria Il Pinolo Simone Tortorici
    • Martina Pasquetti E Gianguido Pasquetti Buca Mario
    • Andrea Ciappi e Marco Masi Per Terrazza 45 e Ciappi Ilaria per Villa Le Fontanelle
    • Antonio Ciabattoni Gelateria La Sorbettiera
    • Caserta Finisterrae Firenze
    • La Boite Firenze 
    • La Maremma, Luca Ragazzini 
    • Rosario Di Sano Caffè Mario
    • Severino Vaglica Ristorante Senzanome
    • Trattoria Guelfa 
    • Lalli Simone e Cristian Trattoria Bbq Firenze 
    • Malotti Roberto Antica Porta
    • Osteria Zio Gigi
    • Piazza Del Vino Luca Virgona e Emanuele Modica
    • Massimo Baldovino
    • Per Aviazione Di Campo Di Marte Francesco Conte
    • Gianluca Atelier De’ Nerli
    • Raffaele Il Giobertino
    • Bar I’ Pappagallo, 
    • Ristorante Gastone
    • Luigi Pisano E Monachesi Simona Per Osteria Zio Gigi
    • Stoppa Mattia e Stoppa Michele Per Ristorante Cucchietta
    • Roland’s Social & Business Catering – 
    • Tristana Tramonti 1950 Americandiner 
    • Simone Tortorici Pinolo
    • Roland’s Social & Business Catering 
    • Alessandro Bitossi
    • Ristorante Il Poggetto
    • Oliviero Firenze
    • Quinoa
    • Il Brindellone
    • e Rosario Hoseki ristorante giapponese
    • Buca delle Fate FIESOLE SRL
    • Antellesi Cai Taddei
    • Yaser Suleiman pizzeria Al solitoposto
    • Gianluca Camilotto e Daniele Cavalli Atelier de’ nerli
    • Ai Firenze
    • Matteo Magherini Eurobevande
    • Stefano innocenti. Acqua al 2
    • Giovanni Santarpia
    • Filippo Mosna Sibe

Contatti:

Pasquale Naccari: 3924287917, Il Vecchio e Il Mare

Vieri: 3936399517 Osteria Le Panche