Gabbiano 3.0 la nuova casa in maremma dello chef Alessandro Rossi
Eccoci a spasso in Maremma, precisamente a Marina di Grosseto ed è qui che, adagiato di fronte al porto, è situato il Gabbiano 3.0.
Il ristorante gourmet si è aggiunto dal 2018, come una ciliegina sulla torta, a quelli di Riccardo e Marco Tomi, cugini e soci, fondatori dell’affermato complesso di stabilimento balneare, pizzeria e lounge bar.
Per dare un’impronta di successo al Gabbiano 3.0 è stato coinvolto il giovane chef toscano Alessandro Rossi.
Lo chef Alessandro Rossi, nemmeno trentenne, ha già un bel bagaglio di esperienza maturata a Firenze da Acquapazza, Da Fino, alla Leggenda dei Frati dove ha preso la stella Michelin nel 2016.
Successivamente è stato a Pienza alla Terrazza del Chiostro e infine a Villa Selvatico prima di tornare a tirare le redini del Gabbiano 3.0.
Il suo compito è quello di farlo diventare un luogo rinomato soprattutto per la bontà e originalità del cibo e non solo per la bellezza degli ambienti curati in ogni dettaglio e con tanti richiami decorativi e di arredamento di foggia e origine orientale provenienti direttamente da Bali.
I grissini e i tarallini
Dopo aver visitato attentamente il locale ci siamo accomodati a tavola dove, prima di tutto, arrivano i grissini tirati a mano e i tarallini.
Grissini fatti in casa e tarillini accompagnano le amuse-bouche
Le amuse-bouche
Subito dopo ecco servite le amuse-bouche per incominciare composte da: Taco soffiato con salsa guacamole, pesci bianchetti e caviale di aringa sulla pietra grande, pomodorino al bitter con spezie orientali e finocchio d’acqua, nocciole, baccalà mantecato con olio di nocciola, cialda di nocciola e uova di salmone, sgombro in doppia marinatura servito con acqua di ceci fermentati soia e Mirin (sakè dolce), panino cotto al vapore e poi fritto con branzino e Ponzu (salsa agrumata).
Ecco a seguire il benvenuto con Spuma di Patate, Cioccolato Bianco, Vaniglia, tartufo e Patata Viola.
I pani
A seguire giunge il pane, una vera delizia, Focaccia ai sette cereali, in accompagnamento al lardo di cinta senese lavorato come se fosse una salsiccia, Pagnottina otto semi tostati e reidratati, farina integrale e bianca con lievito madre di 15 anni, Pagnottina segale e farine bianche rimacinate tipo 1 e olio evo di Greve in Chianti Ceccatelli.
Gli antipasti
Gamberi e foglie cotte e crude, pecorino, pompelmo, cardamomo. Piatto divertente di bella idea tra i gamberi crudi e cotti in mix con il pecorino e le verdure crude che danno freschezza e le stesse disidratate. Il pompelmo da acidità e rinfresca il palato.
Le Cappesante, mandorle, funghi, salicornia, ci regalano un bel contrasto di sapori tra la dolcezza e la mineralità della cappasanta in contrapposizione all’amarosticità ed aromacità della misticanza che gioca molto sulla naturalità del pesce e la croccantezza delle mandorle condite con la polvere d’olio.
I primi piatti
Gli Spaghetti “Felicetti”, brodo di pomodoro secco, cannolicchio alla brace, ravanelli, chiodi di garofano, sono un piatto molto saporito e fresco particolarmente profumato ben amalgamato con il pomodoro ed esaltato nella speziatura con il chiodo di garofano in cui si sente la mano contemporanea dello chef.
I Tortellini di anguilla affumicata, telline, doppio consommè ristretto, levistico, hanno un gusto deciso in cui è perfettamente percettibile il ripieno affumicato che gioca con la mineralità delle vongole e la sapidità del brodo di pollo.
I secondi piatti
Il Piccione, rosa, ciliegie, cipolla rossa, un piatto nel perfetto dello stile dello chef in una fragrante commistione con ciliege fresche, petali di cipolla in agrodolce e petali essiccati di rosa.
La Rana pescatrice in porchetta, fegatello ai semi di finocchietto, legumi, una pietanza dalle aspettative di grande sapidità subito invece confermate da grande freschezza e piacevole contrasto di consistenze e di gusto date dai legumi molto croccanti e dal foie gras.
Il Pre dessert
Pre dessert Piña Colada con spuma al cocco.
I Dessert
Cioccolato, pinoli e rosmarino, cioccolata golosa, sapore molto elegante e dal grande carattere.
Il Lampone & Yogurt, Sedano & liquirizia, un dessert fine divertente e contemporaneo con spunti golosi.
La Crostatina calda soffiata, albicocca, vaniglia, cedro è una monoporzione soffice e golosa nelle sfumature dell’albicocca! Un dessert apparentemente semplice ma dalla grande completezza.
Ed ecco alla fine nel grande e contemporaneo contenitore di vetro la pralina di fava tonka ed arachidi, la piccola delizia al limone, la torta della nonna, la pralina cioccolato bianco e passion fruit e poi frutta sotto zero.
Marco e Riccardo Tomi hanno investito emotivamente molto nella loro ultima creazione ed adesso confidano che con lo chef Alessandro Rossi il Gabbiano 3.0 possa divenire quello che loro auspicavano: “Abbiamo aperto Gabbiano 3.0 con già un occhio verso il futuro, oggi con lo chef Alessandro Rossi abbiamo unito le idee per proporre una linea ancora più improntata sulla diversificazione. Vogliamo essere una tappa di eccellenza gastronomica per tutti coloro che partono da lontano per venire a mangiare da noi, curiosi e desiderosi di mangiare bene.”
Un’esperienza da provare specialmente se avete già assaggiato in passato la cucina dello chef Alessandro Rossi di cui percepirete senza dubbio un’interessante evoluzione.
Via Porto Turistico, 11 – Marina di Grosseto (GR)
Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
© Tutte le foto dell’articolo sono scattate da Alireza Mohtashami ed hanno copyright by marcobechi.it