Nicola e Filippo Saporito

Elegante e essenziale… questa è la nuova Leggenda dei Frati

Nicola e Filippo Saporito
Nicola e Filippo Saporito

Conosco i Saporito da tempo ma da molto non riprovavo la loro cucina de “La Leggenda dei Frati”

Lasciata l’angusta e rustica sede di Abbadia a Isola dove hanno incastonato un pezzo di loro nel nuovo locale lì sorto, la Futura Osteria, si sono finalmente sistemati, ma solo in tarda estate, a Villa Cerna, in Loc, Casina dei Ponti al 58 alle pendici del comune di Castellina in Chianti, vicino a Monteriggioni.

Qui ancora mancano le giuste insegne che la burocrazia stenta a far installare ma loro, Nicola, Filippo e la moglie Ombretta, in mesi di duro lavoro hanno allestito, a Villa Cerna, della Famiglia Cecchi, (praticamente di fronte alla sede aziendale e alle cantine), il loro gioiello.

E’ tutto molto funzionale, tecnologico, essenziale ed elegante e i modernissimi arredi sia interni che esterni (tutti di provenienza e produzione locale) possono risuonare quasi in contrasto con la dolcezza dei declivi delle colline circostanti che cullano i vigneti in un panorama che la sera al tramonto può far commuovere.

Lo stile attuale è molto “pulito”. Alle pareti  grandi quadri  monocromatici dai toni scuri, con riferimento a soggetti giapponesi, si intonano con i tavoli coperti solo da  candide  tovaglie che accarezzano il pavimento . Il bianco desco  è  segnato  solo dal tovagliolo e dal bicchiere da acqua  (diverso per foggia  in ogni tavolo ma tutti di cristallo) e le sedie, nere e squadrate di ottimo design, sono, contrariamente all’apparenza, molto comode e “molleggiate”.

La sala de "La Leggenda dei Frati"
La sala de "La Leggenda dei Frati"

La sala ora nel complesso può sembrare  austera e questo potrebbe lasciarvi un attimo interdetti ma non  suggestionatevi troppo, la professionale ma calda accoglienza di Nicola, con il suo modo garbato, riverente e, se gli date confidenza, anche  un po’ scanzonato, vi metterà subito a vostro agio. Oggi è così ma  “La Leggenda”  ha un’usanza, cambiare i tovagliati, nelle fogge e tonalità periodicamente e questo succede  anche ai quadri, in effetti alle pareti si alternano opere d’arte differenti nei formati, nei soggetti e nei cromatismi che un attento gallerista seleziona in accordo con Nicola.

Ci sediamo nel tavolo prenotato e Nicola cortesemente ci chiede se gradiamo ordinare  un aperitivo per iniziare la nostra cena.

Alla nostra risposta affermativa ci serve uno bicchiere di “bollicine” che ci ha veramente entusiasmato , non voglio rivelarne il neme perchè sembra che ne abbiano poco e voglio trovarcelo ancora quando ci tornerò, vi dico solo che aveva solo un bel colore carico e soavi profumi di rosa…..basta così.
Naturalmente l’aperitivo è stato accompagnato da un benvenuto, ecco dunque una piccola mousse alle tre radici veramente gradita.

Il benvenuto "Mousse alle tre radici"
Il benvenuto "Mousse alle tre radici"

Dopo aver visionato l’offerta del menu che si trova anche on-line sul sito web decidiamo di lasciarci servire senza scomodarci troppo a scegliere e optiamo per  il Top, il “Gran menu dei Frati” che per 70.00€ comprende una scelta di otto portate, a discrezione  dalla cucina, servite tutte uguali per i commensali del tavolo e con le bevande naturalmente escluse.

Prima è arrivato il pane appena sfornato, di quattro varietà una più buona dell’altra, un bel biglietto da visita per incominciare.

Il pane "caldo" di quattro tipi e i grissini al rosmarino
Il pane "caldo" di quattro tipi e i grissini al rosmarino

Poi una focaccia servita con una pallina di lardo agli aromi veramente gradevole!

Focaccia e lardo agli aromi
Focaccia e lardo agli aromi

Credo proprio che la nostra scelta sia stata giusta, l’inizio è stato promettente, abbiamo proseguito poi  con:

Insalata di polpo, farro e fagiolina del Trasimeno
Insalata di polpo, farro e fagiolina del Trasimeno
Crostata di cipolle rosse di Certaldo, olio, olive nere e burrata di Vicchio
Crostata di cipolle rosse di Certaldo, olio, olive nere e burrata di Vicchio

Abbinati ad un Trebbiano IGT Sant’Andrea

Risotto Carnaroli fritto, mazzancolle e crema di broccoli
Risotto Carnaroli fritto, mazzancolle e crema di broccoli

abbinati ad un ottimo rosso,  Mongrana 2009 dell’Azienda Querciabella

Ravioli malfatti di "Mamma Rita" con il ragù di Vacca Maremmana
Ravioli malfatti di "Mamma Rita" con il ragù di Vacca Maremmana
Cotechino di "Babbo Mario", ceci e cipollotti in agrodolce
Cotechino di "Babbo Mario", ceci e cipollotti in agrodolce
Necci di farina di castagne ripieni di ricotta, crema di zucca gialla e clementine
Necci di farina di castagne ripieni di ricotta, crema di zucca gialla e clementine
Tortino di cioccolato fondente 70%, cuore al torrone, sorbetto al mandarino e uva fragola
Tortino di cioccolato fondente 70%, cuore al torrone, sorbetto al mandarino e uva fragola

Alla fine abbiamo preso il caffè e quant’altro nel comodo salottino.

Il salotto bar della Leggenda dei Frati
Il salotto bar della Leggenda dei Frati

E’ stato un bel “viaggio”, le sensazioni che hanno espresso questi piatti preparati da Filippo e accompagnati ai vini consigliati da Nicola hanno reso questa cena idilliaca. Ho preferito non specificare troppo le sensazioni gustative che provenivano dai singoli piatti perché magari non è giusto creare troppe aspettative ma….valeva la pena di assaggiarli tutti.

Io penso che ogni piatto debba avere un’anima, una essenza che lo Chef con il suo lavoro istilla goccia a goccia nella sua creazione.

Ogni portata deve dare una emozione, che sia eterea o forte, è indispensabile per poterseli ricordare e i piatti di Filippo la danno.

Bravi fratelli i vostri piatti sono proprio come piacciono a me saporiti, ops…..Saporito!

Nicola in sala e Filippo in cucina della Leggenda dei Frati dei Saporito
Nicola in sala e Filippo in cucina della Leggenda dei Frati dei Saporito

Marco Bechi mb@marcobechi.it +39 3394977937

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